Blue Bonnets Are Over the Border

Blue Bonnets Are Over the Border è una canzone scozzese scritta da Sir Walter Scott nel 1820 per il suo romanzo “The Monastery,” e raccolta in “The Book of Scottish Song” (1843-Alexander Whitelaw). Sebbene il romanzo sia ambientato nel 1560 la canzone venne modificata in varie broadside ballad tra il 1830 e il 1840 per collegarla alla Rivolta giacobita del 1745

OUTLANDER SAGA
Claire conversando con Roger nel suo laboratorio (sugli scozzesi sanguinari) al Fraser’s Ridge cita ben tre popolari canzoni giacobite:
“You’re as bad as Jamie,” I said tolerantly. “Though I do love to hear a Scotsman say ‘gerrrms.’ Such a sinister word, spoken in a deep voice with that rolling ‘r,’ you know.” Roger laughed. The hanging had destroyed much of the power of his voice, but the lower, harsher registers remained.
“Nearly as good as murrrrderr,” he said, rumbling like a cement mixer. “Oh, nothing’s as good as ‘murrrderr’ to a Scot,” I assured him. “Bloody-minded blokes that you all are.”
“What, all of us?” He grinned, plainly not minding this gross generalization in the least.“To a man,” I assured him. “Mild enough to look at, but insult a Scot or trouble his family, and it’s up wi’ the bonnets of bonnie Dundee. All the blue bonnets are over the border, and next thing you know, it’s lances and swords all over the Haughs of Cromdale.”(The Fiery Cross)[1]

Blue Bonnets Over the Border

Il testo abbinato alla melodia  “Lesley’s March”(inclusa da James Hogg nel suo “Jacobite Reliques”) richiama la canzone giacobita “Rise, rise”.
La canzone venne modificata in varie broadside ballad tra il 1830 e il 1840 per collegarla alla Rivolta giacobita del 1745 in riferimento alla marcia su Londra del 1745.

Ancora oggi la melodia è in repertorio alle bande militari di cornamuse-tamburi sia in Scozia che in Canada.


March, march, Ettrick and Teviotdale,
Why, my lads, dinna ye march forward in order?
March, march, Eskdale and Liddesdale,
All the blue bonnets are over the border.

1.Many a banner spread, flutters above your head,
Many a crest that is famous in story,
Mount and make ready then, sons of the mountain glen,
Fight for the King and the old Scottish glory.
2.Come from the hills where your hirsels are grazing,
Come from the glen of the buck and the roe:
Come to the crag where the beacon is blazing;
Come with the buckler, the lance, and the bow.
3.Trumpets are sounding, war-steeds are bounding;
Stand to your arms, and march in good order;
England shall many a day tell of the bloody fray,
When the blue bonnets came over the border.

Canadian Bagpipes & American Brass

Traduzione italiana Cattia Salto
Marciate, marciate, Ettrick e Teviotdale,
Perché, ragazzi miei, non avanzate (anche voi) in fila?
Marciate, marciate, Eskdale e Liddesdale (1),
I berretti blu(2) hanno varcato il confine(3).

Più di uno stendardo, sventola sopra le teste,
Più di uno stemma è famoso nella storia,
Montate in sella e siate pronti, figli della valli di montana,
A combattere per il Re(4) e per l’antica gloria scozzese.
Venite dalle colline dove pascolano le vostre greggi,
Venite dalla valle del cervo e del capriolo:
Venite alla rupe dove arde il faro;
Venite con lo scudo, la lancia e l’arco.
Le trombe stanno suonando, i destrieri stanno scalpitando;
Imbracciate le armi e marciate in buon ordine;
L’Inghilterra racconterà a lungo della sanguinosa mischia,
Quando i berretti blu superarono il confine.
Note
(1) la mappa delle località citate sono tutte località del Border scozzese. E’ l’invocazione ai sostenitori del Giovane Pretendente nelle Lowlands (per la verità piuttosto pochi) a unirsi agli Highlanders
http://chrsouchon.free.fr/alongbor.htm
(2) il blu bonnet[2] è il berretto scozzese per eccellenza! Ai tempi delle rivolte giacobite bluebonnets divenne sinonimo di highlanders che si distinsero nel 1745 apponendo una coccarda bianca al berretto in omaggio al “Bonnie Prince Charlie”.
(3) il Border è il confine tra Scozia e Inghilterra. l’esercito giacobita di circa 5.000 uomini
si mise in marcia alla volta dell’Inghilterra il 1° novembre 1745, occupò Carlisle il 15 novembre e
raggiunse Derby il 4 dicembre. Dove
(4) in origine era The Queen, la regina Elisabetta I

[1] The Fiery Cross (Outlander #5) – Page 218/252 https://allnovel.net/the-fiery-cross-outlander-5/page-218.html
[2] Il Blue Bonnet è un berretto scozzese in feltro di lana, originariamente era lavorato a maglia in un unico pezzo, infeltrito con il lavaggio e l’energica strofinatura e poi teso su un disco di legno ad asciugare, per conferirgli la caratteristica forma piatta. Con il termine blue bonnet (perchè colorato di scuro con il guado o l’indaco) veniva prodotto in serie già nel 1500 ed era talmente diffuso da essere diventato alla fine del Cinquecento il berretto maschile per eccellenza, indossato da nobili e servitori (perfetto per tenere al caldo la testa sotto al cielo mutevole della Scozia).
Si distinguono tuttavia due modelli: quello più piccolo nelle Highlands (smaller Highlander bonnet) e quello più grande e floscio delle Lowlands (larger and flatter Lowlander bonnet )
Il pon-pon (toorie) al centro del “disco” (la corona che è ampia e doppia rispetto alla circonferenza della testa) è un dettaglio distintivo settecentesco che rimarrà nei berretti regimentali militari. Le varianti militari prendono il nome di Balmoral (di fine Ottocento in omaggio al Balmoral Castle la residenza in Scozia della Regina Vittoria) e di Glengarry.https://terreceltiche.altervista.org/rab-rorysons-bonnet/
LINKS
https://www.scottish-country-dancing-dictionary.com/blue-bonnets-over-the-border.html
http://chrsouchon.free.fr/bluebonn.htm
https://digital.nls.uk/broadsides/view/?id=16598#:~:text=’Blue%20Bonnets%20Over%20the%20Border,became%20associated%20with%20their%20faction.
http://www.pioneergirl.com/blog/archives/4284
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=12922

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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