Let Us the Infant Greet

Loreena McKennitt sceglie per il suo primo album natalizio un paio di inni antichi o poco conosciuti. “Let us the Infant greet” è uno di questi, assente negli album confezionati per Natale e che corrisponde al “suo” concept-album natalizio.
Loreena McKennitt chooses for her first Christmas album a couple of ancient or little known hymns. “Let us the Infant greet” is one of these, absent in the albums registred for Christmas and that corresponds to “her” Christmas concept-album.
Da bambina la mia impressione più vivida della musica invernale è nata dalle canzoni e dagli inni registrati nelle chiese o nelle grandi sale, ricche della propria unica atmosfera e tradizione. In quello spirito, mi sono recata in vari simili luoghi che ho imparato ad apprezzare nei miei viaggi”
“As a child my most vivid impression of music for the winter season came from songs and carols recorded in churches or great halls, rich with their own unique ambience and tradition. In that spirit, I have ventured into several similar locations that I have come to cherish in my travels.”

Il canto nasce nell’ Ottocento e probabilmente la melodia è un tradizionale natalizio dell’Herefordshire; è l’esortazione ai Cristiani di riunirsi in chiesa in occasione della nascita di Gesù Bambino per cantare lodi al Signore e confidare nella meritata ricompensa per una vita virtuosa e devota (dopo la morte).
The song was born in the nineteenth century and probably the melody is a traditional Christmas carol of Herefordshire; it is the exhortation to Christians to gather in church on the occasion of the birth of the Child Jesus to sing praises to the Lord and trust in the deserved reward for a virtuous and devoted life (after death).

Loreena McKennitt in “To Drive the Cold Winter Away” 1987


I
Let us the Infant greet,
In worship before Him fall,
And let us pay Him homage meet,
On this His Festival.
II
Let us to the Infant sing,
And bring Him of gifts rich store,
Let us honour our Infant King!
With praise forevermore.
III
Let us to the Infant kneel,
And love Him with faithful love,
And let our joyous anthems peal,
For Him who reigns above.
IV
Glad hymns in the Infant’s laud,
Sing we to Him while we may,
In heaven, where He is throned as God,
Our service He will pay.
V
Be we to the Infant true,
While we are dwelling on mould,
And He will give us our wages due,
A crown of purest gold (4)
Traduzione italiano Cattia Salto
I
Dobbiamo salutare il Bambinello,
cadere in adorazione davanti a Lui,
e dobbiamo rendergli omaggio riuniti,
in questa sua festività.
II
Dobbiamo cantare al Bambinello,
e portargli doni in abbondanza,
dobbiamo onorare il nostro Re Bambino e lodarlo in eterno.
III
Dobbiamo inginocchiarci davanti al Bambinello, e amarlo con amore devoto, e dobbiamo innalzare(1) i nostri gioiosi inni, per Colui che regna in cielo
IV
Lieti inni che lodano il Bambinello,
cantiamo a Lui finchè possiamo,
in Paradiso, dove Lui è in trono come Dio, il nostro servizio(2) Lui ci ricompenserà
V
(Dobbiamo) stare con il vero Bambinello,
mentre dimoriamo sulla terra (3),
e Lui ci darà la nostra giusta ricompensa,
una corona di oro zecchino (4)

NOTE
1) to peal si usa per il rintocco delle campane, o per descrivere un rimbombo, con una sola parola si visualizza il canto dei fedeli rinforzato dall’eco di una chiesa
2) il termine service (che traduce sia servizio che messa, funzione) rinforza l’immagine dei fedeli riuniti in chiesa per la Messa di Natale
3) la frase si ricollega alla Genesi quando l’uomo è stato modellato da Dio con il fango, si potrebbe anche tradurre (in senso più letterale): “mentre viviamo in questo calco” (mentre abitiamo in queste spoglie mortali)
4) in genere in questi canti natalizi è sempre evocata la morte di Gesù così la corona dei giusti richiama la corona di spine portata da Gesù  in Croce
usually in these Christmas songs the death of Jesus is always evoked, so the crown of the just recalls the crown of thorns brought by Jesus on the Cross

LINK
https://www.hymnsandcarolsofchristmas.com/Hymns_and_Carols/let_us_the_infant_greet.htm

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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