Loreena McKennitt (Morden, 1957) è stata spesso definita una dea dell’Armonia per la bellezza della sua voce (il canto lirico declinato con la tecnica celtica del “vecchio stile” – in gaelico Sean-nós ) unita all’affascinante figura dai capelli ambrati.
Un’abile polistrumentista (pianoforte, arpa celtica, dulcimer, fisarmonica) e compositrice, nonchè tenace sostenitrice del suo progetto musicale da lei stessa definito “celtismo eclettico“.
La sua attività di musicista è iniziata negli angoli delle strade canadesi dove suonava e cantava le musiche tradizionali irlandesi con la sua arpa e si autoproduceva i cd (e con la sua etichetta la Quinlan Road ne ha fatta di strada!): Elemental, Parallel Dreams e The visit sono progetti musicali essenziali, ripresi praticamente in diretta; la svolta arriva con “The Mask and the Mirror” (1994) un concept album tuffato nella world music lungo il cammino di Santiago che salda la spiritualità (e la musica-preghiera) dell’Islam, del Cristianesimo e dell’Ebraismo.
Loreena in genere sceglie alcuni musicisti virtuosi nel relativo strumento per le registrazioni di ogni specifico album, ma alcuni membri sono diventati i suoi collaboratori fissi: il chitarrista Brian Hughes e il percussionista Rick Lazar (dal 1989), e il violinista Hugh Marsh (1991). La violoncellista Caroline Lavelle e il tastierista / percussionista Donald Quan si sono uniti nel 1995.
Elemental 1985
L’album d’esordio della cantante canadese (padre irlandese e madre scozzese) quando ancora andava a suonare per strada con la sua arpa e la cassetta delle offerte, fu registrato di getto in un granaio di Stratford con quasi tutte canzoni della tradizione irlandese.
Blacksmith
She Moved Through the Fair
Stolen Child
The Lark (versione strumentale)
Carrighfergus
Kellswater
Banks of Claudy
Come by the Hills
Lullaby
To Drive the Cold Winter Away 1987
L’album è composto da canzoni invernali e natalizie, registrate in parte a Annaghmakerrig, nella Contea di Monaghan (Irlanda), nell’abbazia benedettina di Glenstal a Limerick (Irlanda) e nella chiesa di Nostra Signora a Guelph, nell’Ontario, in Canada. Essenziale e scarno è incentrato sulla vocalità angelica dell’artista, così scrive l’autrice nelle note “Da bambina la mia impressione più vivida della musica invernale è nata dalle canzoni e dagli inni registrati nelle chiese o nelle grandi sale, ricche della propria unica atmosfera e tradizione. In quello spirito, mi sono recata in vari simili luoghi che ho imparato ad apprezzare nei miei viaggi”
In Praise of Christmas
The Seasons
The king (Hunting the Wren)
Banquet Hall
Snow (poema di Archibald Lampman)
Balulalow
Let Us the Infant Greet
The Wexford Carol
The Stockford Carol composizione per arpa di Loreena McKennitt
Let all that are to Mirth Inclined
Parallel Dreams 1989
Il primo album con testi e musica composti da Loreena
Samain Night
Moon Cradle (testo di Padraic Colum)
Huron ‘Beltane’ Fire Dance (la versione live all’Alhambra): il brano inizia dal canto dei nativi americani e quindi vira in un pezzo da irish dance
Annachie Gordon (tradizionale scozzese)
Standing Stones
Dickens’ Dublin (The Palace)
Breaking the Silence
Ancient Pines
The visit 1991
“La gente pensa ai Celti come a una popolazione irlandese o scozzese, ma non tutti sanno che molte tribù celte provenivano dall’Est europeo . Cosi’ ‘The Visit”, il titolo dell’album, si riferisce proprio a un viaggio in quelle culture che hanno segnato la storia dei celti. Proprio per documentare queste influenze orientali, ho usato strumenti come tamboura, sitar, udu drums e balalaika“. E dal viaggio e i luoghi visitati trae ispirazione per le sue composizioni.
All Souls Night
Bonny Portmore
Between the Shadows
(Live in Paris and Toronto)
live a San Francisco nel Palazzo delle Belle Arti, 1995
The Lady of Shalott
Greensleeves
Tango to Evora: Loreena scrisse la musica su commissione, per la colonna sonora del documentario “The Burning Times” della regista canadese Donna Read, sulla stregoneria e i roghi. Qualche anno dopo Haris Alexiou scrive un testo che è una piccola fiaba avvolta nel Mito greco e lo intitola “Nefelis Tango”
e qui la danza interpretata da Julia Juliati & Ronny Dutra
Julia Juliati & Ronny Dutra in Tango to Evora
Courtyard Lullaby
The Old Ways
Cymbeline
The Mask and Mirror 1994
Loreena McKennitt legge il libro di Idries Shah “I Sufi” (1964) e compone un album “The Mask and Mirror” (1994) in cui s’interroga sulla spiritualità e la religione: “…Chi era Dio? E che cos’è la religione, la spiritualità? Che cos’è stato rivelato e che cos’è stato nascosto… qual era la maschera e quale lo specchio?”
The Mystic’s Dream
The Bonny Swans
The Dark Night of the Soul (poesia del sacerdote spagnolo San Giovanni della Croce, dal trattato “La Notte Oscura”)
Marrakesh Night Market
Full Circle
Santiago
Live in Paris and Toronto 1999
Cé Hé Mise le Ulaingt? The Two Trees
Prospero’s Speech
A Winter Garden – Five Songs for the Season 1995
integrato in e sostituito da A Winter Garden 2008
La cantautrice scrive nel libretto del CD contenente 5 sole tracce: Questa registrazione è il risultato di una collaborazione di qualche giorno, a luglio 1995, tra alcuni dei musicisti con cui lavoro abitualmente ed altri artisti ospiti. Lo scopo principale è stato quello di analizzare il potenziale presente nella nostra chimica musicale. Come veicolo, ho scelto alcune canzoni natalizie ed invernali poco note, insieme ad una lirica tradizionale inglese da me messa in musica nel 1982 (“Seeds of Love”). Questo periodo, vissuto nel clima molto rurale e confortevole dei Real World Studios nel Wiltshire, Inghilterra, è divenuto un delle esperienze di registrazione più piacevoli che io abbia mai avuto. La compagnia degli artisti e il loro talento musicale sono stati elementi magnifici e stimolanti, pertanto il mio ringraziamento speciale va a tutte le persone coinvolte
Coventry Carol
God Rest Ye Merry, Gentlemen
Good King Wenceslas
Snow (poema di Archibald Lampman)
Seeds of Love
integrazione 2008
The Holly & The Ivy
Un flambeau, Jeannette, Isabelle
The Seven Rejoices of Mary
Noël Nouvelet!
Breton Carol
Gloucestershire Wassail
Emmanuel
In the Bleak Midwinter
The Book of Secrets 1997
Il cd che decreta il successo di Loreena e la porta ad affrontare una tournée mondiale nella primavera del 1998 ; nell’estate di quell’anno, in prossimità delle nozze, il fidanzato annega in un incidente di canottaggio sul lago Huron, alla sua memoria l’artista dedica il doppio “Live in Paris and Toronto” (1999) – un live magnifico, sublime, eccelso, esecuzioni impeccabili e una ricchezza di suoni, una magica fusione tra le espressività di ogni singolo musicista, con piccole gemme di pura bellezza nei soli e nei fraseggi..
Prologue
The Mummers’ Dance
Skellig
Marco Polo ispirato a una melodia sufi
The Highwayman
La Serenissima melodia dedicata a Venezia e al Barocco veneziano
Night Ride Across The Caucasus
Dante’s Prayer
Seguono sette anni di silenzio (ad accezione della collaborazione con i Chieftains per la traccia YOU RAMBLING BOYS OF PLEASURE in Tears of Stone 1999) e di viaggi per il Mediterraneo tra il 2000 e il 2005, in particolare la Grecia. Un vagabondare che le aggiudica il nomignolo di Irish gypsy
An Ancient Muse 2006
Alcuni brani di quest’album sono stati presentati in anteprima, all‘Alhambra di Granada (Spagna), nelle date 14, 15 e 16 settembre 2006 per inaugurare il ritorno sulla scena dell’artista ; dei concerti è stato rilasciato un memorabile album live dal titolo “Nights from the Alhambra“.
La pubblicazione dell’album An Ancient Muse è stata seguita da una tournée (nel 2007)
Incantation
The Gates of Istanbul
Caravanserai
The English Ladye and the Knight (poesia di Sir Walter Scott)
Kecharitomene
Penelope’s Song
Sacred Shabbat melodia tradizionale dei Balcani
versione live “A Mediterranean Odyssey” dal Tour nel Mediterraneo nell’estate 2009
Beneath A Phrygian Sky
Never-ending Road (Amhrán Duit)
Traccia bonus
Raglan Road
Nights from Alhambra 2007 ( album completo)
The Wind That Shakes the Barley 2010
raccolta di brani tradizionali irlandesi riarrangiati dall’artista
As I Roved Out
On a Bright May Morning
Brian Boru’s March
Down by the Sally Gardens
The Star of the County Down
The Wind That Shakes the Barley
The Death of Queen Jane
The Emigration Tunes
The Parting Glass
Lost Souls 2018
con i colleghi storici Caroline Lavelle al violoncello, Hugh Marsh al violino, Brian Hughes alla chitarra e Dudley Phillips al basso.
Spanish Guitars and Night Plazas
A Hundred Wishes
Ages Past, Ages Hence
The Ballad of the Fox Hunter (poesia di William Butler Yeats)
Manx Ayre (dall’isola di Man)
La Belle Dame Sans Merci (poesia di John Keats )
Sun, Moon and Stars
Breaking of the Sword
Lost Souls