Variazioni sulla ballata delle “Due Sorelle”[Cruel Sister]

Poche ballate hanno avuto una diffusione così vasta come la saga delle “Due sorelle”[in inglese nota più diffusamente come The Cruel Sister/The Two Sisters]. Tra gli appassionati di folk revival è più che famosa grazie al numero incredibile di interpreti che ha conosciuto (Loreena McKennitt, Pentangle, Clannad, Tom Waits, Jerry Garcia, Bob Dylan… solo per citarne alcuni).

La storia ha probabilmente avuto origine nelle regioni scandinave, dalla quali si è poi diffusa a partire dal XVII secolo, tramite le broadsides unite alla tradizione orale, raggiungendo un po’ tutta l’Europa. Ma storie analoghe si ritrovano anche i paesi molto più lontani, fino all’Estremo Oriente e all’Africa. Il tema della rivalità tra fratelli ha la sua narrazione biblica nella storia di Caino e Abele ed in particolare quella tra sorelle è alla base di numerosissime fiabe popolari.

Lo strumento incantato che accusa il colpevole

Cruel Sister

La story-line principale della saga è basata sul ruolo dello strumento incantato (un violino, un’arpa ecc) nato dal corpo della ragazza affogata che rivela l’omicidio e accusa l’assassina. Ma nelle versioni dei diversi Paesi da questo filone si dipartono molte “variazioni sul tema”

Ad esempio, nella variante inglese/scozzese nota come “The Miller and the King’s Daughter” è il mugnaio, o talvolta la giovane figlia o figlio del mugnaio, a trovare il corpo della giovane annegata alla diga del mulino. In alcune versioni il mugnaio è accusato di aver affogato la ragazza e derubato il suo cadavere. Nelle versioni più tarde della ballata non compare alcuno strumento incantato e il mugnaio viene incolpato e ucciso per il presunto reato, mentre la vera colpevole, la sorella anziana, rimane impunita. Altre versioni inglesi e scozzesi tendono invece a seguire la trama tradizionale

Nelle versioni ungheresi ci sono 3 principesse, due vecchie, brutte (e con i capelli scuri) e la più giovane bella e bionda. Le sorelle maggiori uccidono l’altra e infilano il corpo dentro un violino che inizia a suonare da solo, ossessivamente. Viene portato dal Re, ma qui lo strumento smette di suonare finché il Re stesso non lo imbraccia; a quel punto la giovane uccisa ritorna in vita e racconta l’accaduto. Le sorelle malvage sono incarcerate ma poi graziate quando la giovane diventa Regina.

cruel sister

Dalla Polonia viene una versione “bigotta” (i polacchi non si smentiscono) intitolata “Balladyna”, nella quale si racconta di due sorelle che partecipano ad una gara di raccolta di lamponi che in palio ha la mano del principe Kirkor. Quando la sorella più giovane vince, la più anziana la uccide e viene poi punita da Dio con la scarica di un fulmine

THe singing bone

singing bone

Nella variante chiamata “The Singing Bone” (stampata nell’edizione del 1853 Popular Tales and Household Stories dei fratelli Grimm), diffusa in diverse regioni europee, i protagonisti sono maschi, fratelli che partono per uccidere un grosso cinghiale che ha molestato la campagna. Il più giovane riesce nella caccia mentre l’anziano è rimasto indietro per rafforzare il suo coraggio con un po’ di liquore e ha perso l’occasione. Geloso del successo del fratello minore, il maggiore lo uccide suo fratello seppellisce il corpo, rivendicando il cinghiale come sua preda e sposando la figlia del re.
Successivamente un pastore trova un osso dal corpo dell’ucciso e modella un bocchino per un corno, il quale comincia a suonare da solo. Il corno incantato viene portato al re e come al solito viene fuori tutta la storia. Il re fa portare a casa il corpo dell’assassinato e il fratello maggiore, incapace di negare la sua colpa, viene giustiziato.

Nella variante diffusa in Italia s’intitola a volte L’Uccello Grifone, come in alcune versioni norvegesi delle due sorelle, lo strumento che rivelerà l’omicidio è un flauto.
Un re, in seguito a una malattia, perde la vista. L’unico rimedio per riconquistarla, secondo i medici, sta nel grasso dell’uccello grifone. Il re allora manda i suoi due figli a cercare il volatile promettendo a colui che lo troverà la successione al trono. Il più giovane dopo qualche giorno avvista e cattura l’animale. Ciò provoca l’invidia del maggiore che uccide il fratello e lo nasconde sotto un tumulo di terra piantandovi sopra una canna. Torna a corte dove viene accolto con gioia dal padre e afferma di non sapere nulla del fratello. Un pastore scopre il tumulo, raccoglie la canna, e ne fa un flauto. Appena tenta di suonarlo questo suona e canta da solo dicendo: «Oh pastorello che in bocca mi tieni, son stato ucciso sul monte di Siena e sto per dirti per quale ragione: perché ho ucciso l’uccello grifone.» Il pastorello decide di tenere lo strano strumento e dopo qualche giorno si reca al palazzo del re dove si tenevano i festeggiamenti per la riacquistata vista del sovrano. Appena lo suona ripete sempre lo stesso ritornello. A questo punto tutti lo vogliono provare e a ciascuno dice all’inizio il loro nome. Anche il fratello maggiore è invitato a provarlo e dopo qualche tentennamento si decide ad appoggiarvi le labbra, ma appena lo sfiora il flauto esclama: «Caro fratello che in bocca mi tieni, mi hai ucciso sul monte di Siena e sto per dirti per quale ragione: perché ho ucciso l’uccello grifone». Scoperto l’assassinio il fratello maggiore viene punito con la morte ed è scaraventato in un burrone dentro una botte irta di chiodi.(2)

una versione indiana

il violino magico

Dall’India arriva il racconto Il violino magico, con cui condivide molte somiglianze con la nostra ballata, con la favola di Cenerentola ma presenta anche parallelismi biblici con il racconto antico Giuseppe e il mantello dai molti colori, presente nel libro dell’Esodo. Nel racconto indiano, la sorella viene uccisa dalle sue sette cognate gelose delle sue abilità domestiche, in particolare della sua cucina. La ragazza viene annegata mentre tenta di riempire una brocca d’acqua nel fiume, divenuto stregato dopo che le cognate si erano assicurate l’aiuto di un bonga, una divinità dell’acqua.  La fanciulla morta si rincarna in un bambù solidamente piantato lungo il fiume.

Uno Jogi (uomo saggio) di passaggio usa il bambù per costruirsi un violino, che produce una musica così dolce che incanta tutti quelli che lo ascoltano. i fratelli della ragazza assassinata cercano di comprare il violino, ma lo Jogi rifiuta e la stessa scena si ripete con il capo del villaggio. Ma il figlio del capo fa ubriacare lo Jogi e gli ruba il violino, sostituendolo con un altro, mentre lo Jogi viene cacciato. Infine, mentre tutti sono a lavorare nei campi, la sorella annegata, che ora è essa stessa una bonga insinuata nel violino, prepara un pasto per la famiglia del capo, lasciando un piatto speciale per il figlio. Costui, pensando che una qualche ragazza del villaggio mostri interesse per lui, prepara una trappola per catturarla e così sorprende la fanciulla annegata mentre sguscia fuori dal violino e ne fa la sua sposa. Quanto alla famiglia assassina, che era caduta in disgrazia e diventata molto povera, viene a visitare il capo, senza riconoscere la fanciulla. Costei però cucina per loro e racconta la storia della sua morte, rimproverando e svergognando i suoi fratelli per non averla salvata.

UNA VERSIONE NIGERIANA

Chiamata I gemelli, ambienta la storia con due gemelli figli di un re nati in esilio. Dopo la morte del padre, per decidere il successore, i fratelli gareggiano in un gioco di lancio di pietre. Il fratello minore vince e viene proclamato re, ma presto l’anziano diventa geloso e un giorno mentre passeggia lungo il fiume con suo fratello il re, lo spinge in acqua e lo annega. Racconta a tutti che suo fratello non desiderava più essere re e aveva lasciato il paese, quindi viene proclamato re in sua vece. Più tardi, mentre cammina vicino al luogo in cui aveva annegato il fratello, vede un pesce salì in superficie e “cantare” la morte del giovane. Spaventato, il falso re uccide il pesce, ma qualche tempo dopo il prodigio si ripete ma stavolta alla presenza di testimoni che, inorriditi dal racconto, cercano il corpo del giovane re. Dopo essere stato disonorato, il fratello maggiore è scacciato e rifiutato e si suicida

Il movente dell’omicida: la gelosia

Appare evidente come, al di là dei dettagli che possono differire, tutte queste storie sulla Cruel Sister condividono i temi generali della gelosia (imperniata sui legami di sangue ma anche sull’età, sono sempre gli anziani ad essere gelosi dei giovani) e della soluzione provocata per via soprannaturale, con la mediazione dello “strumento incantato”. Inoltre, la popolarità diffusa in tutta Europa, Asia e anche Africa supporta la teoria secondo cui la ballata è molto più antica di quanto le prime versioni stampate possano suggerire.

The Cruel Sister: INDICE

In un suo studio (1), al quale ho largamente attinto per questo post, la ricercatrice Sheila Louise Wright riassume in una tabella i nomi con cui la ballata è conosciuta in diversi paesi.
Questa tabella è anche un indice di tutte le schede di approfondimento in Terre Celtiche Blog

De två systrarna
[The twa sisters​/​De två systrarna (Jean-Luc Lenoir)]
Den Underbara Harpan/Fiolen
Systermordet, Harpe
Svezia
Dei tvo systar/ Harpa
Two Søstra
De tvo spellemenn, Ei Gåmol Vise, Gullharpa, Hòrpeslåtten, Søstrene,
Norvegia
Den talende strængelek, De to søstre, HarpeDanimarca
Hörpu kvædi/Kvædi Um Tvær SysturIslanda
Hørpu rímaFar Oer
The Miller And The King’s Daughter (broadside 1656)
The Twa Sisters (Jamieson-Brown MS 1783)
The singing breastbone (fiaba)
Binnorie
Thig am Bàta (gaelico scozzese)
A’ Bhean Iadach/Eudach/Eudaich (gaelico scozzese)
The sea-tangle/The sisters (gaelico scozzese)
Scozia
The Bows of London (Martin Carthy)
The Bonny Bows of London
The Berkshire Tragedy
The Cruel Sister (Pentangle)
The Twa Sisters (Steve Byrne)
Two sisters (Clannad e versioni americane)
The Wind and Rain (Altan e versioni americane)
ULTERIORI TITOLI
The Bonny Milldams/The Bonnie Milldams of Binnorie,
Minnorie, Binnorie and Sister, The Jealous Sister (Minorie)
Sister Dear Sister, Bonnie Broom,
Swan Swims Sae Bonny O, Bow Your Bend to Me.
RIELABORAZIONI
The Bonny Swans (Loreena McKennitt)
Harp of Death (Omnia)
Arpa (La Pietra Lunare una rivisitazione italiana)
Inghilterra
Fair, Brown & Trembling (fiaba, plot su Wikipedia)
An Bhean Udaí Thall (gaelico irlandese)
Irlanda
Der kleine Knochen, der Knochen des toten Mädchens
(Il piccolo osso, L’osso della ragazza morta)  
Germania, Svizzera
L’uccello grifone (fiaba)
Nel Sud Italia è anche ballata
La canzone è la trascrizione musicale di una
parte della novella popolare dell’Irpinia
“L’Auciello Grifone”, riguardo al canto del flauto d’osso,
voce della vittima innocente che chiede giustizia.
Nuova Compagnia di Canto Popolare
https://www.youtube.com/watch?v=pdF2yCr2CPI
Ars Nova Napoli
https://www.youtube.com/watch?v=xCW4m7zx2Yw
Emian
https://www.youtube.com/watch?v=h8o_Kw4KCIM
Italia
Gosli iz človeškega telesa izdajo umor
(Un violino nato da un corpo umano rivela un omicidio)
Slovenia
Serebryanaya tarelka i prozrachnoye yabloko
(Il piatto d’argento e la mela trasparente)  
Russia
A Flor do Liolà, La Flor de LiolàPortogallo, Spagna
Il piatto parlanteCina
La promessa delle tre sorelleEgitto

The twa sisters​/​De två systrarna

Il cd dei Boann è un concept album che in 13 tracce esplora la storia narrata nella ballata tradizionale risalente al Medioevo “The Cruel Sister”: il rapporto conflittuale tra le due sorelle, l’ambigua figura del corteggiatore, il dramma della gelosia e la tragedia; l’arpa magica e la rivelazione finale.
Una storia che ha avuto origine in Norvegia-Svezia e si è radicata in Scozia per essere ricordata in tutta Europa come una triste fiaba. Tutto questo lungo percorso nel tempo e nello spazio è riportato nell’album in un unicum che è il sottotitolo dell’album: An Old Celtic & Nordic Tale. Da qui l’incontro tra il mondo celtico e quello norreno sia nelle sonorità che nelle atmosfere: un percorso personale nella narrazione della storia The Cruel Sister con una cernita di testi e melodie delle versioni scandinave, celtiche e inglesi

Possiamo ascoltare tutte le tracce sia nella Playlist di YouTube che su Spotify

1. The North Sea Shore – Ride of the Knight (3:49) -strumentale composto da Jean-Luc Lenoir
2. Two Sisters and One Knight (3:13)
3. One Bright and the Other Dark (4:06) voce Eskelina Svanstein
4. Wind and Rain (2:56)
5. The Cruel Sister (3:45) (Versione Pentangle a due voci inglese e norvegese)
6. And She Drowned (4:13) gaelico scozzese
7. The Miller’s Daughter (2:10) -strumentale composto da Jean-Luc Lenoir
8. A Mermaid or a Swan (3:19)
9. The Minstrel (3:21) -strumentale irlandese The Wandering Minstrel jig
10. A Harp so Rare (3:24) – voce Eskelina Svanstein
11. To the King’s Court (2:25) -strumentale
12. The Magic Harp (3:06) [Binnorie]
13. The Death (2:13) voce Eskelina Svanstein

Boann

Il quartetto formato dal direttore artistico Jean-Luc Lenoir: crwth, hammered dulcimer, lyre, kantele, guitar, Joanne McIver (la scozzese): vocals, whistle, flute, scottish smallpipe; Eleonore Billy (la “svedese”): alto nyckelharpa, tenor nyckelharpa; -il nucleo del “Old Celtic & Nordic Ballads” al quale si unisce nel 2008 il figlio d’arte e polistrumentista Gaëdic Chambrier (guitars, bass, mandolin, mandola, percussions) Al cd hanno anche collaborato Eskelina: swedish vocals, Martin Coudroy: diatonic accordeon, Christophe Sauniere: harp, Gabriel Lenoir: fiddle.

Harpa

Un altro gruppo che ha dedicato un intero album allo sviluppo della ballata The Cruel Sister nelle sue versioni scandinave/scozzesi sono gli Aurora Borealis (il gruppo di musica medievale con base a Oslo) in Harpa 1997

1. Ei gamol vise
2. De två systrarne
3. Binnorie
4. Den underbara fiolen
5. Søstrene
6. Harpan
7. Kvædi um tvær systur
8. De talende strænge
9. Hórpeslotten
10. De to søstre
11. Hørpu ríma
12. The Miller and the King’s Daughter
13. Gullharpa

(1) https://www.academia.edu/10950701/Den_Underbara_Fiolen_A_Swedish_Murder_Ballad_by_Sheila_Louise_Wright
(2) fiaba riportato da Giordano Dall’Armellina che scrive: la versione mi è stata data da Loredana Petronio. Mi disse di averla ascoltata dalla madre padovana che a sua volta l’aveva appresa dalla nonna. https://www.nspeak.com/allende/comenius/bamepec/multimedia/saggio6.htm

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Pubblicato da Sergio Paracchini

Sergio Paracchini, ascoltatore seriale di buona musica, dagli anni ’70 innamorato del folk revival (celtico e non solo). Gestisce il gruppo Facebook “Folk rock e dintorni”.

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