Jean-Luc Lenoir & Boann

Jean-Luc Lenoir, polistrumentista, già componente dell’ensamble “In Cortezia” di musica medievale attivo dal 1989 (Pascale Costantini, Jean-Michel Deliers, Jean-Luc Lenoir, Denis Zaidman) suona antichi e rari strumenti principalmente a corda. La sua base è Parigi e probabilmente sarebbe restato rinchiuso nei dorati confini (e nei circuiti) della musica antica, coltivando la passione per le sonorità di strumenti, che si sono perduti nelle pieghe del tempo, quasi dimenticati o tramandati in remote terre nordiche.

Poi nel 2012 esce con un magico libro-Cd dal titolo “Old Celtic & Nordic Ballads” per l’etichetta Prikosnovénie che raccoglie testi di antica tradizione e musiche ispirate a creature fatate, incorniciato dalle fiabesche illustrazioni di Arthur Rackham. 12 antiche canzoni della tradizione scandinava e celtica (Scozia, Irlanda, Bretagna) con i relativi testi tradotti in inglese e francese, introdotti da una breve presentazione. Ricordi mitologici condensati in una sognante e fiabesca struttura musicale e nelle parole di un’antica canzone su eroi e creature magiche.

Scrive Lenoir nella prefazione: Il vero motivo di questa registrazione è il desiderio di mettere insieme una (piccola) selezione di canzoni che hanno come tema le tradizionali creature fantasy celtiche e scandinave. Ogni canzone ha un eroe, che si tratti di una sirena, una fata, un elfo o un drago. Tutte sono antiche, alcune estremamente antiche. Molte sono state tramandate oralmente per secoli. È importante rendere omaggio qui ai due collezionisti che si sono presi il tempo di scrivere le melodie e i testi di questi tesori della poesia popolare prima che fossero persi per sempre. I loro nomi sono: -Francis James Child (1825-1896): English and Scottish Popular Ballads, -Magnus Brostrup Landstad (1802-1880): Norske Folkeviser.
La maggior parte degli strumenti suonati in questo CD sono tradizionali: l’arpa celtica, la crwth gallese, la lyra sassone, la nyckelharpa svedese, il violino dell’Hardanger norvegese, il kantele finlandese, il bodhran irlandese, la smallpipe scozzese.
.

Ogni volta che vengono menzionate parole come elfi, troll o nani, la prima cosa che viene in mente sono le opere di J.R.R. Tolkien. Lui è l’autorità in quest’area. Ma spesso dimentichiamo da dove proviene la sua ispirazione, anche se non ha mai cercato di nasconderlo: il Kalevala della grande epica finnica, Beowulf il vecchio manoscritto inglese del primo millennio, il tedesco Nibelungenlied del terzo secolo che a sua volta era ispirato all’islandese Edda. Tolkien approfondì tutte queste fonti antiche. Non fu l’unico. Molte delle più grandi opere di letteratura, musica, arte e scultura sono nate da questo mondo fantastico, creato da uomini come Chretien de Troyes, Shakespeare, Goethe, Yeats, Purcell, Wagner, Grieg … L’elenco è infinito.
Le mitologie celtiche e nordiche in realtà formano la base di quasi tutta la letteratura fantasy come la conosciamo oggi. Queste mitologie, come tutta la mitologia, nascono da racconti popolari, credenze, rituali e religioni locali. Nascono dalla memoria delle persone (istruite o meno), dal folklore, dalla tradizione orale … e dalle canzoni

“The real reason for this recording is the desire to put together a (tiny) selection of songs which have as a theme traditional Celtic and Scandinavian fantasy creatures. Each song has a hero, be it a mermaid, a fairy, an elf or a dragon. All are ancient, some extremely so. Many have been passed down orally for centuries. It is important to pay tribute here to the two collectors who took the time to write down the melodies and texts of these treasures of popular poetry before they were lost forever. Their names are: –Francis James Child (1825-1896): English and Scottish Popular Ballads, –Magnus Brostrup Landstad (1802-1880): Norske Folkeviser.”
Most of the instruments played in this CD are traditional: the Celtic harp, the Welsh crwth, the Saxon lyre, the Swedish nyckelharpa, the Norwegian hardingfele, the Finnish kantele, the Irish bodhran, the Scottish smallpipe.

“Whenever words like elves, trolls or dwarfs are mentioned, the first thing that comes to mind is the works of J.R.R. Tolkien. He is the reference in this area. But we often forget where his inspiration came from, although he never tried to hide it: the great Finnish epic Kalevala, the Old English manuscript from the first millennium Beowulf, the third-century German Nibelungenlied which itself was inspired by the Icelandic Edda. Tolkien delved into all of these ancient sources. He was not the only one. Many of the greatest works of literature, music, art and sculpture were born of this fantasy world, created by men such as Chretien de Troyes, Shakespeare, Goethe, Yeats, Purcell,Wagner, Grieg… The list is endless.
Celtic and Nordic mythologies actually form the basis of almost all heroic fantasy literature as we know it today. This mythologies, like all mythology, are born from folktales, beliefs, rituals and local religions. They spring from the memory of the people (educated or not), from folklore, from oral tradition… and from songs..”

Jean-Luc LENOIR: Guitar, Luth, Clairseach, Lyre, Crwth, Nyckelharpa, Kantele, Swedish zither, Dulcimer, Bouzouki, Flutes, Medieval pipe, Breton bombard, Lead and backing vocals, Sounds.
Joanne McIVER: Lead vocals (2, 6, 10, 13, 14, 16, 17),
Scottish smallpipe (3) Whistles (5, 14, 16)
Eléonore BILLY: Nyckelharpa, Bass nyckelharpa, Hardingfele (2, 4, 8, 15, 17)
Céline ARCHAMBEAU: Lead vocals (4, 8, 11), Celtic harp (2, 4, 6, 8, 11, 13, 14, 17)

Jean-Bernard MONDOLONI: Bodhran (1, 2, 3, 5, 10, 14, 16, 17)
Gabriel LENOIR: Fiddle (5, 11, 13, 16)
Michel DUPUIS: Percussions (6, 11, 17)
Aliocha REGNARD: Nyckelharpa (8, 13)
Jean-Michel DELIERS: Hurdy gurdy (5, 8)
Nicolas DESPREZ: Harpsichord (4)
Marguerite ZGORZALEK: Cello (6)
Michel SIKIOTAKIS: Uilleann pipe (7)
Caroline MONTIER: Choirs (11)
Eirin Marlene FORSBERG:Speaking voice.4

1 – Air du sylphe (strumentale)
2 – The elfin knight e a seguire il rifacimento del 2017 come quartetto Boann

3 – The lost elf (strumentale)
4 – Liti kjersti og elvekjongen
5 – The lilting banshee (strumentale)
6 – A fairy’s love song
7 – King of the fairies (strumentale)
8 – Sjugur og trollbrura – trollspolska
9 – Bin, ban, korriganan
10 – Sir Eglamore – the dragon jig
11 – Solfager og ormekongen
12 – Ausi comme unicorne sui
13 – Silkie – the tempest [The Selkie of Sule Skerry]
14 – The mermaid’s croon
15 – Näckens polska – näckspolska (strumentale)
16 – Two magicians
17 – Witchery fate song

Nel 2016 Jean-Luc Lenoir con lo scrittore-musicista Régis Aubert pubblica il Cd “Old Celtic & Nordic Lullabies”  in “Berceuses Celtiques, à la rencontre des Fées” un libro-Cd con le illustrazioni di Sabine Adélaïde sempre per la Prikosnovenie: 13 storie illustrate e 12 ninna nanne celtiche dall’Irlanda, Scozia, Bretagna e Scandinavia. I due Aubert e Adélaïde hanno pubblicato una piccola collana -con inclusi Cd di ninnananne registrate da autori vari “Berceuses des fées“, “Berceuses et légendes de Brocéliande“, “Berceuses des fées et petites sorcières“, “Graines de berceuses : la quête de la montagne magique

Al momento non ho trovato l’elenco completo del Cd “Old Celtic& Nordic Lullabies” , ecco alcune tracce in ordine sparso
A Soothing Croon from Eigg (Scozia)
Pais Dinogad (Galles)
Bium Bium Bambalo (Islanda)
Einini (Irlanda)
Ushag Veg Ruy (Isola di Man)
Tulle Lulle Lova (Svezia)
Dream Angus (Scozia)

Da tutta la collana ecco invece gli interventi musicali dei Boann, il gruppo nato dall’iniziale collaborazione sul progetto di Jean-Luc Lenoir “Old Celtic & Nordic Ballads”

Boann

Boann
Boann

Esce a marzo 2020 il primo Cd firmato Boann dal titolo The twa sisters​/​De två systrarna
Il quartetto formato dal direttore artistico Jean-Luc Lenoir: crwth, hammered dulcimer, lyre, kantele, guitar, Joanne McIver (la scozzese): vocals, whistle, flute, scottish smallpipe; Eleonore Billy (la “svedese”): alto nyckelharpa, tenor nyckelharpa; -il nucleo del “Old Celtic & Nordic Ballads” al quale si unisce nel 2008 il figlio d’arte e polistrumentista Gaëdic Chambrier (guitars, bass, mandolin, mandola, percussions) già associato con Eleone Billy nella  Compagnie de l’Essaim
Il nome viene da una divinità irlandese Boann or Boand (modern spelling: Bóinn) la fanciulla/gigantessa del guado che unendosi con il Dagda generò Oengus

Al cd hanno anche collaborato Eskelina: swedish vocals, Martin Coudroy: diatonic accordeon, Christophe Sauniere: harp, Gabriel Lenoir: fiddle.

The twa sisters​/​De två systrarna
Schede di approfondimento di Terre Celtiche Blog

Il cd è un concept album che in 13 tracce esplora la storia narrata nella ballata tradizionale risalente al Medioevo “The two sisters”: il rapporto conflittuale tra le due sorelle, l’ambigua figura del corteggiatore, il dramma della gelosia e la tragedia; l’arpa magica e la rivelazione finale. Una storia che ha avuto origine in Norvegia-Svezia e si è radicata in Scozia per essere ricordata in tutta Europa come una triste fiaba. Tutto questo lungo percorso nel tempo e nello spazio è riportato nell’album in un unicum che è il sottotitolo dell’album: An Old Celtic & Nordic Tale. Da qui l’incontro tra il mondo celtico e quello norreno sia nelle sonorità che nelle atmosfere.

Seguendo una vena più irish Jean-Luc Lenoir è anche componente del maxigruppo EirYs formato principalmente da giovani musicisti

LINK
https://www.youtube.com/channel/UC_NkcFtUFSL1ZUPo1n6ksXQ
http://www.prikosnovenie.com/groupes/old-celtic-nordic-balladsk.html
https://maidaneh.livejournal.com/103564.html
https://boann.bandcamp.com/album/the-twa-sisters-de-tv-systrarna
http://en.boann4tet.com/

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.