Dante’s Prayer

“Dante’s Prayer” è il brano di chiusura dell’album “The Book of Secrets” dell’artista canadese Loreena McKennitt, nato da un lungo viaggio in treno lungo il percorso della Transiberiana.
Dante è il nostro Dante Alighieri e Loreena leggendo l’Inferno si immagina un Dante disperato che alla fine del suo viaggio riesce a vedere Dio.

[English version]
“Dante’s Prayer” is the closing track of the album “The Book of Secrets” of the Canadian artist Loreena McKennitt, born from a long train journey along the Trans-Siberian Railway.
Dante is our Dante Alighieri and Loreena reading “L’Inferno” imagines a desperate Dante who at the end of his journey can see God!

Così dichiara Loreena in un’intervista “Durante la realizzazione di “The Book of Secrets” ho provato il momento di maggior commozione viaggiando con la Transiberiana: il dramma umano che vedevo consumarsi fuori dal mio finestrino, al cospetto di tanta gente quasi sempre disperata, si è risolto, dentro di me, in un’esperienza spirituale formidabile. Proprio da qui ho tratto la convinzione che il bisogno di spiritualità degli esseri umani sta diventando sempre più forte. E, soprattutto, sempre più disponibile a svincolarsi dalle gabbie, alquanto rigide, predisposte dalle religioni istituzionalizzate”.

“Dante’s Prayer” inizia con il canto  “Alleluia, Behold the Bridegroom” (Alleluia ecco lo sposo) del St. Petersburg Chamber Choir. (e per chi se lo vuole sentire tutto qui)

[18 Dicembre 1995, tratta Transiberiana:
Non riesco a togliermi dalla mente La Divina Commedia di Dante, mentre osservo il paesaggio che mi scorre innanzi, pensando alle persone che lo abitano e al modo in cui condividono questa condizione umana … Stiamo aiutandoci o ferendoci a vicenda? … Come l’Occidente viene in questo luogo di transizione? Onorevolmente? Cosa li stiamo portando? Quali sono le loro aspettative? Le nostre vite sono davvero ciò che immaginano? Vogliamo sempre credere che ci sia un posto migliore del nostro …

“Dante’s Prayer” begins with a portion of “Alleluia, Behold the Bridegroom” as sung by the St. Petersburg Chamber Choir.

December 18, 1995, Trans-Siberian Railway:
Dante’s The Devine Comedy keeps running through my mind as I gaze out at the landscape passing before me, thinking of the people who inhabit it and how they share this human condition… Are we helping or hurting each other?… How has the West come to this place of transition? Honourably? What are we bringing them? What are their expectations? Are our lives really what they imagine? We always want to believe there is a place better than our own..

Traduzione italiana Cattia Salto
I
Quando la selva oscura mi si prostrò innanzi e tutti i sentieri erano impraticabili,
mentre  i preti dell’orgoglio dicono che non c’è altra strada, io cavavo sangue dalle pietre
II
Non credevo perchè non riuscivo a vedere
eppure sei venuto da me nella notte
quando l’alba sembrava per sempre perduta,
mi mostrasti il tuo amore nella luce delle stelle
Coro
Volgi gli occhi all’oceano
affida l’anima al mare
quando la notte buia sembra senza fine,
ricordati di me
III
Allora la montagna si innalzò davanti a me,
dall’oscuro pozzo del desiderio,
alla fonte del perdono
oltre il ghiaccio e il fuoco
IV
Sebbene si condivida questo umile sentiero, soli,
quanto fragile è il cuore!
Oh da’ a questi piedi d’argilla ali per volare e toccare il volto delle stelle
V
Infondi nuova vita in questo flebile cuore, solleva questo velo mortale di paura, prendi queste speranze crollate, scavate dalle lacrime
ci innalzeremo sopra a questi affanni quotidiani
NOTE
(1) Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.

Dante si trovava smarrito, come commenta Roberto Benigni nelle sue riflessioni sulla lettura dantesca, era perso davanti a un mondo che non riusciva a capire, sconfitto dalla vita, immerso nella depressione più nera


(2) credo che il significato della frase sia “to get blood out of a stone”.
(3) per Dante Dio è L’amor che move il sole e l’altre stelle
(4) è la montagna del purgatorio


I
When the dark wood (1) fell before me
And all the paths were overgrown
When the priests of pride say there is no other way
I tilled the sorrows of stone (2)
II
I did not believe because I could not see
Though you came to me in the night
When the dawn seemed forever lost
You showed me your love in the light of the stars (3)
Chorus
Cast your eyes on the ocean
Cast your soul to the sea
When the dark night seems endless
Please remember me
III
Then the mountain (3) rose before me
By the deep well of desire
From the fountain of forgiveness
Beyond the ice and the fire
IV
Though we share this humble path, alone
How fragile is the heart
Oh give these clay feet wings to fly
To touch the face of the stars
V
Breathe life into this feeble heart
Lift this mortal veil of fear
Take these crumbled hopes, etched with tears
We’ll rise above these earthly cares

Loreena McKennitt in “The Book of Secrets” 1997

(1) Dante was lost, as Roberto Benigni comments in his reflections on Dante’s reading, he was lost in front of a world that he could not understand, defeated by life, immersed in the blackest depression
(2) I believe the meaning of the sentence is “to get blood out of a stone”.
(3) for Dante God is “the love that moves the sun and the other stars”
(4) it is the mountain of Purgatory

Lorenna ha anche  registrato un adattamento del testo in spagnolo in “The Journey Begins” 2008


I
Cuando la selva oscura cae ante mí
Y los caminos son de hierba
Y los fieles del orgullo dicen, no es así
Cultivo tus penas sobre piedra.
II
No creí porque no pude ver
Y viniste a mí sin huellas
Y el alba perdida parecía
Y diste tu amor con las estrellas.
Coro
Lanza tu mirada al océano
Lanza tu alma hacia la mar
Cuando la noche sea eterna
Me recordarás.
III
Y la montaña se eleva ante mí
Junto al hondo pozo del deseo
De la fuente del perdón
Más allá del hielo y del fuego.
IV
Compartimos el camino
Qué frágil es el corazón
Dale a mis pies alas para volar
Y tocar el rostro de los astros.
V
Dale vida a mi débil corazón
Levanta el mortal velo del miedo
Esperanzas rotas de lágrimas
Lanzadas en la ansia del fuego.
Me recordarás
Me recordarás…

Traduzione italiana Cattia Salto
I
Quando la selva oscura mi si para davanti
e i sentieri sono d’erba,
e i fedeli dell’orgoglio dicono: “non è così”,
coltivo le tue pene sulla pietra.
II
Non credevo perchè non vedevo
e tu sei venuto da me senza tracce,
all’alba che sembrava perduta,
mi hai dato il tuo amore con le stelle
Coro
Volgi lo sguardo all’oceano
affida l’anima al mare
quando la notte sarà eterna,
ti ricorderai di me

III
La montagna sorge davanti a me,
accanto al profondo pozzo del desiderio,
alla fonte del perdono
oltre il ghiaccio e il fuoco
IV
Condividiamo la strada
(ma) quanto fragile è il cuore!
Oh da’ ai miei piedi ali per volare
e toccare il volto delle stelle
V
Infondi vita in questo flebile cuore,
solleva il velo mortale della paura, 
speranze infrante di lacrime
lanciate nel desiderio delle fiamme
Mi ricorderai
Mi ricorderai

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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