Garmarna, il folk che sposa l’elettronica

Garmarna

Garmarna una delle più innovative band del folk rock scandinavo. Formatisi come trio nel 1990 con il chitarrista Gotte Ringqvist, il violinista e suonatore di ghironda Stefan Brisland-Ferner e il bassista Rickard Westman, dopo un paio d’anni di crescita della loro musica e del pubblico, hanno ingaggiato il batterista Jens Hoglin e successivamente la cantante e violinista Emma Hardelin. Da allora la formazione è rimasta immutata.
Il gruppo ha fatto della contaminazione tra tradizione e contemporaneità il suo marchio distintivo, miscelando diverse influenze a creare un sound saldamente ancorato al folk svedese che viene però liberamente reinterpretato creando impensabili sinergie sonore di strumenti tradizionali con batterie campionate e chitarre distorte. Hanno vinto un Grammy svedese e si sono guadagnati stima e ammirazione anche al di là dei confini della madrepatria.

Garmarna (1993)

Garmarna

L’esordio discografico avviene con questo mini album in cui il sound appare ancora lontano da quello che diventerà tipico del gruppo. I suoni sono dominati da violini e chitarre acustiche e la presenza di strumenti amplificati e trattamenti elettronici è molto discreta. Quasi tutte le sette tracce dell’EP originale sono strumentali, per lo più varianti delle tradizionali polskas svedesi. Non manca un breve esempio di kulning, il canto di richiamo delle mandrie. Nel brano “Herr Olof” compare la cantante Emma Hardelin, che dopo la pubblicazione dell’EP entrerà ufficialmente nella band. La ristampa del CD contiene in più registrazioni demo del 1992.

1. Lill-Mats polska (2:42)
2. Skenpolska (3:34)
3. Jordbyggarlåten (2:34)
4. Herr Olof (3:51)
5. Trånpolskaa (3:52)
6. Cow-call from Hälsingland (0:43)
7. Klevabergselden (3:38)

Bonus tracks:
8. Garmgny / Garm’s Bark (2:22)
9. Flusspolska / Tonsilitis Polska (1:41)
10. Månpolskan / Moon’s Polska (3:46)
11. Antiokia / Antioch (2:29)
12. Skenpolska (3:17)
13. Klevabergselden (3:17)

– Stefan Brisland-Ferner / violins, viola, hurdy-gurdy, programming, guitar
– Jens Höglin / drums and percussion
– Gotte Ringqvist / luteguitar, guitar, violin
– Rickard Westman / guitar, e-bow, bass

Guest:
Emma Hardelin  vocals

Vittrad (1994)

Garmarna

Il primo album vero e proprio è ancora costituito per lo più da brani strumentali, alternati ad alcune ballate (come Liten Kersti e Den Bortsalda) affidate alla voce di Emma Hardelin. Il tutto si presenta come un buon esercizio di folk rock, ben fatto e ben suonato anche se non ancora particolarmente originale.

1. Straffad Moder & Dotter (5:03)
2. Garmgny (3:33)
3. Namndemans-Ola (2:30)
4. Kulleritova (0:53)
5. Vittrad (4:00)
6. Skallen (3:11)
7. Flusspolska  (1:11)
8. Antiokia (3:04)
9. Liten Kersti (5:22)
10. Inte sörja vi…. (2:53)
11. Domschottis (3:46)
12. Den Bortsålda (4:23)
13. Styvmodern (2:50)
14. Klevabergselden (4:55)

– Stefan Brisland-Ferner / violins, viola, hurdy-gurdy, bowed harp, Jew’s harps, background vocals & rhythm
– Emma Härdelin / lead vocals, violin & flute
– Jens Hoglin / drums and percussion
– Gotte Ringqvist / lute, violin, bowed harp, Jew’s harps, background vocals & rhythm
– Rickard Westman / bouzouki & guitars

Guest artists:
– Hans Lebanzski & Nicklas Holmgren / sampling & rhythm
– Elina Nordvall-Meijer / vocals
– Jorgen Fahlberg / additional guitars

Guds Speleman (1996)

Garmarna

Tre anni dopo l’esordio, Guds Speleman (“I violinisti di Dio”) è il segno della svolta. L’album è infatti vincitore del Grammy svedese per il folk, apre al gruppo la notorietà anche internazionale. La musica non è radicalmente diversa da quella del primo album ma stavolta a fare da protagonista è anche Emma Hardelin, la cui voce dona un calore e un mood particolare e contribuisce non poco a definire il “Garmarna sound”. Non solo; la band ha ampliato un po’ la propria strumentazione con l’aggiunta di un’arpa ebraica (speciale “arpa a bocca”) e percussioni africane (darbuka e djembe)

La maggior parte delle canzoni dell’album sono traditionals scandinavi rivisitati. Ballate affascinanti come Herr Mannelig, Herr Holger o ancora Varulven, che i Garmarna definiscono “l’unica ballata medievale esistente in Svezia dove appare un lupo mannaro”. E poi Vänner och Fränder e Hilla Lilla, due storie di donne ribelli.

Il disco include anche un paio di pezzi più moderni. Njaalkeme deriva da una poesia scritta dall’attrice svedese Cecilia Persson e cantata nel sud-Saami, un dialetto quasi estinto dell’area del Mare di Barents nella Scandinavia settentrionale e in Russia. La title track (“I violinisti di Dio”) proviene da un’opera del poeta svedese Nils Ferlin

1. Vänner Och Fränder (5:11)
2. Herr Mannelig (6:22)
3. Halling from Macedonia (2:45)
4. Min Man (4:20)
5. Varulven (4:33)
6. Hilla Lilla (6:19)
7. Drew Drusnaar  Idag som Igår (2:46)
8. Njaalkeme (5:05)
9. Herr Holger (4:38)
10. Guds Spelemän  (3:27)

– Gotte Ringqvist / luteguitar, viola, backing vocals
– Emma Härdelin / vocals
– Rickard Westman / guitars, e-bow & jew’s-harp
– Stefan Brisland-Ferner / hurdy-gurdy, violin, viola, jew’s-harp, samples, backing vocals
– Jens Höglin / drums, darbuka & djembe

Guests:
– Sank / programming & bass
– Bjorn Eriksson / bass
– Pal Torbjorn Doj / voice

Vedergallningen (1999)

Garmarna

Il quarto album conferma le qualità della band nel mescolare sonorità tradizionali con il rock e l’elettronica, ghironde e liuti con campionatori e chitarre elettriche. Le canzoni sono piuttosto miste e versatili e vanno da ballate dolci e lente a quelle più hard rock. I testi riguardano i topics della tradizione scandinava come lupi mannari, vergini rapite, amori e omicidi

1. Gamen (4:05)
2. Euchari (4:22)
3. Halling Jåron (3:03)
4. Vedergällningen (4:55)
5. Nio år (4:30)
6. Sorgsen ton (4:47)
7. Herr Holkin (5:18)
8. Bläck  (5:06)
9. Polska (3:09)
10. Brun (5:56)

– Stefan Brisland-Ferner / violins, strings, hurdy-gurdy, programming, guitar
– Emma Härdelin / vocals
– Jens Höglin / drums
– Gotte Ringqvist / luteguitar, guitar, violin
– Rickard Westman / guitars, e-bow, bass

Hildegard von Bingen (2001)

Garmarna

Il quinto disco dei Garmarna è un’audace esperimento, un adattamento della musica della badessa medievale Hildegard von Bingen su un ritmo trip-hop. Un tripudio di ritmi elettronici stop-start, chitarra acustica, violino e tastiere lussureggianti. La voce di Emma Härdelin, al contempo eterea e impetuosa, appare ideale per questo tipo di interpretazione. L’album è un bel contrasto con tutte le classiche versioni della musica di Ildegarda, con le loro voci perfette e la strumentazione scarsa

1. Euchari (5:03)
2. Viridissima Virga (4:42)
3. Salvatoris (4:34)
4. O Frondens Virga (3:24)
5. Unde Quocompque (7:12)
6. O Vis Aeternitatis (4:02)
7. Virga ac Diadema (6:47)
8. Paso (3:06)
9. Kyrie (2:45)

– Stefan Brisland-Ferner / violins, hurdy-gurdy, programming, guitar
– Emma Härdelin / vocals
– Jens Höglin / percussion
– Gotte Ringqvist / guitar, violin
– Rickard Westman / guitars, e-bow, bass

6 (2016)

Garmarna

Il sesto album dei Garmarna arriva dopo ben 15 anni di pausa. Decisamente diverso dai precedenti, più elettronico e meno folk, non contiene brani tradizionali ma canzoni composte per lo più da Stefan Brisland Ferner, che trattano di questioni attuali come rifugiati, confini, odio e pregiudizi. Include anche brani scritti e registrati in collaborazione con altri artisti svedesi, ovvero Maxida Märak, Thåström e Annika Norlin

1. Över Gränsen (3:28)
2. Väktaren (3:43)
3. Öppet Hav (4:51)
4. Nåden (4:40)
5. Timmarna (3:52)
6. Ingen (3:21)
7. Ett Dolt Begär (4:36)
8. Fönsterspöken (4:04)
9. Labyrint (3:47)
10. Gränser Vi Glömt (3:44)

– Emma Härdelin / vocals and violin
– Gotte Ringqvist / guitar, violin and vocals
– Stefan Brisland-Ferner / violin and sampler
– Rickard Westman / guitar and bass
– Jens Höglin / drums

Guests
– Maxida Märak / additional vocals (1)
– Joakim Thåström / additional vocals (3)

Forbundet (2020)

Garmarna

E a coronamento di quasi 30 anni di carriera, questo Forbundet è un album affascinante in cui la band torna ad offrire un’intrigante miscela di folk e l’elettronica, dove i corali tradizionali e le ballate medievali sono cantati in un linguaggio musicale fatto di ritmi, loop e droni che dialogano con strumenti acustici tradizionali come la moraharpa, l’arpa a bocca, il Kantele, l’Hardangerfele.

I testi sono basati sul folklore e sulle leggende della Svezia e delle isole di lingua svedese dell’Estonia, e includono un racconto del XVI secolo delle battaglie e delle avventure del guerriero Ramund, oltre a storie di sorelle e fratelli che si uccidono a vicenda e cupe meditazioni sulla vita e la morte.

Una volta di più, la voce di Emma Hardelin è il centro attorno al quale ruota la musica. Anche gli arrangiamenti vocali sono molto belli, con i cori multi-traccia di Emma che creano spessi e melodiosi sottofondi alle melodie principali. La traccia di apertura “Ramunder”, inizia con un drammatico loop di sintetizzatore a toni bassi che trasporta l’ascoltatore in un fumoso e sotterraneo universo dark / goth / industriale. Il contrasto con la melodia popolare cantata da Emma e l’accompagnamento di moraharpa e violini non potrebbe essere più netto. Eppure funziona magnificamente, dando alla traccia un’atmosfera che è sia moderna che classica. Altrove le influenze elettroniche sono più tenui e soffuse, agendo più in sottofondo per fornire sottili sfumature di oscurità alla musica

1. Ramunder (4:58)
2. Två Systrar (5:53)
3. Dagen Flyr (3:51)
4. Sven i Rosengård (5:24)
5. Ur världen att gå (4:52)
6. Vägskäl (4:56)
7. Lussi Lilla (4:35)
8. Avskedet (5:27)
9. Din Grav (1:56)

– Emma Härdelin / vocals, violin
– Stefan Brisland-Ferner / violin, viola, hurdy-gurdy, keyboards, Nordic bowed lyre, kantele, moraharpa, mouth harp, electronics, electric guitar, mandolin, backing vocals
– Gotte Ringqvist / acoustic guitar, Hardanger fiddle, backing vocals
– Rickard Westman / electric guitar, electric bass
– Jens Höglin / drums, percussion, electronics

Guests:
– Maria Franz / vocals (2)
– Anders Norudde / moraharpa (1)
– Ulf Gruvberg / vocals (7)

LINK

http://www.progarchives.com/artist.asp?id=2010
https://www.season-of-mist.com/bands/garmarna/
https://www.facebook.com/Garmarnaoffical/

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Pubblicato da Sergio Paracchini

Sergio Paracchini, ascoltatore seriale di buona musica, dagli anni ’70 innamorato del folk revival (celtico e non solo). Gestisce il gruppo Facebook “Folk rock e dintorni”.

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