An Fhìdeag Airgid/The silver whistle

Una waulking song probabilmente ricavata da un frammento di un canto giacobita risalente allo sbarco, nelle isole Ebridi, del giovane pretendente al trono di Scozia (1745).
An Fhìdeag Airgid (gaelico scozzese)
The Silver whistle (versione inglese)

claymore a due mani 

“Cò Sheinneas an Fhìdeag Airgid” o più semplicemente  “an Fhìdeag Airgid” è una waulking song probabilmente ricavata da un frammento di un canto giacobita presumibilmente composto nel 1745 per esortare a seguire in battaglia il Principe Charles Edward Stuart. Un canto risalente allo sbarco del giovane pretendente al trono di Scozia nelle isole Ebridi, certo di trovare sostenitori disposti a prendere le armi in suo nome.
Il venticinquenne Charles sbarcò insieme a sette compagni sull’isola di Eriskay e una manciata di spade, poi si spostò verso Glenfinnan e restò in attesa che i clan arrivassero! E così nel canto ci si domanda quali saranno i clan a imbracciare la loro “fhideag airigid(1)” per rimettere il giovane pretendente sul trono (d’Inghilterra, Irlanda e Scozia)?
Alexander Carmichael raccolse una delle prime registrazioni di questa canzone dalla recitazione di Donald MacPhee, un fabbro di Breivig in Barra[1]

An Fhìdeag Airgid

La versione di Flora MacNeil dell’isola di Barra è la più completa (in Peter Kennedy, Folk Songs of Britain and Ireland, Cassell, 1975) [2]

Versione gaelico Karen Matheson[3]
Co a sheinneas an fhideag airigid
Ho ro hu a hu il o
Hi ri hu o, hi ri hu o

Mac mo righ air tighinn a dh’Alba
Air lang mhar nar tri chrann airgid
Air long riomhach nam ball airgid
Tearlach og nan gorm shuil mealach
Failte, failte mian is clui dhuit
Fidhleireachd is ragha a’uil dhuit
Co a sheinneadh? Nach seinninn fhin i?
Co a sheinneas an fhideag airigid
Ho ro hu a hu il o
Hi ri hu o, hi ri hu o

OUTLANDER TV

Claire Randall “ospite” di Colum McKenzie a Castel Leoch assiste all’intrattenimento serale del bardo gallese Gwyllyn (il musicista scozzese Gillebrìde MacMillan).
Siamo nel 1743 e già gli animi degli Highlanders si stanno infiammando a sostegno delle rivendicazioni al trono del giovane pretendente -il Principe Charles Edward Stuart.

Gillebrìde MacMillan Outlander: Season 1, Vol. 2 (Original Television Soundtrack) che canta solo qualche strofa

traduzione inglese (da qui)
Who will play the silver whistle?
the son of my King is coming to Scotland
On a great ship with three masts of silver
On the handsome vessel with the silver rigging
Young Charles with the blue bewitching eyes
Welcome, Welcome, may you be desired and famous
May there be fiddling the choicest music before you
Who will play the silver whistle?
Who’d say that I’d not play it myself?
Who will play the silver whistle?

Traduzione italiana Cattia Salto
Chi suonerà l’ancia d’argento(1)
quando il figlio del mio re(2) sarà di ritorno in Scozia?
Su un grande vascello(3) con tre alberi d’argento
su un bel vascello con sartiame d’argento
il giovane Carlo dai seducenti occhi azzurri
Benvenuto, benvenuto che tu sia desiderato e rinomato,
che per te sia suonata la più raffinata musica di violino!
Chi suonerà l’ancia d’argento?
Chi ha detto che non lo farei proprio io?
Chi suonerà l’ancia d’argento?

NOTE
Nella versione di Karen Matheson si saltano parecchie strofe
(1) an fhideag airigid in inglese the silver whistle è un eufemismo al posto dello spadone degli Highlander, e i musicisti invitati sono in realtà dei guerrieri. Questa è una chiamata alle armi che il bado dissimula chiamando dei musicisti a suonare le cornamuse.
La canna del canto con l’ancia come imboccatura è detta comunemente chanter anche in italiano, tradizionalmente costruita con il legno (e l’ancia di canna).
(2) il re deposto Giacomo II[4]  Per la parabola discendente del giovane pretendente oltre a leggere i retroscena romanzati nella saga di Outlander si veda anche la scheda in Terre Celtiche Blog Carlo Edoardo Stuart “the young Chevalier”
(3) la fregata francese “Doutelle” sbarcò nel Coilleag a’ Phrionnsa (The Prince’s Strand) a Eriskay nelle Ebridi Esterne il 18 luglio 1745.

Flora MacNeil (1956)
https://www.tobarandualchais.co.uk/track/22363?l=gd
ancora il canto dagli archivi sonori di Tobar an Dualchais
https://www.tobarandualchais.co.uk/track/43229?l=en
(Anna McDougall)
https://www.tobarandualchais.co.uk/track/93660?l=en
(Donald Joseph MacKinnon)

La versione waulking song in una sessione dimostrativa
Kate Buchanan e Coro -Waulking Songs From Barra
The Capercaillie– Glenfinnan (Songs of the ’45) 1995 anche Karen Matheson in An Fhideag Airgid 2013
Sileas 2006
The Moors

LA VERSIONE INGLESE: Silver whistle

[ Ballad Index K009 ; Mudcat 20712 ; trad. arr. Prior / Tabor; Johnny Moynihan]

La rielaborazione dei versi in inglese[6]


O who will play the silver whistle
When my king’s son to sea is going?
To Scotland prepares, prepares his coming
Upon a large ship o’er the ocean

The ship it has three masts of silver
With ropes so light of french silk woven
Upon each end are fixed golden pulleys
To bring my king’s son ashore and landed.

When my king’s son he comes back home
No girdle scones will food be for him
But loaves of bread, bread will be baking
For Charles with blue eyes so enticing.

O welcome to you, fame and honour
Fiddles and choice tunes attend you
I will be dancing, I will be singing
And I will play the silver whistle.


Traduzione italiana  Cattia Salto
Chi suonerà l’ancia d’argento
quando il figlio del mio re sarà per mare?
In Scozia si prepari, si prepari il suo arrivo,
su di un grande vascello attraverso l’oceano (1).

La nave ha tre alberi d’argento,
con sartiame  intessuto di fine seta francese,
ad ogni estremità sono fissate pulegge dorate,
per portare il figlio del mio re a sbarcare sulla riva

Quando il figlio del mio re ritorna a casa
nessun pane in padella (2) sarà il suo cibo,
ma filoncini di pane saranno cotto nel forno
per Carlo dai seducenti occhi azzurri

Ben venuto a te, fama e onore
ti attendono violini e le melodie più raffinate,
ballerò e canterò
e suonerò l’ancia d’argento

NOTE
(1) sembrerebbe chissà quale traversata ma si tratta semplicemente del viaggio in mare dalla Francia alle Ebridi scozzesi
(2) girdle scones: è il pane cotto su una piastra di ghisa riscaldata direttamente sul fuoco, in irlanda questa piastra-padella si chiama griddle, in Scozia girdle in Galles bake stone.
E’ lo spartano pane preparato nei bivacchi chiamato più comunemente bannock: la preparazione di questa alternativa del pane cotto in forno è antichissima, perchè per ottenere il primo pane probabilmente si schiacciarono tra due pietre i chicchi dei primi cereali coltivati, e con l’aggiunta di acqua si cossero in strati sottili su delle pietre piatte poste sul fuoco (o tra la cenere). L’ulteriore variante fu poi la cottura nella padella in ghisa dei traveiller e dei primi pionieri d’oltreoceano. Le farine d’un tempo erano quelle d’avena o d’orzo che meglio si adattano ai climi estremi del Nord, un pane preparato in fretta e senza lasciarlo lievitare[5]

Silly Sisters 1976 , June Tabor e Maddy Prior cantano la versione da Flora MacNeil di Barra versificata in inglese
Joan Shelley 2018

[1] Co shein[n]eas an fhideag airgid
Hi uill uill o
Mac mo righs eir ti[ghin]n a dh Alba
O ro hu o huill o.
Air luing a mharaiche ghreanan
Ho ro hu o hu ill o
Ribenan an t si[o]da Fhrangach
Ullagan oir eir g [sic] gach ceann diu
Mo ghaol ammister ainmeil
Cha b e mac sin M Fearachar
Cha b e ogha Mairi Simason
Ga b e thrialla gu tai[gh] talla
http://carmichaelwatson.blogspot.it/2011/08/jacobite-song-silver-whistle.html
[2]http://chrsouchon.free.fr/fhideag.htm
http://www.celticlyricscorner.net/macneil/anfhideag.htm
[3] http://www.celticlyricscorner.net/matheson/anfhideag.htm
http://www.celticlyricscorner.net/capercaillie/anfhideag.htm
[4] https://terreceltiche.altervista.org/war-songs-anti-war-songs/you-jacobites-by-name/#12
[5] http://terreceltiche.altervista.org/bannocks-of-barley/
[6] https://mainlynorfolk.info/june.tabor/songs/silverwhistle.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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