Il ragno del Natale

Benvenuti nel Calendario dell’Avvento 2022 ideato da Terre Celtiche Blog su ispirazione del Calendario dell’Avvento illustrato da Paul Bommer[1]

8 dicembre

ragno
Paul Bommer – The Spider

Nei paesi dell’Europa dell’Est il Ragno è collegato al Natale. Paul Bommer di padre polacco illustra per il Calendario dell’Avvento proprio una leggenda che viene dalla sua infanzia, raccontatagli dal padre che a sua volta l’aveva appresa da bambino.
Mentre la Sacra Famiglia era in fuga verso l’Egitto per sottrarsi alla Strage degli Innocenti si rifugiò in una grotta per nascondersi dai soldati di Erode. Un ragno che ci abitava, per proteggere Gesù bambino, si mise a tessere una grande ragnatela con la quale ricoprì tutta l’entrata. Quando i soldati si avvicinarono alla grotta, vedendo la grossa ed elaborata ragnatela intatta, passarono oltre.

Nella Torah c’è una storia simile con protagonista il giovane Davide, che sarebbe diventato re d’Israele, inseguito dai soldati inviati dal re Saul. Davide cercò nascondiglio in una grotta nei pressi di Gerusalemme, e il ragno lo protesse filando una ragnatela a chiudere l’ingresso. Nel Corano è Maometto ad entrare nella grotta di Thawr durante il suo viaggio alla Mecca. Per difenderlo dai suoi nemici un albero gigante germogliò di fronte alla grotta, e un ragno costruì una ragnatela tra la grotta e l’albero.

La fuga di Gesù Bambino in Egitto

Non poteva che seguire le antiche vie carovaniere, il percorso, suggestionato dalla visione di Teofilo d’Alessandria vissuto nel IV secolo, che collega 25 luoghi della fuga. Il Ministero egiziano delle Antichità ha deciso di promuoverlo come il Cammino della Sacra Famiglia (depositato presso l’Unesco perché sia inserito nel Patrimonio mondiale immateriale dell’umanità)[2]. Guarda caso parte di questo percorso adempie alle profezie di Isaia.

Ma probabilmente i soldati d’Erode avrebbero inseguito la famiglia solo entro i confini della Giudea, così la grotta del ragnetto deve essere cercata tra questi confini. Nella devozione cristiana non mancano “le grotte di Gesù” in particolare la grotta del latte[3] a Betlemme, non distante dalla basilica della Natività, in cui secondo una tradizione del VI secolo si nascose la Madonna mentre stava allattando Gesù. In loco però non si fa menzione del ragnetto tessitore.

La narrazione della natività
le grotte sotto alla Basilica della Natività a Betlemme
la grotta del Latte

Tra i miracoli di Gesù durante la fuga della Sacra famiglia, quello della Semina Miracolosa è una tradizione molto popolare in epoca medievale : la Sacra Famiglia incontra un contadino intento a seminare il suo campo e Gesù lo benedice facendo crescere all’istante il grano pronto per il raccolto. Così quando i soldati, mandati da Erode sulle tracce di Gesù, e arrivati poco dopo, interrogano il contadino, si convincono di essere partiti troppo tardi e rinunciano all’inseguimento.

[1] Traendo ispirazione dal Calendario dell’Avvento di Paul Bommer (disegnato nel 2010) anche in Terre Celtiche Blog per il 2022 faremo il count-down dal 1 dicembre fino al giorno di Natale. L’artista ci ha dato l’autorizzazione a utilizzare le immagini dei suoi bellissimi disegni, così ogni giorno volteremo virtualmente una pagina del Calendario per gustarci una storia, una canzone, del buon vino cotto, un dolcetto.. https://terreceltiche.altervista.org/ritual-chants/#ca

[2] https://blogcamminarenellastoria.wordpress.com/2019/11/23/la-fuga-in-egitto-sulle-orme-della-sacra-famiglia/
https://www.diocesicoptamilano.com/le-tappe-della-sacra-famiglia-in-egitto.html
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/freedomoltreilconfine/egitto-la-fuga-di-gesu-bambino_F309377001003C01
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/freedomoltreilconfine/gesu-un-bambino-in-fuga_F309377001003C03

[3] https://blogcamminarenellastoria.wordpress.com/2017/01/06/terrasanta-rupestre-le-grotte-di-gesu/
https://www.proterrasancta.org/it/storia-della-grotta-del-latte-di-betlemme/

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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