Changeling child- il bambino scambiato dalle Fate

Le fate talvolta rapiscono gli umani, in genere bellissimi bambini sani e robusti per rinvigorire la loro stirpe o giovani e belle fanciulle durante le loro nozze, per farle diventare loro spose o i bei giovinetti per le languide damigelle del mondo fatato. Anche le madri che allattano sono prede appetibili delle fate, ricercate per nutrire la progenie fatata.
THE CHANGELING (il mutaforma)
Il bambino abbandonato
L’AUTISMO
Il Changeling in Outlander
Guscio d’uovo in pentola
Musicisti dotati

Changeling child (Heater Dale & Ben Deschamps)
Changeling child (Southern Tenant Folk Union)
Magic Dance (David Bowie per il film cult The Labyrinth)

Stolen Child (W. B. Yeats)
A Bhean Úd Thíos/Seoithín seó/Seo hu Leo
The Fairy Nurse (Edward Walsh)

THE CHANGELING (il mutaforma)

[traduzione italiana]
I folletti campagnoli del folklore celtico sono creature dispettose, a volte cattive o comunque dal comportamento bizzarro. I Servan (silvanotti) delle valli piemontesi (imparentati con il Servant francese e il Sarvanot occitano)  ogni tanto rapivano un neonato umano per sostituirlo con un mutaforma, un folletto anziano sotto un incantesimo temporaneo, ben felice di essere accudito da una madre mortale.

Quando la donna si accorgeva che quello non era più il suo bambino, doveva maltrattarlo e lasciarlo piangere senza più nutrirlo. Era la sua sola speranza che le fate ritornassero a riprenderselo.
Chiamato nel dialetto piemontese “‘l baratà”, (il barattato, lo scambiato, in francese si dicono enfants changés) il changeling conservava una dote dal suo soggiorno con le fate, in genere il potere della divinazione[1] o l’attitudine per la musica.

Ci sono aspetti demoniaci e vampireschi in queste credenze, folletti morenti abbandonati o bambini fatati che avevano bisogno del nutrimento di una madre mortale per crescere, e che poi venivano riscambiati. Tra le leggende scozzesi anche patti diabolici e tributi di sangue ogni sette anni (vedasi la ballata di Tam Lin).

I più a rischio di rapimenti fatati erano i bambini non battezzati (e lasciati senza nome), i cui genitori erano soggetti d’invidia per la loro prosperità; tra le contromisure c’erano le pinze del fuoco lasciate accanto alla culla o dei mazzetti di erbe protettive.

[English transaltion]
The rural fairies of Celtic folklore are spiteful creatures, sometimes bad or at least bizarre. The Servan of the Piedmontese valleys (related to the French Servant and the Occitan Sarvanot) occasionally abducted a human infant to replace him with a shapeshifter, an elf elder under a temporary spell, happy to be cared for by a mortal mother. Yet when the mother could notice the changing in her child, he had to mistreat him and let him cry without feeding him, because the fairies would return to take him back.
Called in the Piedmontese dialect “‘l baratà“, it kept a dowry from his stay with the fairies, usually the power of divination or the aptitude for music.

There are some demonic and vampiresque aspects in these beliefs, abandoned dying goblins or fairy children who needed the nourishment of a mortal mother to grow, and which were then exchanged again. Scottish legends also include diabolical pacts and blood tributes to pay every seven years (see the ballad of Tam Lin). The most at risk were unbaptized (and left unnamed) children, whose parents were subjects of envy due to their prosperity; among the countermeasures were the fire tongs left beside the cradle or some branches of protective grasses.

Changeling child
rapimento fatato dei bambini umani – “The Changeling, 1905” – Arthur Rackham

Il bambino abbandonato

Nelle Fiabe e le ballate popolari più oscure sono ricorrenti i racconti d’infanticidio -bambini bruciati o annegati- o di abbandono dei bambini nel bosco, vedasi ad esempio la ballata scozzese “Cruel Mother
Una pratica di “controllo delle nascite” diffusa nelle campagne d’Europa, era l’abbandono dei neonati  nel bosco (senza cibo e al freddo) affinchè se ne prendessero cura le fate; la pratica era diffusa un tempo sia nei confronti degli illegittimi, che dei neonati con evidenti deformazioni fisiche o dall’aspetto malato.

L’usanza di “esporre” il neonato era connessa con la convinzione che  fosse stato “scambiato” ovvero rapito dalle fate e sostituito con un changeling, un mutaforma il quale per un po’ assomiglia al bambino umano, ma alla fine riprende sempre il suo vero aspetto.
La madre o il padre sfortunati lasciavano il neonato nel bosco o nei pressi di una pozza d’acqua o di una pietra antica di modo che il changeling se ne ritornasse nel suo regno e il vero bambino fosse restituito ai suoi legittimi genitori; il giorno dopo riandavano a prenderlo e lo trovavano morto o scomparso perchè divorato da qualche animale selvatico.
Così si consolavano pensando che il loro “vero” bambino sarebbe vissuto felice nel mondo delle fate.

Con il rapimento fatato di un bambino si cercava di razionalizzare il dolore per una morte sconvolgente, che coglie la vita ancora in boccio. In maniera da trovare consolazione nel pensare che le fate avessero sottratto quella giovane vita a un triste destino. Per la semplice ragione che, secondo l’antica religione, solo chi è caro agli dei muore giovane! (si veda Stolen Child)

L’AUTISMO

Si ritiene che il changeling sia un tentativo di “spiegare” l’autismo, il quale ha proprio nelle fiabe e leggende la sua eziologia prima del riconoscimento ufficiale (solo nel 1943 l’autismo ha avuto un nome e una documentazione clinica). La dottoressa Julie Leask del National Centre for Immunisation Research and Surveillance of Vaccine Preventable Diseases di Sydney, insieme ai suoi colleghi ha esaminato le fiabe inglesi, tedesche e scandinave. La Leask si è incuriosita, quando un giorno ha sentito una madre dire, durante un programma ministeriale sull’autismo, “è come se la bambina che ho messo al mondo mi fosse stata rubata“. E continua: “I bambini scambiati vengono descritti come apatici, impenetrabili ai gesti d’affetto, non esprimono le proprie emozioni, urlano o addirittura non parlano“.[2]

In fairy tales and the most obscure folk ballads there are recurrent stories of infanticide or abandonment of children in the woods, see for example the Scottish ballad “Cruel Mother
A practice of “birth control” widespread in the countryside of Europe, was the abandonment of newborns in the woods , because the fairies would take care of them; a practice widespread both with illegitimates child and newborns with physical handicap or diseased appearance. The custom of “exposing” the newborn was connected with the belief that it had been “exchanged” or kidnapped by the fairies and replaced with a changeling, a shapeshifter that for a while resembles the human child, but in the end it always resumes its true appearance. The parent left the newborn in the woods or near a pool of water or an ancient stone so that the changeling would return to his kingdom and the real child was back to its rightful parents.
The next day they went back and found the changeling dead or missing because devoured by some wild animal.

So they consoled themselves by thinking that their “real” child would live happily in the fairy world.

The Fairy Kidnappings were once an attempt to rationalize the pain of an devastating death, when he catches life still in bud. There was consolation in thinking that the fairies had stolen that young life from a sad destiny, according to the ancient religion only those who are dear to the gods die young! (Stolen Child)

Autism

The changeling is believed to be an attempt to “explain” autism, which has its own aetiology in fairy tales and legends prior to official recognition (autism has a name and clinical documentation only in 1943). Dr. Julie Leask of the National Center for Immunization Research and Surveillance of Vaccine Preventable Diseases in Sydney, along with her colleagues examined the English, German and Scandinavian fairy tales. Leask was intrigued, when one day she heard a mother say, during a ministerial program on autism, “it is as if the child I brought into the world had been stolen“. And she continues: “The exchanged children are described as apathetic, impenetrable to the gestures of affection, they do not express their emotions, they shout or even do not speak“.

Outlander Jamie Comforts Claire After Finding A Changeling Child 

Il Changeling in Outlander

Nel romanzo “La Straniera” di Diana Gabaldon è descritta una scena con Claire mentre è in compagnia di Geilie Duncan-la strega- che trova un bambino abbandonato alle Fate del Bosco

“Geilie!” gridai. “Vieni quassù! Qualcuno ha lasciato qui un neonato!”
Preceduta da un rumore di fronde e di imprecazioni soffocate, si fece strada tra i grovigli di cespugli lungo il pendio. Aveva il bel viso arrossato e irritato, e dei rametti tra i capelli.
“Cosa succede, in nome di Dio…”, cominciò, quindi fece uno scatto in avanti. “Sangue di Cristo! Mettilo giù!”

Mi strappò dalle braccia il neonato, quindi lo ripose dove lo avevo trovato, in una piccola depressione della roccia, un avvallamento liscio a forma di scodella a meno di un metro di distanza.
Accanto era posata una ciotola di legno piena a metà di latte fresco, mentre ai piedi del bimbo c’era un mazzolino di fiori di campo, legato con dello spago rosso.
“Ma è malato!” protestai, chinandomi di nuovo sul fagottino. “Chi mai può aver avuto il coraggio di lasciare un bimbo malato tutto solo quassù?”
Il bambino stava chiaramente molto male; il visetto smunto aveva un colorito verdastro, con gli occhi cerchiati di scuro, e i piccoli pugni si agitavano debolmente sotto la coperta. Quando l’avevo preso in braccio, mi era sembrato un peso morto; mi chiesi dove trovasse ancora la forza di piangere.
“I suoi genitori”, replicò impaziente.

“Lascialo. Andiamocene via di qui.”
“I suoi genitori?” esclamai indignata. “Ma…”
“È un changeling“, disse in tono ancora più impaziente.
«Lascialo perdere e vieni via. Subito!» Trascinandomi con sé, deviò di nuovo verso il sottobosco. Protestando, la seguii giù per la discesa finché, senza fiato e tutte rosse in volto, non arrivammo in fondo, dove la costrinsi a fermarsi. «Cos’è questa storia?» domandai. «Non possiamo abbandonare così un bambino che sta male, all’aperto. E che cosa intendi, quando dici che è un changeling?»
«Un changeling», rispose con impazienza. «Sei sicura di non sapere che cos’è? Quando le fate rapiscono un bimbo umano, ne lasciano uno dei loro al posto suo. Si capisce che è un changeling perché piange e si agita tutto il tempo, e perché non cresce mai.»…”
~La Straniera

Guscio d’uovo in pentola

C’erano anche altri metodi meno cruenti per smascherare il changeling, come quello di mettere a bollire dei gusci d’uova![3] Le uova infatti contengono il principio della vita e per “magia simpatica” il loro guscio poteva compiere una rinascita. Nei racconti popolari si suggerisce alla mamma di gettare nell’acqua bollente dei gusci d’uovo e di rimestare nella pentola, facendo spandere i vapori per la cucina, una sorta di “controfattura” che avrebbe costretto il mutaforma a svelare il suo vero aspetto.

Changeling PJ Lynch
Changeling PJ Lynch

Boiling egg shells!
But there were also other less cruel methods to unmask the changeling, such as boiling egg shells! The eggs in fact contain the principle of life and by “sympathetic magic” their shell could perform a rebirth. In the folktales it is suggested to the mother to throw eggshells into the boiling water and stir them in the pot, making the vapors spread to the kitchen, a sort of “counter-spell” that would have forced the shapeshifter to reveal its true appearance.

Musicisti dotati

Ovviamente non sempre i changelings venivano esposti, anche se si riteneva che portassero solo disgrazie alla famiglia, talvolta mostravano delle doti particolari ed erano accettati e amati dai loro genitori nonostante la difficoltà.
Tra le loro doti c’era la predisposizione per la musica. Come inizia a crescere, il Changeling richiede ai genitori “adottivi” uno strumento, spesso un violino, e lo suona con tale abilità, che chiunque si fermi ad ascoltarlo, non può non rimanere affascinato.

Ho visto un Changeling una volta. Viveva con due vecchi fratelli, poco distante da Dog’s Well, e aveva l’aspetto di una scimmia avvizzita. Aveva circa dieci o undici anni, ma non riusciva a camminare davvero, solo ciondolare. Sapeva però suonare il flauto talmente bene che nessuno era capace di uguagliarlo. Conosceva antiche melodie, talmente vecchie che il popolo le aveva dimenticate da tanto tempo. Un giorno poi, se ne è andato, non so nulla di quello che gli è capitato…” (da un villaggio vicino a Boho, nella contea di Fermanagh)

Obviously the changelings were not always exposed, even if it was believed that they brought only misfortunes to the family, sometimes they showed particular gifts and were accepted and loved by their parents despite the adversity.
Among their talents there was a predisposition for music. As it begins to grow, the Changeling requires “adoptive” parents an instrument, often a violin, and plays it with such skill, that anyone who stops to listen to it, cannot but be fascinated.

There are many stories of originating from the Boho area which tell of faeries, faerie bushes, banshees, swallow holes (potholes) and ancient stones. One recurring mention is of a changeling or faerie who has a prodigious talent for music. The author (or the teller) of the tale states that the faerie has a particular flair when it comes to musical instruments, traditionally the fiddle or the pipes. He develops such a gift that anyone who listens will be enchanted by the music (like the Greek myth of the sirens). Commenting on the appearance of the faerie, the story teller recounts that he saw him living with two old brothers beyond the “dogs well” and he looked like a “wizened wee monkey” …the story teller estimates his age to be around 10 or 11 years but it appears that he could still could not walk, rather, “bobbed”. His gift on the tin whistle was second to none, his particular penchant being long-forgotten tunes. All of a sudden he disappeared, never to be heard of by the story-teller again. (from Wiki)

Changeling child (Heater Dale & Ben Deschamps)

Si racconta di una donna che non riesce ad avere figli nonostante 12 anni di matrimonio, così chiede aiuto alla regina delle fate presso il cerchio delle pietre. Ma le fate sono creature strane e bisogna fare molta attenzione a chiedere ciò che si desidera, la donna voleva disperatamente un bambino e un bambino fu proprio ciò che ottenne!

Così gli anni passano ma non per il figlio che resta sempre bambino, la donna continuerà a cullare il bambino avuto dalle fate anche dopo che sarà morta!

It tells of a woman who cannot have children despite 12 years of marriage, so she asks for help to the queen of the fairies at the stone circle. But fairies are strange creatures and you have to be very careful to ask for what you desire, the woman desperately wanted a child and a child was just what she got!

So the years passed by but not for the child, the woman will continue to rock the child she had from fairies even after she is dead!


I
The wind blows low and mournful
Through the Strath of Dalnacreich
Where once there lived a woman
Who would a mother be
For twelve long years a good man’s wife
But ne’er the cradle filled
A mother of a changeling child
from ‘neath the fairy hill
II
She traveled to the standing stones
And crossed into the green
Where all the host of elven folk
Were dancing there unseen
Through the night she bargained
With the Queen of fairies all
Who sent her home at dawning
with a babe beneath her shawl
III
How their home was joyful
With a son to call their own
But soon they saw the years that passed
Would never make him grow
The fairies would not answer her
The stones were dark and slept
A babe was all she asked for,
and their promises they’d kept
IV
The wind blows low and mournful
Through the Strath of Dalnacreich
Where once there lived a woman
Who would a mother be
For fifty years she rocked that babe
It’s said she rocks him still
A mother of a changeling child
from ‘neath the fairy hill

Heather Dale in The Gabriel Hounds 2008
autori: Heater Dale & Ben Deschamps

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Il vento soffia cupo e lamentoso
nella valle di Dalnacreich
dove un tempo viveva una donna
che voleva essere una madre
per dodici lunghi anni moglie di un brav’uomo,
ma mai la culla fu occupata.
La madre di un bambino scambiato
dentro la collina delle fate
II
Si recò al cerchio delle pietre,
attraverso il bosco,
dove tutte le creature del popolo fatato,
danzavano non viste.
Per tutta la notte contrattò
con la Regina di tutte le fate
che la mandò a casa all’alba
con un bambino sotto lo scialle
III
Oh come vissero felici
con un figlio che potevano dire proprio!
Presto però videro gli anni trascorrere
eppure non lo facevano mai crescere.
Le fate non le rispondevano,
le pietre erano sorde e dormienti,
un bambino era tutto ciò che chiedeva,
e loro mantennero le promesse!
IV
Il vento soffia cupo e lamentoso
nella valle di Dalnacreich
dove un tempo viveva una donna
che voleva essere una madre.
Per cinquant’anni cullò quel bambino
si dice che ancora lo culli,
la madre di un bambino scambiato
dentro la collina delle fate

Changeling child (Southern Tenant Folk Union)

I hear you calling across the sea
Come back sister and stay with me
I hear you calling across the world
Come back to these shores and see my baby girl

Changeling child Changeling child You unite us
Oh changeling child Changeling child Changeling child
Do your magic oh changeling child


Oh sister Oh sister Oh brother Oh brother
Where are you now that I’m coming of age
Oh mother Oh mother Oh father Oh father
Rejoice for me now as I’m coming of age

Bring me back on the ocean
Bring me back on the sea
Bring me back on the ocean
Magic child call to me
..
Changeling child
Magic child you’re calling me

Ti sento chiamare dall’altra parte del mare
Torna sorella e resta con me
Ti sento chiamare in tutto il mondo
Torna su questa terra e trova la mia bambina

Bambina scambiata Tu ci unisci
Oh Bambina scambiata
Fai la tua magia, oh Bambina scambiata

Oh sorella Oh sorella Oh fratello Oh fratello
Dove sei ora che sto diventando maggiorenne
oh madre oh madre oh padre oh padre
Rallegrati per me ora che sto diventando maggiorenne

Riportami sull’oceano
Riportami sul mare
Riportami sull’oceano
Bambina magica chiamami
..
Bambina scambiata
Bambina magica mi stai chiamando

Magic Dance da The Labyrinth

I goblin sono creature del folklore, rintracciabili con nomi diversi nelle tradizioni di ogni paese europeo: degli omuncoli che rapiscono i bambini e sostituiscono i lattanti in culla con membri della loro razza. Rappresentano il cambiamento inquietante del bambino piccolo e bello che cresce e smette di appartenere alla madre, diventando autonomo, portando problemi… I goblin sono come post-adolescenti un po’ punkabbestia, senza alcuna intenzione di crescere, il cui unico scopo è quello di divertirsi e spaccare tutto. Hanno bisogno di un leader carismatico, e questo leader è il loro Re, Jareth. [5]

You remind me of the baby
What baby? the baby with the power
What power? power of voodoo
Who do? you do
Do what? remind me of the baby

I saw my baby,
crying hard as babe could cry
What could I do?
My baby’s love had gone
And left my baby blue
Nobody knew

What kind of magic spell to use?
Slime and snails
Or puppy dogs’ tails
Thunder or lightning
Then baby said
Dance, magic dance
Put that baby spell on me
Jump, magic jump
Put that magic jump on me
Slap that baby, make him free


I saw my baby,
trying hard as babe could try
What could I do?
My baby’s fun had gone
And left my baby blue
Nobody knew
NOTE
(1) è la protagonista di Labyrinth, l’adolescente Sarah
(2) E’ l’inizio della fiaba il fratellino piccolo che piange spaventato dal temporale- Sarah lo odia perchè è fastidioso e gli racconta una fiaba cattiva “Il re dei Goblin si era innamorato della ragazza e le aveva dato certi poteri.” Sono le parole magiche, con queste può evocare i goblin perchè rapiscano il bambino.
(3) è Toby il fratellino rapito dai goblin

“Tu mi ricordi della bambina (1).
“Quale bambina?” “La bambina con il potere (2).”
“Che potere? ” “Il potere del vudù.”
“E chi lo fa?” “Lo fai tu!”
“Fare cosa?!” “Ricordarmi della bambina.”

Ho visto la mia bimba
piangere forte, come solo una bambina può fare.
Che potevo fare?
L’amore della mia bimba se n’è andato,
e la mia bambina ora è triste.
ma nessuno lo sapeva

“Che tipo di incantesimo magico devo usare? “
“Melma e lumache?”
“Oppure code di cagnolino? “
“Tuoni o lampi?”
“Poi il bambino (3) ha detto”: “… ..”
Danza, magica danza
Fai con me l’incantesimo del bambino
Salto, salto magico
Fai con me quel salto magico
sculaccia la bimba, liberala


Ho visto la mia bimba
ostinarsi come solo una bambina può fare
Che potevo fare?
Il divertimento della mia bimba non c’è più
e la mia bambina ora è triste.
ma nessuno lo sapeva

David Bowie

Continua in Stolen Child

[1] Si diceva che i Servan a volte rapissero un neonato umano per sostituirlo con uno dei loro. Dopo qualche tempo, restituivano il piccolo rapito e allora il bambino era chiamato dai compaesani “lou baratà”, il barattato, ed era considerato un potente indovino, poiché aveva trascorso un periodo con esseri fatati. http://www.vitadiocesanapinerolese.it/cultura/tutti-i-leggendari-piemontesi
http://www.chambradoc.it/iSarvanotDalToumpi/iMarmineleDiSarvanot.page
[2] http://www.fantasymagazine.it/notizie/2521/changeling-fiabe-per-capire-l-autismo/
[3] https://writinginmargins.weebly.com/home/eggshells-and-changelings
[4] http://www.kainowska.com/sito/labyrinth-parte-ii-i-goblin-le-danze-labirintiche-il-galateo-le-situazioni-simboliche-le-cinque-porte/
LINK
https://www.terriwindling.com/blog/2021/06/fairy-changelings.html
http://chrsouchon.free.fr/bugelf.htm

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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