Hail Ye Flowers of Martyrs

Hail Ye Flowers of Martyrs è un Kilmore Carols che narra la Strage degli Innocenti (Song for the Holy Innocents) per il 28 dicembre. Di autore anonimo sulla melodia “The Brown Little Mallet”.

L’unico vangelo a descrivere tutto l’accaduto è quello di Matteo: i Magi sono ricevuti a corte da Erode e gli chiedono dove si trovasse il re dei Giudei appena nato. Erode interroga i sommi sacerdoti sulle profezie in merito e dice ai Magi di recarsi a Betlemme e poi ritornare a Gerusalemme a riferire il luogo preciso, perche anche lui andrà a rendere omaggio al nuovo nato. Sulla via del ritorno i Magi vengono avvertiti da un Angelo delle reali intenzioni malvage di Erode e non ripassano da Gerusalemme. Erode per buona misura ordina l’uccisione di tutti i bambini maschi da due anni in giù nel territorio di Betlemme. Nel frattempo Giuseppe avvertito da un Angelo fugge in Egitto con tutta la famiglia. (Matteo2,1-16 cf)
Nell’Arte medievale/rinascimentale la scena si svolge spesso nel cortile del palazzo di Erode o nella strada prospicente: i soldati strappano i bambini dalle braccia delle madri disperate, a terra i corpi dei piccoli si ammucchiano. Erode assiste alla scena da un loggiato, o seduto in trono.

lo sceneggiato televisivo Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli

Erode il Grande è una controversa figura storica per una lunga tradizione “diffamatoria” ebraica prima e cristiana dopo. Secondo gli studi laici sul Cristianesimo primitivo “Erode fu un grande re, nemico dell’integralismo religioso ebraico, continuatore dell’opera di Alessandro Magno che concepiva una cultura comune per Occidente e Oriente, senza distinzioni etniche o religiose. Per questa sua visione e per la sua origine “bastarda” (sua madre era araba), è stato calunniato dalla tradizione ebraica che lo ha trasformato in un mostro assetato di sangue. I primi cristiani, culturalmente ebrei, continuarono questa tradizione.continua

La strage degli Innocenti secondo Pier Paolo Pasolini (da Il Vangelo Secondo Matteo)
Secondo Ponzio Pilato, 1987 regia di Luigi Magni con musiche di Angelo Branduardi: Il racconto della Strage da parte di Erode Antipa interpretato da Flavio Bucci. Il figlio di Erode il Grande che fece arrestare Giovanni il Battista. [Il film completo qui]

Hail Ye Flowers of Martyrs

Hail ye flowers of martyrs, hail blossoms of heavenly spring!
Hail ye fruits of the victory obtained by Christ our King;
Hail ever blessed babies whom cruel Herod slew;
Hoping to murder Jesus he slaughtered all the crew.
The massacre was bloody, the innocents were slain,
And after all he’s baffled, his wicked hopes are vain.

His rage was thus occasioned: he had usurped the crown,
And though he was a stranger he sat on Juda’s throne.
The seventy weeks just ended, foretold at Babylon,
All prophecies agreed that now the time was come,
When the long wished Messias his people would restore.
And the three eastern kings confirmed it more and more

Those great Indian princes who travelled from afar,
Guided on their journey by a new glorious star.
Arrived now at Jerusalem, from Herod did inquire
For the young King of Jews which set his rage on fire
“We are come to adore this mighty new born Prince,
We bring him gifts of gold, of myrrh and frankincense.”

Herod straight informed himself of Rabbis the best skilled,
In scripture or in prophecy so plainly now fulfilled,
Where is the place appointed where Christ is to appear.
They answered all in Bethlehem and this increased his fear;
However, he disguised it, and bade the monarchs go
And tell him when returning if they found all things so.

They went, they found the Infant, they paid their homagement,
But warned by an angel of Herod’s ill intent,
Those kings passed by in silence and left the tyrant shunned,
Who vowed to kill the infants of all the neighbouring laid
In dread to lose his kingdom if any should escape,
Under two years old be spared no one for fear of a mistake.

How silly is poor Herod, how much is he deceived;
This Babe with utmost joy by him should be received;
He wants no earthly kingdoms nor sceptres here bestow,
Who brings immortal crowns of glory to bestow,
He wants but to make happy men’s souls with heavenly bliss;
Keep all the rest if lawful, but only grant Him this.

But Christ was now in Egypt there ordered to abide,
Till vengeance reached the tyrant who miserably died,
And ye, O little angels, ye died for Christ ‘tis true;
You’ll rest in Abraham’s bosom until He dies for you.
Let Israel be redeemed, mankind be taught and then
You’ll grace His glorious triumph ascending into Heaven.

Vi salutiamo fiori dei martiri (1), boccioli della primavera celeste
Salute a voi, frutti di Cristo vittorioso, nostro Re; Salve bimbi per sempre benedetti, uccisi dal crudele Erode;
Sperando di uccidere Gesù, massacrò tutti i neonati.
Il massacro fu sanguinoso, gli innocenti furono uccisi,
Ma che beffa dopo tutto, rese vane le sue speranze.

La sua rabbia fu così cagionata: aveva usurpato la corona (2),
E sebbene fosse uno straniero, si assise sul trono di Giuda.
Le settantesima settimana appena trascorsa-preannunciata a Babilonia- Tutte le profezie concordavano che era giunto il momento, Quando il Messia, tanto desiderato, il suo popolo avrebbe ristabilito.
E i tre re d’oriente lo confermavano sempre più

Quei grandi principi indiani (3) venuti da lontano,
Guidati nel loro viaggio da una nuova gloriosa stella.
Giunti ora a Gerusalemme, da Erode interrogati
Sul giovane re dei Giudei, facendolo infuriare
“Siamo venuti ad adorare il potente principe appena nato, Gli portiamo in dono oro, mirra e incenso».

Erode si informò subito dai rabbini più esperti,
Sulle scritture o le profezie così chiaramente ora adempiute,
Dove fosse il luogo designato in cui Cristo apparirà.
Risposero tutti a Betlemme e questo accrebbe la sua paura (4);
Tuttavia, la celò e ordinò ai monarchi di andarsene
E gli dicessero al ritorno se lo avessero trovato così.

Andarono, trovarono il Bambino, resero il loro omaggio,
Ma avvertiti da un angelo della cattiva intenzione di Erode,
Quei re passarono in silenzio ed evitarono il tiranno,
Che giurò di uccidere i bambini di tutti i dintorni
Nel terrore di perdere il suo regno se qualcuno fosse sfuggito,
Sotto i due anni non risparmiò nessuno per paura di un errore.

Quanto è sciocco il povero Erode, quanto si sbaglia;
Il Bambino con somma gioia dovrebbe essere da lui accolto;
Non vuole regni terreni né scettri che li siano donati,
colui che porta corone immortali di gloria da elargire,
Vuole solo rendere felici le anime degli uomini con la beatitudine celeste; che si tenga tutto il resto se è lecito, e solo questo gli conceda.

Ma a Cristo fu ordinato di rimanere in Egitto
Finché la vendetta raggiunse il tiranno che morì miseramente, E voi, o angioletti, siete morti per Cristo (5), è vero; Riposerete nel seno di Abramo (6) finché Egli morirà per voi.
Israele sarà redenta, l’umanità istruita e così
Adornerete il Suo glorioso trionfo salendo al Cielo.

NOTE
(1) il culto degli Innocenti come primi martiri risale a un periodo molto antico dell’era cristiana, nel IV secolo il poeta latino Prudenzio, con intento evangelizzatore, descrive nell’Hymnus Epiphaniae, la Strage degli Innocenti e li chiama flores martyrum e prima Christi victima.
(2) Erode il Grande non era di sangue reale né di origine ebraica sebbene di famiglia praticante l’ebraismo.  Fu re della Giudea sotto il protettorato romano dal 37 a.C. alla sua morte (in datazione controversa). E’ risaputo che la nascita di Gesù è databile a 6 o 7 secoli prima del fatidico anno 1 a.C.
(3) i re Magi venuti da Oriente guidati da una stella
(4) di essere spodestato
(5) scrive Charles Péguy, nel Mistero dei santi innocenti : «Furono massacrati per lui. Invece di lui. Al suo posto. / Non solo a causa di lui, ma per lui, contando per lui. / Rappresentandolo, per così dire. Essendo sostituiti a lui. Essendo come lui. Quasi essendo (altri) lui. / […] Dei bambini Gesù che non invecchiarono mai».
(6) “il seno di Abramo” ovvero tra le braccia di o sulle ginocchia di Abramo, in senso figurato è il luogo del riposo dei giusti. Secondo Tertulliano, il seno di Abramo è quella regione non celeste, ma più alta degli inferi, in cui le anime dei giusti godono una consolazione provvisoria fino alla resurrezione della carne. Così alcuni vedono confermata nella Bibbia l’esistenza di un luogo intermedio tra Inferno e Paradiso anche se non chiamato Purgatorio

La versione di Caitríona O’Leary ne The Wexford Carols, Vol. II omette solo le ultime due strofe dell’inno (cf)
Caitríona O’Leary (e ospiti) Strange Wonders (The Wexford Carols, Vol. II), 2021

https://www.hymnsandcarolsofchristmas.com/Hymns_and_Carols/hail_ye_flowers_of_martyrs.htm
https://www.homolaicus.com/storia/antica/cristianesimo_primitivo/erode-grande-antipa.htm

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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