The Dubliners’ Dublin: la Dublino georgiana

The Dubliners’ Dublin itinerario cultural-turistico per la Dublino di ieri e di oggi (by Terre Celtiche Blog),
Nel 1700 Dublino, con oltre 60.000 abitanti era la seconda città più importante, dopo Londra, dell’Impero britannico. Durante il forte sviluppo urbanistico le prime residenze per il ceto medio (ricchi mercanti e professionisti di confessione protestante) furono costruite sul lato Nord-Est del fiume Liffey (Henrietta Street, Parnell Square-ex Rutland Square-, North Great George’s Street, Mountjoy Square). Ma la moda improvvisamente cambiò dopo che il conte di Kildare si fece costruire un imponente palazzo, ribattezzato Leinster House alla sua nomina a Duca: da allora il lato più trendy della città divenne e rimase la sponda sud (1).
Le sontuose case a schiera in stile georgiano del lato Nord vennero trasformate nel XIX e XX secolo in dormitori sovraffollati per i poveri.

(1) una caratteristica comune delle città tagliate a metà da un fiume; lo stesso centro urbano ha una sponda più in (alla moda, dei ricchi e turistica, più cara) e una sponda out (più popolare e/o degradata).

La Dublino georgiana sud

Ronnie Drew, nel filmato preso come falsariga di questa tappa per visitare la città di Dublino, ci mostra Merrion Square e Fitzwilliam square che insieme alla St. Stephen’s Green costituirono le tre espansioni georgiane di Dublino sulla riva sud del Liffey.
Baggot Street, Leeson Street, Mount street unitamente alle piazze menzionate sono strade con vari esempi di edilizia residenziale georgiana.
Sono case a schiera con facciate in mattoni a vista di cinque piani (o di 3-4 piani), basamento semi-interrato in pietra, spesso separate da ringhiere in ferro battuto. Possiamo ammirare i loro interni (con gli arredi d’epoca) attraverso il portale del Georgian House Museum.

L’architettura georgiana

La facciata esterna di questa edilizia residenziale seriale è tutto sommato sobria, l’unica concessione alla stravaganza (che contraddistingue una casa dall’altra) viene dall’ingresso sormontato da lunetta (in stile palladiano – spesso a serliana) con i portoni nei colori più sgargianti.
Collezionate per voi da OnceUponAGlobe.
Dopo l’indipendenza della Repubblica d’Irlanda (1922) le grandi dimore degli ex proprietari terrieri (per la maggior parte inglesi di confessione protestante) furono viste come simboli dell’oppressione subita. Con la maggior parte delle case georgiane già vuote o trasformate in uffici vennero varati alcuni piani urbanistici per distruggere Merrion Square (solo parzialmente attuati) e Mountjoy Square (demolita quasi completamente durante gli anni ’60 e ’70)

Le porte georgiane di Dublino nella gamma Pantone

Molte residenze georgiane restaurate ospitano varie attrazioni aperte al pubblico; il James Joyce Centre in North Great George’s Street, la Newman House (con il MoLI) all’85-86 di St. Stephen’s Green, e il Little Museum of Dublin al numero 15 di St. Stephen’s Green) come anche il Dublin Writer’s Museum al n. 18, Parnell Square (riva nord).
E ovviamente la più lussuosa di tutte Leinster House ora sede del Oireachtas, il parlamento irlandese

MERRION SQUARE

Una delle più grandi piazze georgiane di Dublino, risalente al 1762. Vi si affacciano il Natural History Museum, la National Gallery e la Leinster House. Sui tre lati le belle case georgiane perfettamente conservate anche se molte case oggi sono sede di uffici. Nel parco molte sculture commemorative o busti di personaggi storici e la statua di Oscar Wilde sdraiata sulla roccia.
La domenica, numerosi artisti espongono i propri quadri sulle ringhiere che circondano il parco.

I LAMPIONI DELLA VECCHIA DUBLINO
Anche Ronnie ci mostra nel documentario i bei lampioni (a gas) di Merrion Square, uno diverso dall’altro: restaurati dall’amministrazione comunale per documentare l’illuminazione pubblica nel corso del tempo.

Merrion Square

Fitzwilliam Square

E’ una delle ultime piazze georgiane costruite nel centro di Dublino (1825).  L’unico dei cinque parchi georgiani della città di Dublino di proprietà privata, potrebbe diventare un parco pubblico (solo i residenti e i proprietari delle 69 case sulla piazza sono in possesso delle chiavi -e pagano una profumata tassa per il privilegio)

La Dublino georgiana nord

Per visitare una casa georgiana di proprietà privata “Al di là del Liffey

INIZIATIVE
https://www.littlemuseum.ie/visit-the-museum/city-of-a-thousand-welcomes
https://www.littlemuseum.ie/blt
http://dublinoapiedi.com/1769/il-piccolo-museo-di-dublino/

Georgian HOUSE Museum

La casa-museo aperta nel 1991 al n 29 di Fitzwilliam Street Lower ha chiuso i battenti. ESB (Electricity Supply Board), responsabile della sua gestione insieme al National Museum of Ireland, ha in animo il cambio di destinazione d’uso del lotto da museo ad edilizia residenziale (l’ediliza sostenibile della Dublino georgiana: lo stile georgiano moderno)
Nel sito del Number Twenty Nine, ESB’s Georgian House Museum si possono tuttavia compiere due tour, il primo -strepitoso- interamente virtuale
http://www.numbertwentynine.ie/explore/virtual-experience
Il secondo seguendo la governante Ms O’Reilly che ci mostra stanza per stanza tutto l’edificio ai tempi in cui era abitato dalla famiglia Beatty (nel commercio dei vini). (il tour può essere visto anche nel dettaglio dalla Gallery partendo da qui)

Little Museum of Dublin
15 di St. Stephen’s Green
Il museo del popolo di Dublino, situato in una residenza georgiana del XVIII secolo. : la storia di Dublino del XX secolo raccontata dagli oggetti, immagini, poster, e fotografie, le sue strade e i personaggi più rappresentativi della cultura irlandese.

★ LA SOSTA AL PUB

O’DONOGHUES PUB è uno storico irish pub. L’intero edificio venne costruito nel 1789 anche se la trasformazione in pub risale al 1934 quando la famiglia O’Donoghue rilevò la precedente drogheria. Qui nei primi anni sessanta hanno incominciato a suonare i Dubliners (e nelle sue sale sono passati tantissimi altri rinomati musicisti del Folk Revival). L’entrata su Merrion Row è ancora oggi identica a quella del video

Ely PLACE

la strada scorre parallela alla Stephen’s Green east come prolungamento della Merrion Street Upper ed è un concentrato di edilizia georgiana ben conservata
https://wideandconvenientstreets.wordpress.com/2013/03/25/hume-row-and-smiths-buildings-now-ely-place/
Ely House
7 – 8 fu la prima casa ad essere costruita nel 1771 alla fine di Hume St. Villetta a schiera in mattoni a vista (mattone rosso di Bridgewater) di sette campate e quattro piani con tetto a falde. Le finestre a ghigliottina si rimpiccioliscono man mano che si sale di piano.
La porta d’ingresso di sinistra aggiunta nel 1811 è abbellita da colonne ioniche ed è sormontata da una lunetta. Al primo piano le finestre sono dotate di balcone in ghisa risalente sempre dei primi dell’ottocento. L’interno è riccamente decorato con una grande scalinata in pietra di Portland. La balaustra è in ferro battuto con pannelli di legno intagliati e dorati che raffigura le Fatiche di Ercole. Il piano nobile fu nel settecento uno dei più frequentati salotti della Dublino nobiliare. Ely House fu la casa di Sir William Thornley Stoker (fratello di Bram Stoker) dal 1890 al 1911. Dal 1923 la casa è la sede dell’Ordine dei Cavalieri di San Colombano. Viene utilizzata per scopi amministrativi e sociali per servire i membri e gli amici dell’Ordine.
https://www.buildingsofireland.ie/buildings-search/building/50930012/ely-house-7-8-ely-place-dublin-2-dublin
Per una visita alle sale interne, con la ricca decorazione neoclassica
https://lvbmag.wpcomstaging.com/2013/10/09/ely-house-the-order-of-the-knights-of-st-columbanus/

Praticamente quasi ogni facciata di Ely Place porta una targa per commemorarne gli illustri abitanti.


Dublin Tenement Museum

Al numero 14 di Henrietta Street i lavori di restauro iniziati nel 2007 hanno riportato in vita lo splendore insieme allo squallore di un tipico Tenement dublinese: un palazzo della  élite georgiana edificato nel 1750, lasciato nel degrado e all’abbandono, da quando sul finire del 1800 era diventato un dormitorio popolare.
Dal 2018 il museo ha aperto al pubblico
https://14henriettastreet.ie/

Weila waile: una irish street song molto popolare tra i bambini dei Tenements
Dicey Riley: una Dublin street song molto popolare nei Tenements

Dubliners’ Dublin: itinerario cultural-turistico per la Dublino di ieri e di oggi
SOMMARIO
APPROFONDIMENTO:
St. Stephen’s Green
Grafton Street
National Gallery of Ireland: cinque tappe per una visita approfondita della Galleria d’Arte Nazionale d’Irlanda

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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