Mise Éire – I am Ireland

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Mise Éire è una breve poesia scritta da Patrick Pearse in gaelico irlandese sull’Irlanda afflitta, era il 1912 e la Rivolta di Pasqua era nell’aria. Sarà Pearse a leggere il proclama della Repubblica Irlandese sui gradini dell’Ufficio centrale delle Poste di Dublino occupato dai ribelli. La sua morte insieme a quella dei suoi compagni in quella Pasqua di Sangue del 1916 darà il via alla guerra d’Indipendenza irlandese (1919-1921)

Mise Éire
Mise Éire

Nel 1959 George Morrison realizzò un film-documentario sulla fondazione della Repubblica d’Irlanda e, richiamandosi alla poesia di Pearse, lo intitolò  “Mise Éire”: il suo fu un lungo lavoro di ricerca e catalogazione dai cinegiornali, filmati d’epoca, foto di personaggi chiave come Pádraig (Patrick) Pearse, James Connolly, Éamon de Valera e Michael Collins, volto a restituire attraverso il rimontaggio del materiale d’archivio, un periodo storico cruciale per l’indipendenza irlandese che va dal 1896 al 1918, un ventennio che vide la fioritura del nazionalismo irlandese sia politico che culturale, la  Gaelic League e la Gaelic Athletics Association, l’Abbey Theatre di WB Yeats e Lady Gregory e si conclude con la vittoria elettorale del partito Sinn Féin.

LA COLONNA SONORA

La colonna sonora orchestrale (per la prima volta abbinata a un lungometraggio irlandese) fu affidata a Seán Ó Riada il quale arrangiò con piglio classicheggiante la musica tradizionale irlandese e i canti sean-nós. Tra le tante melodie tradizionali Ó Riada rielaborò anche “Róisín Dubh” ribattezzata con il titolo di “Mise Éire” come title track. Róisín Dubh (= little black rose) è Rosalinda, una fanciulla dal nome di Piccola Rosa, l’allegoria dell’Irlanda, una parola in codice coniata alla fine del Cinquecento/inizi Seicento per identificare l’Irlanda con una Rosa Nera,  contrapposta idealmente alla Rosa Rossa della Casata Tudor (la rosa dei Lancaster).

Radio Éireann Symphony Orchestra 1959

Mise Éire

Ma la poesia di Pearse era rimasta sullo sfondo pur avendo fatto centro con il titolo, sarà Patrick Cassidy (oramai acclamato compositore di colonne sonore per film di grande successo) in occasione del centenario della Rivolta di Pasqua, a scrivere appositamente la musica per la poesia Mise Éire,  messa in scena per RTÉ ONE con RTÉ Concert Orchestra  e la voce di Sibéal Ní Chasaide.

Sibéal Ní Chasaide

Mise Éire:
Sine mé ná an Chailleach Bhéarra
Mór mo ghlóir:
Mé a rug Cú Chulainn cróga.
Mór mo náir:
Mo chlann féin a dhíol a máthair.
Mór mo phian:
Bithnaimhde do mo shíorchiapadh.
Mór mo bhrón:
D’éag an dream inar chuireas dóchas.
Mise Éire:
Uaigní mé ná an Chailleach Bhéarra.

I am Ireland: I am older than
the old woman of Beare.
Great my glory: I that bore
Cuchulainn, the valiant.
Great my shame: My own children
who sold their mother.
Great my pain: My irreconcilable enemy
who harrasses me continually…
Great my sorrow That crowd,
in whom I placed my trust, died.
I am Ireland: I am lonelier
than the old woman of Beare

Il mio nome è Irlanda (1): sono più vecchia
della Velata di Beara (2)
Grande la mia gloria: io che ho partorito
Cuchulainn, il coraggioso.
Grande la mia vergogna: i miei stessi figli
che hanno venduto la loro madre.
Grande il mio dolore: il mio inconciliabile nemico
che mi opprime continuamente
Grande la mia tristezza: quel popolo,
in cui riposi la mia fiducia, è morto.
Il mio nome è Irlanda: sono più sola
della Velata di Beara

NOTE e traduzione italiana di Cattia Salto
1) l’Irlanda è la sua lingua, “Just Speak Your Language”, quella dei vecchi antenati il gaelico irlandese
2) Cailleach Bheara cailleach= “la velata” è un’antica dea dell’inverno venerata anche in Scozia e nell’Isola di Man. E’ collegata con le pietre e la conformazione rocciosa del paesaggio -in particolare le scogliere- e con i tumuli funerari a pietra.
Nelle aisling song l’Irlanda viene rappresentata come una fanciulla dalle sembianze di dea, ma già nel canto settecentesco Caitilín Ní Uallacháin l’Irlanda è paragonata a una  “povera vecchia” (la Sean-Bhean bhocht) la signora Katty Hualloghan – Cathleen o Kathleen Nì Houlihan-,  padrona di quattro campi verdi (cioè le quattro province in cui è divisa per tradizione l’Irlanda).  Il nome è anche il titolo di una opera teatrale di W.B. Yeats e Lady Augusta Gregory ambientata nel 1798.

FONTI
https://www.theballadeers.com/ire/oriad_m2006_mise.htm
http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Dee_Cailleach.htm
https://aliisaacstoryteller.com/2017/06/12/who-was-the-old-woman-of-beare/
http://www.lasoffittadellestreghe.it/shoponline/cailleach-dea-dellinverno/
http://ifi.ie/film/mise-eire/
http://www.itastreaming.online/film/19383-mise-%C3%89ire-1959-streaming-subita.html
http://www.irishpage.com/poems/miseeire.htm
https://quinteparallele.net/2017/03/20/ceol-na-heireann-musiche-classiche-dirlanda-in-sean-o-riada/

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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