Hiver (Wintersmith)

Hiver (in italiano lo Sciame) è un termine utilizzato da Terry Pratchett nei suoi romanzi fantasy sul Mondo Disco per indicare un simbionte, un aggregato di entità senzienti ma senza corpo che prende il controllo della mente e del corpo di altre creature. Un’entità capace di desiderio ma anche di timore e dotata di memoria, che s’impossessa di un corpo umano rafforzandone l’ego (e l’ipersensibilità) fino a spingerlo alla follia.

Pratchett, attraverso lo Sciame, colpisce nel segno dicendo che un essere umano impazzirà se non riuscirà a bloccare parti della realtà che sono troppo difficili da considerare. E alcuni impazziscono. Ogni essere umano deve affrontare ciò. Alcuni, come i geni artistici o creativi, sono in grado di realizzare molto, grazie alla loro capacità e volontà di aprirsi a queste dure realtà, correndo il rischio di andare anche troppo oltre, di diventare troppo aperti. Lo Sciame è ognuno di noi in quei momenti in cui dimentichiamo di stare in difesa e intravediamo la vastità dell’esistenza e dell’eternità. (tradotto da https://patricktreardon.com/book-review-a-hat-full-of-sky-by-terry-pratchett/)[1]

Cosi la nostra eroina undicenne Tiffany Aching viene posseduta da una sciame nel romanzo A Hat Full of Sky (edito in italiano con il titolo Un cappello pieno di stelle), riesce a comunicare con lui (dandogli persino il nome di Arturo) e lo aiuta a morire. Lo Sciame nella mente di Tiffany le fa abusare dei suoi poteri magici creando il caos. Tiffany infine scopre che lo Sciame non capisce gli umani, vuole solo cercare un rifugio dal mondo così lei lo guida attraverso il Deserto Oscuro[2] fino alla Terra dei Morti..

[Maddy Prior]
Open your eyes again for a moment
To the detail of this world
Each tiny insect breathing
Each lipid, leaf, and furl
You see it for a second
Then fall back asleep
We see it for eternity
The detail of this landscape

Floating… Screaming… Awareness
All the time
How we envy you humans
When you gently close your minds


You fly into a thing you call boredom
A talent oh so rare
Anything you don’t want to see
You quietly ignore
A trillion tons of flaming force
A furnace, nuclear
You turn into a children’s song
Twinkle, twinkle little star

You build your little faerie stories
as shells around your mind
To keep at bay infinity
And never-ending time
You’re almost deaf and blind
Your lives are so short
Teach us how to end it
Teach us how Death is called

NOTE
(1) Tiffany chiede allo Sciame di cosa abbia timore, il quale risponde “Sai cosa si prova ad essere consapevoli di ogni stella, di ogni filo d’erba? Si, lo sai. Tu lo chiami “riaprire gli occhi”. Ma lo fai per un momento. Noi lo abbiamo fatto per l’eternità. Niente sonno, niente riposo, solo infinita… infinita esperienza, infinita consapevolezza. Di tutto. Tutto il tempo [3]
(2) “Quanto ti invidiamo, ti invidiamo! Umani fortunati, che riescono a chiudere le menti alle infinite, fredde profondità dello spazio. Hai questa cosa che chiami… noia? Questo è il talento più raro dell’universo!!”[4]
(3) altra citazione dal libro “a billion trillion tons of flaming matter, a furnace of unimaginable strength” — and turn it into a children’s song, “Twinkle twinkle little star…” gli umani riescono a prendere una stella del cosmo “un miliardo di trilioni di tonnellate di materia fiammeggiante, una fornace di forza inimmaginabile” e la trasformano semplicemente in una canzone per bambini
(4) altra citazione dal libro “You build little worlds, little stories, little shells around your minds, and that keeps infinity at bay and allows you to wake up in the morning without screaming!”

Traduzione italiana Cattia Salto
Riapri gli occhi per un attimo
ai dettagli di questo mondo,
ogni piccolo insetto che respira
ogni lipide, foglia e spirale.
Lo vedi per un secondo
poi ti riaddormenti,
noi lo vediamo per l’eternità(1)
il dettaglio di questo paesaggio

Galleggiante… Urlante… Consapevolezza
in ogni momento!
Quanto vi invidiamo, umani
quando chiudete dolcemente la mente


Voli in una cosa che chiami noia
un talento davvero raro.(2)
Tutto quello che non vuoi vedere
lo ignori tranquillamente.
Un trilione di tonnellate di forza fiammeggiante
una fornace nucleare
la trasformi in una canzone per bambini
Brilla, brilla stellina“(3)

Costruisci le tue piccole storie di fate
come piccoli gusci attorno alla tua mente
per tenere a bada l’infinito(4)
e il tempo infinito.
Siete quasi sordi e ciechi
le vostre vite sono così brevi!
Insegnaci come farla finita
insegnaci come invocare la Morte (5)

(5) lo Sciame chiede a Tiffany “Insegnaci il modo di morire” La consapevolezza della nostra mortalità è una di quelle realtà con cui convivere, senza lasciare che la nostra esistenza ne sia avvelenata. Per lo Sciame però il problema è all’inverso: non riesce a tenere a bada le emozioni e gli stimoli sensoriali. Perciò chiede a Tiffany di aiutarlo a morire. Tra i compiti delle streghe sul Mondo Disco è quello di aiutare le persone che soffrono, anche guidandole ad attraversare la porta della Morte.
Probabilmente Pratchett era già consapevole di essere affetto dal morbo di Alzheimer, in ogni caso divenne un sostenitore del suicidio assistito

Hiver

Questo essere senziente, forse equiparabile al Brollachan scozzese, viene descritto da Pterry come una forma di energia primigenia fluttuante “Lo Sciame scintillava nell’aria, agitato come uno stagno quando vi viene lasciato cadere un sasso. I suoi viticci si protesero verso di lei. Percepì il suo panico, avvertì il suo terrore quando si trovò intrappolata…“. Lo Sciame emette un debole ronzio come di uno un grande sciame di mosche.
Ma Hiver è anche l’Inverno (dal francese) e per alcuni potrebbe trattarsi di un antica divinità celtica che presiede a Samain/Samhain il capodanno celtico.
Tuttavia Samain/Halloween non è il nome di una divinità celtica (spirito celtico del male). Il periodo piuttosto è un tempo di apparizioni e di comunione con i defunti, anche se tra questi si mescolano degli spiriti maligni o strani carrettieri che indossano un cappellaccio stracciato, come l’Ankou bretone, l’Accompagnatore, colui che conduce le anime da un mondo all’altro fino alla porta dell’Inferno.

[1] Pratchett, through the hiver, hits the nail on the head in saying that a human being will go crazy without the ability to block off parts of reality that are too difficult to look at.  And some do go crazy. Every human being has to deal with this.  Some, such as artistic geniuses or creative geniuses of other sorts, are able to accomplish a great deal because of their ability and willingness to open themselves up to these hard realities while also running the risk of going too far, of being too open. The hiver is each of us in those moments when we forget to keep our guard up, and we are swamped by glimpses into the vastness of existence and of eternity. [https://patricktreardon.com/book-review-a-hat-full-of-sky-by-terry-pratchett/]
[2] Il Deserto Oscuro [Dark Desert] è una fase di transizione tra la vita e l’aldilà nel Mondo Disco. Viene descritto come un una distesa di sabbia nera luccicante, sotto un cielo nero tempestato di stelle fredde e luminose, che si estende fino alle montagne lontane (dove attende il giudizio). I viventi possono attraversarlo, ma poi è più difficile tornare indietro. Migliaia, forse anche milioni di persone lo attraversano contemporaneamente, anche se totalmente inconsapevoli l’una dell’altra, sebbene si possano intravedere barlumi di movimento. È molto importante non addormentarsi. [tradotto da https://discworld.fandom.com/wiki/Other_dimensions_of_the_Discworld#Dark_Desert]
[3] Do you know what it feels like to be aware of every star, every blade of grass?  Yes.  You do.  You call it ‘opening your eyes again.’ But you do it for a moment.  We have done it for eternity.  No sleep, no rest, just endless…endless experience, endless awareness.  Of everything.  All the time. [A Hat Full of Sky]
[4] “How we envy you, envy you!  Lucky humans, who can close your minds to the endless cold deeps of space.  You have this thing you call…boredom?  That’s the rarest talent in the universe!” [A Hat Full of Sky]

https://wiki.lspace.org/Hiver
https://wiki.lspace.org/Book:A_Hat_Full_of_Sky
https://pratchettjob.wordpress.com/2015/06/26/listen-the-snow-is-falling-wintersmith/

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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