The Lass of Glanshee: La fanciulla della Valle delle Fate

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“The Lass of Glanshee” o “The maid of Glashee” o ancora “The Rose of Glanshee” è una ballata scozzese composta da Andrew Sharpe (secondo G Malcolm Laws -in American Balladry From Bristish Broadsides, 1957) sul finire del 1700 primi dell’Ottocento, sulla melodia The Road and the Miles to Dundee.
Personaggio curioso, Andrew Sharpe, ciabattino di Perth (Scozia), ma anche suonatore di flauto, pittore, compositore e cantore di canti d’amore, eppure la canzone è meglio nota nella sua versione dal Celtic Canada, come è stata raccolta da Helen Creighton durante il suo lavoro di ricerca nel Nuovo Brunswick dal 1954 al 1960 e finita in “Folksongs from Southern New Brunswick” (1971)  . Il testimone Angelo Dornan, viveva a Elgin, NB (Canada orientale) al momento della registrazione. La maggior parte del suo repertorio proviene dall’Irlanda del Nord, il luogo d’origine dei suoi genitori.

The Lass of Glanshee

The Lass of Glanshee
The Lass of Glanshee

The Lass of Glanshee si annovera tra i canti “pastorali” molto popolari in Inghilterra, Irlanda e Scozia nei secoli XVII e XVIII: questo genere letterario si caratterizza per il  contrasto amoroso tra una pastorella e un corteggiatore (anch’egli pastorello, oppure come in questo caso, un gentiluomo di passaggio) spesso a sfondo erotico o allusivo. 

Le versioni testuali sono abbastanza simili e descrivono la stessa storia: mentre una rustica ma assai graziosa pastorella custodisce il gregge, un giovane gentiluomo (gentil galando) la spia e la corteggia; la canzone si sviluppa quindi sul modello di contrasto amoroso con “botta e risposta” tra le parti, con lui che cerca di sedurla e lei che si sottrae, ben sapendo che non diventerà mai la sua sposa, a causa della loro differenza di rango.

Nella più amara e brutale realtà, le giovani popolane che si aggiravano per le campagne e i boschi erano ben facili prede (più o meno consensuali) degli uomini “cacciatori”, e più sovente queste ballate (warning songs) si concludevano con l’annuncio di infauste gravidanze.

HAPPY END

“The Lass of Glanshee” è una ballata a lieto fine come nelle belle favole, i due si sposano e vivono per sempre felici e contenti!

LA VERSIONE SCOZZESE: The Lass of Glanshee

Sebbene la versione più diffusa nel circuito folk sia quella irlandese (vedi Altan), possiamo ascoltare la versione scozzese di The Lass of Glanshee cantata da Billy Ross probabilmente come la scrisse Andrew Sharpe (o un testo abbastanza simile).

Billy Ross e Billy Jackson in “The Misty Mountain”

Twas a fine summer day,
when the heather was bloomin’
The silent hill hummed
wi’ the sair-laden bee,
I met a fair maid
as I hameward was ridin’,
A-herdin’ her sheep
on the hills o’ Glenshee.

And the rose’n her cheek
it was gem’d wi’ a dimple,
Aye and blythe was
the blink of her bonnie blue e’e;
And her face sae enchantin’,
sae neat and sae handsome,
My hairt soon belanged
tae the lass o’ Glenshee.

Well I kiss’d and caress’d her,
and says, “My dear lassie,
Can ye would but come
tae St. Johnstone wi’ me,
And there’s nane o’ the fair
shall set foot’n the causeway,
Wi’ cleadin’ mair fine
than the lass o’ Glenshee.

“And a carriage for pleisure
ye shall ha’e tae ride in,
Aye and folks shall say
‘madam’ when speakin’ tae ye;
An’ servants ye’ll ha’e
tae command at your biddin’;
And I’ll mak ye my lady,
the floo’er o’ Glenshee.”

“And just look, they would say,
what a fine Hieland lady,
Set up for a show on a windae sae hie,
A’ dressed up like a queen
in a hamely-spun plaidie,
A’ tipping their hats
tae the lass o’ Glenshea”

“And the laverock would forget
tae rise up in the mornin’,
And the spring would forget
tae revive on the lea,
But it’s never would I,
while my senses away be,
Forget tae be kind
tae the lass o’ Glenshee.”

“Ah but leave me alain
for I’m sure I would blunder,
Aye and set a’ the gentry a-laughin’ at me,
For they’re book-taught in manners
baith auld and young yonder,
Well we ken naught little o’ that in Glenshee.

“But don’t think’n such stories,
and come up behind me,
Ere the sun would go roon
my sweet bride ye shall be,
And this nicht, in my airms,
I will dote ye sae kindly.”
She smiled, she consented,
I took her wi’ me.

Noo the years ha’e gane
by since we buckled together,
And seasons ha’e changed,
but nae change is wi’ me,
For she’s always as braw
as the fine summer weather,
When the sun’s at it’s height
on the hills o’ Glenshee.

And tae meet wi’ my lassie
awa’ I would venture,
For she’s true as the echo
that rings ower the lea;
And she’s spotless
and pure as the robe of our winter,
When laid oot tae bleach
on the hills o’ Glenshee.

Era un bel giorno d’estate
quando l’erica era in fiore
La collina silenziosa ronzava
stracolma di api,
quando incontrai una graziosa fanciulla,
mentre ero sulla via di casa,
che badava al gregge
sulle colline di Glenshee.

Le sue guance rosee
sbocciarono in un sorriso
si, e gioioso era
l’ammiccare dei suoi begli occhi azzurri;
e il suo volto tanto incantevole,
così pulito e bello:
il mio cuore subito appartenne
alla fanciulla di Glenshee.

La baciai e accarezzai
“Mia cara fanciulla,
se voi verrete
a St. Johnstone con me
non ci sarà altra tra le belle
che calpesterà il sentiero,
con abiti più sontuosi
della fanciulla di Glenshee.

Una carrozza per diletto
avrete per andare a passeggio
e la gente dirà
‘ Madama ‘ quando parlerà con voi,
e servitori per servirvi
e andare al vostro comando:
vi farò la mia Signora
il più bel fiore di Glenshee

E diranno ‘ guardate
che bella dama delle Highland
affacciata alla finestra in alto
tutta vestita come una regina
in un tartan tessuto in casa ‘
e si toglieranno il cappello
per la fanciulla di Glenshee

E l’allodola si scorderà
di spiccare il volo al mattino
e la primavera si scorderà
di rinverdire la terra
ma mai potrò io,
finchè mi sosterranno i sensi,
dimenticare di amare
la mia fanciulla di Glenshee”

“Oh ma lasciatemi sola
perchè sono sicura di parlare in modo ignorante
e tutti i galantuomini rideranno di me
perchè sono istruiti nelle buone maniere laggiù
sia vecchi che giovani
ma non sanno nulla di qui nel Glenshee”

“Basta con queste sciocchezze
e fermatevi accanto a me,
prima che il sole faccia il giro
voi sarete la mia dolce sposa
e questa notte tra le braccia
vi stringerò piano”
Così lei acconsentì
e la presi con me.

Ora gli anni sono passati
da quando ci siamo sposati
e le stagioni sono cambiate
ma io non sono cambiato,
perchè lei è sempre splendida
come il più bel tempo d’estate,
quando il sole è alto in cielo
sulle Colline di Glenshee.

E per incontrarmi con la mia fanciulla
lontano mi avventurerei,
perchè lei è sincera come l’eco
che risuona sui campi;
e lei è senza macchia
e pura come la veste dell’Inverno
quando si distente
sulle colline di Glenshee.

NOTE traduzione italiana di Cattia Salto

LA VERSIONE IRLANDESE

Altan in Horse With A Heart 1989 (voce Mairéad Ní Mhaonaigh): con il loro equilibrato repertorio fondato sulla musica tradizionale del Donegal e gli influssi scozzesi  diffondono in tutto il mondo ballate, filastrocche e canzoncine in gaelico che finiscono immancabilmente nelle compilation di musica celtica. Così la loro versione di The Lass of Glanshee, pur eseguita su una canzone originaria della Scozia, è diventata uno standard per i gruppi di musica irlandese.
Anuna (I, II,IV,V, VI)
Cara Dillon live
Greenoch interessante la versione del duo italiano Cecilia Gonnelli e Roger Taradel

I
One morning in springtime
as day was a-dawning
Bright Phoebus had risen

from over the lea
I spied a fair maiden
as homeward she wandered
From herding her flocks
on the hills of Glenshee
II
I stood in amazement,
says I, “Pretty fair maid
If you will come down
to St. John’s Town (1) with me
There’s ne’er been a lady
set foot in my castle (2)
There’s ne’er been a lady
dressed grander than thee
III
A coach and six horses
to go at your bidding
And all men that speak
shall say “ma’am unto thee
Fine servants to serve you
and go at your bidding”
I’ll make you my bride,
my sweet lass of Glenshee”
IV
“Oh what do I care for
your castles and coaches?
And what do I care
for your gay grandeury (3)?
I’d rather be home at my cot,
at my spinning
Or herding my flocks
on the hills of Glenshee”
V
“Away with such nonsense
and get up beside me
E’er summer comes on
my sweet bride you will be
And then in my arms
I will gently caress thee”
‘Twas then she consented,
I took her with me
VI
Seven years have rolled on
since we were united
There’s many’s a change,
but there’s no change on me
And my love, she’s as fair
as that morn on the mountain
When I plucked me a wild rose (4)
on the hills of Glenshee
I
Una mattina di Primavera
allo spuntar del giorno,
Febo luminoso era sorto

da oltre il prato
osservai una graziosa fanciulla
mentre vagabondava sulla via di casa
e badava al gregge
sulle colline di Glenshee.
II
Meravigliato le dissi:
“Dolce e bella fanciulla,
se voi verrete a valle
a Perth con me
mai nessuna altra donna
metterà piede nel mio castello
e nessuna altra donna sarà
vestita più sontuosamente di voi.
III
Una carrozza trainata da 6 cavalli
avrete al vostro servizio,
e tutti gli uomini che interrogherete
vi diranno ‘Madama al vostro cospetto
eleganti servitori per servirvi
e andare al vostro comando”
vi farò mia sposa,
mia dolce ragazza di Glenshee”
IV
“Ma cosa volete che m’importi

del vostro castello e della vostra carrozza?
Cosa volete che mi interessi

della vostra ricchezza?
Preferisco stare a casa nel mio letto,
al mio filatoio
o pascolare il gregge
sulle colline di Glenshee”
V
“Basta con queste sciocchezze
e fermatevi accanto a me,
già l’estate è in arrivo
voi sarete la mia dolce sposa
e allora tra le braccia
vi stringerò piano”
Così lei acconsentì
e la presi con me.
VI
Sette anni sono passati
da quando ci siamo sposati
ci sono stati dei cambiamenti,
ma non per me
e il mio amore, lei è graziosa
come quel mattino sulla montagna,
quando colsi una rosa selvaggia

sulle Colline di Glenshee

NOTE Traduzione italiana Cattia Salto
1) la città di Perth che conseva una antica chiesa (St John’s Kirk) e anticamente prendeva il nome di Saint John’s Toun o St Johnstone. E tuttavia nel New Brunswick meridionale(Canada) c’è una Saint John situata alla foce del fiume omonimo
2) il Perthshire è disseminato di castelli sparsi per la bellissima campagna ma anche vicini alla città di Perth: Castello di Balhousie, Castello di Huntingtower, Scone Palace, Elcho Castle, Castello di Fingask, Castello di Strathallan, Blair Castle
3) la strofa ricalca la popolarissima Raggle Taggle Gypsie
4) i due non si sono limitati a tenersi per mano, e la rosa non è solo un fiore

LA VERSIONE CANADESE: THE HILLS OF GLENSHEE

Le colline di Glenshee si trovano nella contea di Pert,  la ‘Fairy Glen’ la collina delle Fate, quasi al centro della Scozia è una rinomata località sciistica invernale e meta di escursioni d’estate, ciò non toglie che la canzone sia diventata un brano tradizionale di Terranova.

Con il titolo “The Hills of Glenshee” è la variante diffusa a Terranova.
Harry Hibbs una versione più country, dall’icona della musica tradizionale di Terranova


I
One fine summer’s mornin’
as I went out walkin’,
Just as the grey dawn
flew over the sea (1),
I happened to spy
a fair haired young damsel,
Attending her flock
by the hills of Glenshee.
II
I said,” pretty fair one,
will you be my dear one,
For I’ll take you over,
my bride for to be;
And this very night
in my arms  I will hold you,
While you tend your flock
on the hills of Glenshee.”
III
“Oh no, my dear sir,
you’ll not take me over,
None of your footmen
to wait upon me;
I would rather stay home
in my own homespun clothing,
And attend to my flock
on the hills of Glenshee.”
IV
For twenty long years
we’ve both been together,
Seasons may change
but there’s no change in me;
And if God lets me live
and I have my right senses,
I’ll never prove false (2)
to the girl on Glenshee.
V
She’s Mary, my Mary,
my own lovin’ darlin’,
She’s as pure as the perfume
blows over the sea;
And her cheeks are as pale
as the white rose of summer,
That spreads out its leaves
on the hills of Glenshee.
VI
She’s Mary, my Mary,
my own lovin’ darlin’,
I do love her so
and I know she loves me;
And I’ll never prove false
to my girl where I met her,
No I’ll never prove false
to the girl on Glenshee.
No I’ll never prove false
to the girl on Glenshee.

I
Una bella mattina d’estate
mentre ero a passeggio
proprio quando la pallida alba
sorgeva dal mare
mi capitò di osservare
una giovane fanciulla dai capelli biondi
che badava al gregge
sulle colline di Glenshee.
II
Dissi: “Bella damigella,
volete essere la mia favorita
perchè vi prenderò
per essere la mia sposa
e questa stessa notte
tra le mie braccia vi terrò,
mentre badate al gregge
sulle colline di Glenshee”
III
“Oh no caro Signore
non mi prenderete
e nessuno dei vostri servitori
mi renderà omaggio;
preferisco stare a casa,
nei miei vestiti fatti a mano
a pascolare il gregge
sulle colline di Glenshee”
IV
Per venti lunghi anni
siamo stati insieme,
le stagioni possono mutare
ma io non sono cambiato;
e se Dio mi farà vivere
nel pieno possesso delle mie facoltà
non tradirò mai
la ragazza di Glenshee
V
Lei è Maria, la mia Maria
il mio amato tesoro,
è pura come la brezza
che soffia dal mare
e le sue guance sono pallide
come la rosa bianca dell’estate
quando le foglie germogliano
sulle Colline di Glenshee
VI
Lei è Maria, la mia Maria
il mio amato tesoro,
l’amo così
e so che lei mi ama
non tradirò mai
la mia ragazza che ho incontrato,
non tradirò mai
la ragazza di Glenshee
non tradirò mai
la ragazza di Glenshee

NOTE Traduzione italiana Cattia Salto
1) dalle Glenshee scozzesi non c’è la vista mare
2) letteralmente “non sarò mai falso”

FONTI
https://www.mun.ca/folklore/leach/songs/NFLD1/2-10.htm
https://soundcloud.com/catherinecrowe/01-the-rose-of-glenshee?in=catherinecrowe/sets/field-recordings-of-angelo
http://digicoll.library.wisc.edu/WiscFolkSong/data/docs/WiscFolkSong/400/000333.pdf
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=50613
http://folksongsatlanticcanada.blogspot.it/2012/04/new-brunswick-folk-songs.html
https://journals.lib.unb.ca/index.php/JNBS/article/view/20084/23145
http://www.wtv-zone.com/phyrst/audio/nfld/26/hills.htm

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

6 Risposte a “The Lass of Glanshee: La fanciulla della Valle delle Fate”

  1. Giorgio, dove si può vedere la copertina di questo disco Krn?
    Io ho solamente:
    – Greenoch – Tales
    – Old England Stories
    – Roger Taradel – Dark Water & Bitter Sky
    Tra l’altro cerco invano da anni un contatto con questa Fairylands Rec. alla ricerca di un disco di Myrdhin/Duo Ars Celtica che nemmeno lui ha (“Itinerari Celtici”)

  2. Qual’è il disco che cerca Giorgio Gregori? Io ne ho alcuni loro però mi risulta che in duo esista solo “Old England Stories – Antiche Ballate Celtiche” del 1997.

  3. Il duo greenoch era veramente molto buono, lei una bellissima voce e lui molto bravo ed efficace. Lei molto gentile e preparata, aveva studiato canto rinascimentale e barocco a Berkley, l’avevo contattata anni fa perchè cercavo un loro introvabile disco (Krn), diceva che dopo lo scioglimento del duo aveva smesso di cantare, peccato.

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