“Now is the month of maying” è un madrigale dell’era elisabettiana dallo scherzoso doppio senso riferito ai piaceri che i divertimenti del Maggio riservano, la melodia è anche una danza rinascimentale su musica di Orazio Vecchi (So ben mi, c’ha bon tempo) mentre il testo, scritto da Sir Thomas Morley il quale riarrangiò anche la musica, risale al 1595.
Sir Thomas Morley (1557-1602), gentiluomo della cappella reale, fu il madrigalista inglese più fecondo, popolare e d’influenza italiana, amico di William Shakespeare (pare che Morley scrisse la musica per un paio di canzoni di Shakespeare).
The King’s Singers la parte strumentale è sostenuta da piffero e tamburo, in una combinazione detta tabor-pipe: il flauto a tre buchi permette al musicista di suonare lo strumento con una sola mano, mentre con l’altra percuote il tamburino a tracolla. Se la combinazione era molto versatile e ben si prestava alle esecuzioni di strada del giullare, era anche perfetta per l’esecuzione delle danze e quindi nell’antica iconografia sono frequenti le sue immagini nel contesto di un convivio o in giardino, spesso in presenza di danzatori. (continua)
Now is the month of Maying, when merry lads are playing! Fa la la la la! Each with his bonny lass, a-dancing on the grass(1) The Spring, clad all in gladness, doth laugh at Winter’s sadness! And to the bagpipes’ sound, the nymphs tread out the ground(2)! Fie! Then why sit we musing, youth’s sweet delight refusing? Say, dainty nymphs and speak! Shall we play barley break(3)? |
traduzione italiano Cattia Salto Ora è il mese di Maggio quando ballano allegri i giovanotti Fa la la la la! Ognuno con la sua bella dama danza sull’erba. La primavera, tutta di letizia vestita si fa beffe della tristezza invernale! Al suono delle cornamuse le ninfe calpestano il suolo! Suvvia! Perchè allora tristi sediamo rifiutando le dolci delizie della gioventù? Dite, ninfe leggiadre e rispondete! Giochiamo ad acchiapparello(1)? |
NOTE
1) il doppio senso è esplicito: nel verbo playing il significato è quello di “sollazzarsi” e la danza sull’erba è quella dell’amore
2) la citazione classicheggiante indugia ancora nei doppi sensi: è risaputo che le ninfe siano la preda più ambita dei fauni
3) Da intendersi nel doppio senso di “andare in camporella“: barley-break è un vecchio gioco popolare spesso citato dai poeti del XVII e XVIII secolo, una variante del gioco dell’acchiappino però a coppie. “originally played by three couples, of which one, left in a middle den called hell, had to catch the others, who could break or separate when about to be overtaken”. continua
LA VERSIONE ITALIANA
So ben mi chi ha bon tempo o So ben mi, c’ha bon tempo (in inglese: ‘I know well who is having a good time’) è una melodia scritta dal modenese Orazio Vecchi (in Selva di Varia Ricreazione 1590) (qui). La composizione musicale è un madrigale o più propriamente una canzonetta polifonica di moda nel Rinascimento (una forma più leggera di madrigale).
L’estratto dalla serie “I Tudors” a seguire l’esecuzione di Bertil Färnlöf, Ensemble Bourrasque & Westra Aros Pijpare
Album: Praetorius Dances from Terpsichore & Others
The Amaryllis Consort
So ben, mi, c’ha bon tempo(1), so ben, mi, c’ha bon tempo, Fa la la la la la la la la la la. Il so, ma basta mo’, so ben ch’è favorito, ahimè! n’ol posso dir. o, s’io potessi dire, chi va, chi sta, chi vien, la ti darà martello(2), per farti disperar. saluti e baciamani, son tutti indarno, a fè. Non giova fare il Zanni(3) Andando su e giù. Al può ben impiccarsi Ch’al non farà nient. Passeggia pur chi vuole Ch’el tempo perderà. O parli, o ridi, o piangi, Non troverai pietà. Dice il proverbio antico, Chi ha fatto suo buon pro(4) |
italiano moderno Conosco bene chi si diverte(1) Conosco bene chi si diverte Fa la la la la la la la la la la. Lo so ma basta adesso So bene chi è favorito Ahimè non lo posso dire O se lo potessi dire Chi va chi resta chi viene ti darà il tomento(2) per farti disperare. Saluti e baciamani sono tutti inutili, in fede mia. Non giova fare il buffone(3) andando su e giù Si può impiccare colui che non farà niente. Vada a passeggio chi vuole, che perderà il suo tempo. Se parli, ridi, piangi non troverai pietà. Dice il proverbio antico “Buon pro ti faccia”(4) |
NOTE
1) “darsi buontempo” o “avere buontempo” significa “divertirsi”, “spassarsela allegramente”, “godersela”. In inglese si traduce con “to have a good time”
2) per dar martello: espressione tipica dei processi alle streghe: “per non far dormire, nè mangiare l’innamorato” e quindi esprime il tormento amoroso. Ma anche “dar martello ad uno” = quando per piacere lo facciamo andare in collera
3) Zanni = Nanni, ovvero Gianni è il tipico contadino burlone , per estensione significa commediante, buffone
4) “che ti sia d’aiuto” o “che ti porti giovamento”= “che questo che avete fatto a me (un augurio/un saluto) vi possa portare del bene”; ma anche – <l’ha fatto> a suo pro = a proprio vantaggio;
La coreografia della danza è di Cesare Negri (Le Gratie d’Amore 1602) la quale riprende passi e figure del tourdion e della gagliarda, la danza per eccellenza del rinascimento italiano.
LA DANZA
Ecco alcune interpretazioni della danza
Barok Ensemble Kolibrie: video
Balletto da Cesare Negri, 1602. Ricostruzione di Julia Sutton. Danzatori: Tim Lamm & Paula Harrison.
FONTI
https://en.wikipedia.org/wiki/Now_Is_the_Month_of_Maying
http://ontanomagico.altervista.org/danza-rinascimento.html
http://www2.cpdl.org/wiki/index.php/So_ben_mi_ch’ha_bon_tempo_(Orazio_Vecchi)
http://imslp.org/wiki/So_ben_mi_ch’a_bon_tempo_(Vecchi,_Orazio)