Canti rituali dell’Estate in Terre Celtiche Blog

a cura di Cattia Salto

Gli antichi Celti suddividevano l’anno in due parti: la metà oscura (dal 1° novembre a fine marzo) e la metà chiara (dal 1° maggio al fine ottobre) quindi legavano in un’unica stagione inverno e primavera da una parte e estate e autunno dall’altra; tuttavia in questa pagina quadro ho seguito anche i “legami” nel dipinto di Walter Crane dove quattro fanciulle danzano sulle note del flauto suonato da un vecchio (il Tempo). Nel foto-flash Estate e Primavera girano in tondo tenendo tra di loro una ghirlanda fiorita mentre Autunno e Inverno compiono lo stesso movimento destrogiro con una coppa continua in A Masque for the Four Season

I canti rituali dell’Estate sono molto antichi e scandiscono il tempo stagionale di una società ancora agricola e profondamente religiosa.
Sappiamo che i Celti suddividevano la ruota dell’anno in quarti, in base alla posizione del sole.

un quarto da Natale al giorno di San Patrizio
un quarto da  San Patrizio al giorno di San Giovanni

un quarto da San Giovanni al giorno di San Michele
un quarto da San Michele a Natale

in mezzo ci sono ovviamente le quattro feste  del Fuoco[1]
Metà Chiara SUMMER
Metà Scura WINTER
[1] http://ontanomagico.altervista.org/feste-celtiche.html

Canti rituali dell'Estate danza delle stagioni
La danza delle stagioni: A Masque for the Four Seasons, by Walter Crane, 1905-1909

[English translation]
The Summer ritual chants are very old and mark the seasonal time of a still agricultural and deeply religious society.
We know that the Celts divided the wheel of the year into quarters, based on the position of the sun.
Ráithe ó Nollaig go Féile Phádraig
Ráithe ó Fhéile Phádraig go Féile Seáin
Ráithe ó Fhéile Seáin go Féile Mhichil
‘S Ráithe ó  Féile Mhichil go Nollaig

and the four festivals of Fire in between

Canti rituali dell’Estate


IMBOLC

La festa di Fine Inverno, dedicata a rituali di purificazione dei campi e della casa, era celebrata dai Celti alle Calende di Febbraio; nel Calendario di Coligny è segnata come IMBOLC – AMBIVOLCIOS.
Imbolc è la festa che si trova a metà tra il Solstizio d’Inverno e l’Equinozio della Primavera ed è la prima festa della Primavera, quando spuntano i primi bucaneve e i crochi e quindi inizia a manifestarsi il rinnovamento della Natura.
E’ la festa dedicata alla dea Brigid, conosciuta in Britannia con il nome di Brigantia (in italiano Briganzia) la triplice dea del fuoco, sopravvissuta nei panni di Santa Brigida 

Gabhaim Molta Bríde/Brigid’s Kiss
I sing of a Maiden
Maiden in the Mor Lay
Tha Bainne aig na Caoraich Uile

Arriva la Primavera

Intorno al 20 marzo cade l’equinozio che per convenzione è considerato il primo giorno di primavera, la stagione della rinascita, la Natura si risveglia e la Terra comincia a coprirsi di colori, è il tempo del ritorno della vegetazione, gli uccelli costruiscono i nidi e si accoppiano, l’aria è piacevolmente calda e le ore di luce si allungano sempre più sensibilmente.

Alcuni artisti folk hanno registrato album dedicati a questa stagione dell’anno, in particolare
Lisa Knapp: quando il Folk è minimal
“Hunt the Hare- A Branch of May” 2012
“Till April is Dead- A Garland of May” 2017
“The Summer Draws Near – A Branch of May” 2018

Canti rituali dell'Estate
Canti rituali dell’Estate: l’arrivo della Primavera (la dea Brigid)
illustrazione di Warwick Goble

Spring is a-coming!

[English translation]
Around March 20 it falls the equinox that by convention is considered the first day of spring, the season of rebirth, Nature awakens and the Earth begins to cover itself with colors, it is the time of the return of the vegetation, the birds build the nests and mate, the air is pleasantly warm and the hours of light are getting longer and longer.
The ancient bardic songs about the Summer/Spring time are filled with images referring to birds and their chant: blackbirds, larks, linnets, nightingales and cuckoos.
The song of birds is a source of joy and psychic rebalancing for the human species.

Canti rituali dell'Estate

The Birds in the Spring

Nelle canzoni degli antichi bardi dedicate alla Stagione chiara dell’anno ci sono sempre molte immagini riferite agli uccelli e al loro canto: merli, allodole, fanelli, usignoli e cuculi. Il canto degli uccelli è una sorgente di gioia e di riequilibrio psichico per la specie umana.
Il cuculo è  il protagonista di molti canti dedicati all’arrivo della bella stagione.

L’usignolo è l’uccello del mese di Maggio per antonomasia, nonchè simbolo della poesia.
Usignolo amabile voce
messaggero di primavera
” [Saffo]

L’allodola è un altro araldo della Primavera, un passerotto dal canto melodioso che risuona nell’aria fin dai primi giorni della primavera e già alle prime luci dell’alba
SCHEDA: Waiting for the Lark
Waiting for the Lark
The Lark (Kate Rusby)
The Lark Ascending

A proposito di Merli

Il pittore inglese John Anster Fitzgerald (sopranominato Fairy Fitzgerald) raffigura un silfo alato, efebico e femmineo mentre si dondola sul ramo di un biancospino in fiore attorniato da uccelli multicolori: le silfidi sono le creature della Primavera, e i loro canti e le loro danze risvegliano la Natura.

Air du Sylphe

La festa equinoziale di San Patrizio: il trifoglio d’Irlanda

“Shamrock” viene dal gaelico seamrog = “giovane trifoglio” che oggi è identificato con il “trifolium repens” caratterizzato da una abbondante fioritura, però estiva, di fiorellini bianchi (o rosa). Ma la parola un tempo stava a indicare una più ampia varietà di trifogli: alcuni ritengono che il trifoglio dei Druidi fosse la varietà Medicago lupulina (in inglese nonsuch) dai fiorellini gialli simili a quelli del luppolo, un erba medica ideale foraggio dalla ripresa primaverile per i pascoli. Mentre un’altra varietà sempre primaverile è l’acetosella dai fiorellini bianco con venature rosate che veniva utilizzata nel Medioevo anche come alimento. Del resto la festa di San Patrizio è un chiaro tentativo di cristianizzare una tradizione irlandese più antica che si celebrava nei pressi dell’equinozio di primavera e quindi molto più probabilmente il trifoglio dei Druidi doveva essere della varietà a fioritura primaverile.

Pianta sacra ai Druidi, simbolo dell’equinozio di primavera, in grado di rivelare gli spiriti malvagi, ancora oggi il trifoglio avverte quando una tempesta è in arrivo (l’acetosella piega le foglie verso il basso). Tuttavia per i Druidi il suo simbolismo era legato al sacro numero tre, rappresentazione della “Triplice Dea” ovvero la Madre nelle sue tre manifestazioni.

Il simbolo viene “riciclato” nel Medioevo per spiegare la triplice natura divina del Dio Cristiano ma è con l’irish pride che si afferma l’equazione San Patrizio-trifoglio: Thomas Dinely scrive nel suo diario alla data del 17 marzo 1681 che gli Irlandesi per festeggiare San Patrizio indossano croci e trifogli, così la canzone “The Wearing of the Green” iniziò a circolare per le strade in forma anonima nel 1798, all’epoca della Ribellione irlandese.

APPROFONDIMENTO La festa di San Patrizio

Eggs

La data è associata presso varie culture a concetti come fertilità, resurrezione, inizio
Le antiche tradizioni ci offrono infatti, tutta una serie di miti legati alla primavera, che hanno al loro centro l’idea di un sacrificio a cui succede una rinascita. Tra i rituali la danza della uova e la questua delle uova

Canti rituali dell'Estate questua delle uova
Canti rituali dell’Estate: eggs begging

Canti di Questua e sulla Pasqua

A-MAYING

La primavera era per gli uomini antichi la stagione degli accoppiamenti rituali, delle nozze sacre in cui il Principio maschile e quello femminile si mescolavano per propiziare la fertilità (Beltane).

Come per il Wassaling e il caroling natalizio anche in primavera i bambini andavano di casa in casa per la questua, cantando una serie di versi e mostrando la Ghirlanda del Maggio.
Tradizioni che si sono conservate in varie parti d’Europa fino alle soglie del Novecento, ancora oggi diffusi in area piemontese (e in generale nel centro-nord d’Italia) come canti di questua in occasione dei riti pasquali e per portare il Maggio.

MAYPOLE (IL RITUALE DEL PALO DI MAGGIO)

Canti rituali dell'Estate calendimaggio
Canti rituali dell’Estate: A-Maying

[English translation]
Spring time was for ancient men the season of ritual couplings, of sacred nuptials in which the male and female Principle mingled to propitiate fertility.

Like Wassaling and Christmas caroling, even in spring the children went from house to house for begging, singing and showing the May branch.
This Summer Ritual Chants are traditions that have been preserved in various parts of Europe until the turn of the twentieth century, still widespread in the Piedmont area (and in general in central-northern Italy) as begging songs for Easter rites and May day.


italy

NORD-ITALIA (Northen Italy)
Cantar Maggio in Piemonte (Canté magg)
Carlin di Maggio (Quattro Province)
La ghirlanda del Maggio nel Basso Piemonte (Monferrato)
CENTRO-ITALIA (Central-Italy) 
SUD-ITALIA (Southern-Italy)

Cantar maggio in Occitania
La Santongia gallica e le tradizioni del Maggio in Francia

MARIONS LES ROSES (trad. Berry)
VOICI VENIR LE JOLI MOIS (trad. Borgogna)
C’EST LE MAI
LES SEPT JOURS DE MAI (trad. Loira)
Lo mes de Mai (trad Delfinato)
Es Mayo (trad basca)
KALENDA MAYA (provenza/piemonte)
Vaquí lo polit mes de mai (trad Provenza)

Tradizione del Maggio in Irlanda (Irish Mayday) 
Amhrad Na Beltaine/Samhradh
Amhran Na Craoibhe
La i mbealtaine (Cétemain, caín cucht)
Sei mai stato ad un pagan-rave?
La festa di Beltane a Uisneach (The Gathering)
The Mummer’s Dance

Beltane Fire Festival Edimburgo

inghilterra

Introduzione (Mayday in England – preface)
Bedforshide Cambridgshire, Cheshire, Essex, Hertfordshire
 Lancashire, Oxfordshire, Yorkshire
Hastings Jack-in-the-Green festival
Chimney Sweeps’ Day

CORNISH MAY CAROL
Obby Oss Festival (Mayday in Cornwall)
Padstow may day songs
QUEEN OF THE MAY
HAIL THE FIRST OF MAY
HAL-AN-TOW
Helston Furry Dance

Calan Mai in Galles (Welsh Mayday traditions)
Mae’r Ddaear yn Glasu


SOLSTIZIO d’ESTATE

“Il primo giorno d’estate” foriero del caldo di luglio e agosto, torrido alle latitudini mediterranee, appena alleviato dalle brezze marine o dai venticelli di montagna.
Un momento significativo dell’anno celebrato nel mondo antico presso molti popoli, connesso con i simboli della porta e della luce solare.

[English translation]
Spring time was for ancient men the season of ritual couplings, of sacred nuptials in which the male and female Principle mingled to propitiate fertility.”The first day of summer” heralds the heat of July and August, torrid in the Mediterranean latitudes, just relieved by sea breezes or mountain breezes.
A significant moment of the year celebrated in the ancient world by many peoples, connected with the symbols of the door and sunlight.

Canti rituali dell'Estate summer solstice
Canti rituali dell’Estate: Summer solstice

CANTI DEL RACCOLTO

La festa dell’Estate, che ringraziava la terra per l’abbondanza del raccolto, era celebrata dai Celti nel mese di Agosto (Lunasa in Irlandese). Diventata la festa di Lammas del 1° agosto è più propriamente la Festa del Grano perché nelle campagne del Nord Europa dava l’inizio alla maturazione del grano.
La notte di Lammas, come consuetudine della tradizione celtica, è la notte della vigilia del 1 agosto, giorno di festa per i contadini della Scozia, giorno di riposo e festa prima dell’inizio del raccolto.

Con l’equinozio d’autunno si colloca la fine della mietitura ed è il momento della festa del secondo raccolto (dell’ultima frutta e degli ortaggi e in particolare dell’uva). Così grosso modo le feste del raccolto oggi si svolgono dopo l’equinozio d’autunno e verso la fine di Settembre per celebrare la fine della intera stagione del raccolto, sono diventate feste di paese o degustazioni da gourmet dei prodotti locali ma un tempo erano le feste della comunità agricola!

Nella tradizione contadina delle popolazioni celtiche una grande festa si svolgeva in corrispondenza dell’Harvest Moon, la luna piena più prossima all’Equinozio d’Autunno, il giorno che per convenzione segna l’inizio dell’Autunno. L’usanza di dare una “Harvest Festival” presso le parrocchie nasce in epoca vittoriana e ancora oggi è occasione per distribuire buon cibo ai poveri o per una raccolta fondi da devolvere a cause meritevoli. Si tratta per lo più di una festa andata perduta con il disgregarsi della comunità contadina in seguito al sopravvento nei campi delle macchine e della chimica.

[English translation]

The Summer Feast, to thank the land for the abundance of the harvest, was celebrated by the Celts in August (Lunasa in Irish).

The feast of Lammas on August 1st became more properly the “wheat festival” because in the northern European countryside it begins the ripening of the wheat.
The night of Lammas, as usual in the Celtic tradition, is the night of the eve of August 1, a day of celebration for the farmers of Scotland, a day of rest and celebration before the beginning of the harvest.

With the autumn equinox there is the end of the harvest and it is the time of the feast of the second harvest (of the last fruit and vegetables and in particular of the grape). So roughly the harvest festivals are taking place after the autumn equinox and towards the end of September to celebrate the end of the entire harvest season, they have become village festivals or gourmet tastings of local products but once were the farm community parties!

In the peasant tradition of the Celtic peoples a large party took place at the Harvest Moon, the full moon closest to the Autumn Equinox, the day that conventionally marks the beginning of Autumn. The custom of giving a “Harvest Festival” in the parishes was born in the Victorian era and still today is an opportunity to distribute good food to the poor or to raise funds for worthy causes. It is mostly a party that was lost with the disintegration of the peasant community since Mechanization and Chemistry.

Songs of farmers and plough boys, the harvest time, and the land’s abundance

Canti rituali dell'Estate harvest festival
Canti rituali dell’Estate: harvest time!

Ritorna all’indice

LINK
http://ontanomagico.altervista.org/imbolc-la-festa-celtica-delle-calende-di-febbraio.html
http://ontanomagico.altervista.org/san-valentino.html
http://ontanomagico.altervista.org/equinozio-primavera.html
http://ontanomagico.altervista.org/saint-patrick-day.html
http://ontanomagico.altervista.org/beltane-la-festa-celtica-del-maggio.html
http://ontanomagico.altervista.org/solstizio-estate.html
http://ontanomagico.altervista.org/lugnasad.html
http://ontanomagico.altervista.org/harvest-moon.html
https://www.ruralpini.it/Maggio-rito-agrario-della-vita.html

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.