Loreena McKennitt: The Old Ways

The Old Ways (in italiano Le vecchie usanze) nasce da una festa di capodanno passata in Irlanda nella parte occidentale dell’Isola dove più forti sono le tradizioni legate alla cultura celtica.
Così scrive Loreena McKennitt nelle note del booklet dell’album The Visit: ho trascorso il più spettrale capodanno a Doolin nella contea di Clare, Irlanda alcuni anni fa, e mi sono commossa per l’antichità di alcune celebrazioni. Fui sopraggiunta da profondi ricordi che potrebbero essere i resti del vecchio mondo che incontra il “nuovo”.
The Old Ways comes from a New Year’s Eve party in Ireland on the western side of the island where traditions linked to Celtic culture are stronger.
So Loreena McKennitt writes in the notes of the booklet of the album The Visit: I spent a most haunting New Year’s Eve in Doolin, County Clare, Ireland some years ago, and was moved by the antiquity of some of the celebrations. I was met by deep reminders that they may be the remnants of the old world meeting the “new”.

Una lunga introduzione strumentale (che richiama il tema di Huron ‘Beltane’ Fire Dance dell’album precedente) affidata dapprima all’arpa a cui si aggiungono in un crescendo violino, cornamusa, batteria e chitarra elettrica: quando entra il canto l’andamento epico si stempera e prevale un ritmo lento e meditativo.
A long instrumental introduction (which recalls the theme of Huron ‘Beltane’ Fire Dance from the previous album) starts with just harp, then adds on successive parts by violin, Uilleann pipes, drums, and electric guitar: when the song enters the epic performance  is dissolved and a slow and meditative rhythm prevails.

Così lo spirito dei tempi passati presenzia la festa di Capodanno e Loreena lo vede come se fosse una persona in carne ed ossa.
So the spirit of past times attends the New Year party and Loreena sees it as if it were a person in flesh and blood.

Loreena McKennitt in The Visit


intro
The thundering waves are calling me home,
home to you
The pounding sea is calling me home,
home to you
I
On a dark new year’s night
on the west coast of Claire
I heard your voice singing
Your eyes danced the song,
your hands played the tune
‘Twas a vision (1) before me
II
We left the music behind
as the dance carried on
As we stole away to the seashore
And smelt the brine,
felt the wind in our hair
With sadness you paused
III
Suddenly I knew that you’d have to go
Your world was not mine,
your eyes told me so
Yet it was there I felt the crossroads of time
And I wondered why
IV
As we cast our gaze on the tumbling sea
A vision came o’er me
Of thundering hooves and beating wings
In the clouds above (2)
V
Turning to go,
heard you call out my name
Like a bird in a cage
spreading its wings to fly
“The old ways are lost,”
you sang as you flew
And I wondered why
Traduzione in italiano Cattia Salto
intro
Le onde roboanti mi chiamano a casa,
a casa da te
il mormorio del mare mi chiama a casa,
a casa da te
I
In una notte buia di fine anno
sulla costa ovest del Claire
sentivo la tua voce cantare
i tuoi occhi seguivano la canzone
le tue mani suonavano la melodia
c’era una visione davanti a me
II
Ci lasciammo la musica alle spalle
mentre la danza proseguiva,
e fuggimmo sulla spiaggia
ad annusare la salsedine
e sentire il vento tra i capelli
ma con tristezza ti fermasti
III
Di colpo sapevo che tu dovevi andare via
il tuo mondo non era il mio
i tuoi occhi così mi dicevano,
tuttavia fu là che sentii  il bivio del tempo
e mi domandai perchè
IV
Appena posammo lo sguardo sul mare tumultuoso, una visione venne verso di me
di zoccoli tonanti e ali sbattute
nelle nuvole in cielo
V
In procinto di andare,
ti sentii chiamare il mio nome,
come un uccello nella gabbia
dispiega le sue ali per volare
“le vecchie usanze sono andate perdute”
cantavi mentre volavi via
e mi chiedevo perchè

NOTE
1) è un revenant,  dalle note di commento di Loreena lo possiamo inquadrare come lo spirito del passato, l’antenato. Come nella migliore tradizione di Samain vivo e morto s’incontrano.
2) una tribù a cavallo con stendardi e insegne del clan

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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