Locks and Bolts / Back o’ Benachie / I Dreamed Last Night of My True Love

Locks and Bolts deriva probabilmente da una canzone seicentesca dal titolo A Constant Wife (broadside ballad) la quale viene ripresa con il titolo The Lover’s Joy and Grief

LA TRAMA

Una fanciulla è innamorata di un ragazzo povero, i genitori la chiudono sottochiave ma l’innamorato scassina la serratura, non senza prima aver lottato con la servitù, la libera e poi la sposa. In alcune versioni tuttavia sono solo comprese le lamentazioni per la separazione.

Le origini più remote si rintracciano sempre nelle broadside ballads con la versione di Martin Parker (1635) dal titolo “The Lover’s Joy and Grief[1] [In italiano Gioie e dolori degli amanti] che riporta il ritornello “but locks and bolts doe hinder.”
Ewan MacColl (Travellers’ Songs from England and Scotland, 1977) sottolinea che Locks and Bolts do Hinder era una frase fatta nell’Ottocento, e collega la canzone ad un altro foglio volante, The Constant Wife (1631 in The British Broadside Ballad di Simpson) che includeva gli elementi principali della storia. 

Locks and Bolts

Roud 406 ; Master title: Locks and Bolts ; Laws M13 ; G/D 5:1012 ; Ballad Index LM13 , Ord438 ; VWML CJS2/10/3411 , CJS2/9/2502 ; DT LOCKBOLT ; Mudcat 61071 ; trad.]

La versione cantata dagli Steeleye Span riprende quella pubblicata da Peter Kennedy[2] il quale commenta
“Sebbene sia Cecil Sharp che George Gardinder abbiano trascritto quattro versioni rispettivamente nel Somerset e nell’Hampshire, nessuna versione delle isole britanniche era stata finora pubblicata in raccolte stampate o riviste fino a quando la nostra versione non fu registrata da George Maynard nel 1955. Negli Stati Uniti , d’altra parte, da allora sono apparse delle versioni in numerose pubblicazioni.”[3]

(Steeleye Span)
1.’Twas over the hills, ‘twas over the hills
‘Twas over the hills and the valleys
Where my true-love was kept from me
Quite out of spite and malice
2.I went down to her father’s house
Enquiring for my jewel
They answered me, “She is not here”
Which proved to me so cruel
3. This fair maid hearing of his voice
Put her head out of the window
She says: My dear, you’re welcome here
But locks and blots do hinder
Oh, locks and bolts
Locks and bolts will hinder
Oh, locks and bolts
Locks and bolts will hinder

4.He stood a moment all in amaze
All in amaze and wonder
At length he drew, in passion flew
And broke the door asunder
5.Her uncle’s servant he being at home
Soon after him did follow
He said young man you must quit here
Or in your own blood wallow
6.He took his true-love all by the hand
And his sword all in the other
He said: If you have more right than I
Take one and fight the other
7.And now these two in wedlock joined
They do adore each other
They oft’times think all on that day
When the door he broke asunder

traduzione italiana Cattia Salto
Fu sulle colline, fu sulle colline
fu sulle colline e le valli
Dove il mio vero amore mi è stato tenuto nascosto
Proprio per dispetto e malevolenza.
Sono andato a casa del padre
Chiedendo del mio gioiello
Mi hanno risposto: “Lei non è qui”
Il che si è rivelato così crudele per me.
La bella fanciulla ascoltando la sua voce
Mette la testa fuori dalla finestra
Dice: “Mio caro, sei il benvenuto qui
Ma le serrature e i catenacci sono d’ostacolo”
Oh, serrature e catenacci
Serrature e catenacci saranno d’ostacolo
Oh, serrature e catenacci
Serrature e catenacci saranno d’ostacolo

Rimase un momento stupito
Stupito e meravigliato
Alla fine si decise, volò con passione
E sfondò la porta.
Il servitore dello zio(1) che era a casa
Subito gli andò dietro
Disse “Giovanotto, devi andartene da qui
O sguazzerai nel tuo stesso sangue”
Prese per mano il suo vero amore
E la sua spada nell’altra
Disse “Se hai più diritto di me
Prendine uno e combatti l’altro”
E ora questi due si unirono in matrimonio
Si adorano a vicenda
Spesso pensano a quel giorno
Quando la porta si ruppe in pezzi

NOTE
(1) gli Steeleye frullano insieme due strofe[2] dalla versione in Folksongs of Britain and Ireland – Peter Kennedy: nella prima a casa del padre gli rispondono che non si trova lì ma è dallo zio. Nella seconda a casa dello zio negano la presenza della fanciulla, ma lei lo sente e lo avvisa di essere tenuta prigioniera affacciandosi alla finestra.
I went down to her father’s house
Enquiring for my jewel
They answered me: She’s not at home
She’s at her uncle’s house keeping.
So I went down to her uncle’s house
Enquiring for my jewel
They answered me: She is not here
Which proved to my heart so cruel

Cogs, wheels and lovers (2009)


[1] foglio volante stampato tra il 1674 e il 1679 [Bodleian 4o Rawl. 566(208)].
La melodia indicata Young Men and Maids, era conosciuta anche come Locks and Bolts do Hinder e, prima, come Lulling Beyond Thee; vi furono cantate alcune prime forme di John Barleycorn.


[2] http://www.joe-offer.com/folkinfo/songs/4.html
[3] “Although both Cecil Sharp and George Gardinder noted four versions each in Somerset and Hampshire respectively, no British Isles version had hitherto been published in printed collections or journals until our version was recorded from George Maynard in 1955. In the United States, on the other hand, versions have since appeared in numerous publications.”
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=46423
https://mainlynorfolk.info/shirley.collins/songs/locksandbolts.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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