Den Underbara Fiolen

la ballata delle Due Sorelle: una versione svedese e una islandese

Den Underbara Fiolen
Hörpu Kvæði/Kvæði Um Tvær Systur


Francis James Child e Svend Grundtvig, i più celebri collezionisti di ballate in Scandinavia e in Gran Bretagna, avevano ipotizzato che il racconto delle Due Sorelle, nella variante in cui lo strumento suona magicamente da solo, provenisse dalla Scandinavia (in particolare dalla Norvegia), portato in Scozia/Inghilterra attraverso l’Islanda e le Isole Faroe.

Child elenca diversi fonti scandinave delle “Twa Sisters” di cui 12 norvegesi, 9 danesi, 4 faroese, 2 islandese e ben 125 svedesi. Inoltre, la popolarità diffusa in tutta Europa, Asia e anche Africa supporta anche la teoria secondo cui la ballata è molto più antica di quanto le prime versioni stampate possano suggerire.

Nei cataloghi scandinavi la ballata è classificata in modi differenti:
DgF 95 nel catalogo danese
NMB 18 in quello norvegese
SMB 13 in quello svedese
CCF 136 in quello delle Far Oer
IFkv 13 in quello islandese
A 38 nel TSB (il data base “globale”)

Le versioni scandinave conservano una sana dose di credenza nel soprannaturale e nell’ira e vendetta del mondo degli spiriti. Molto folclore scandinavo, anche se in seguito ridipinto con un contesto cristiano, contiene ancora, sottilmente velati ma accettati, riferimenti all’antica religione e/o mitici. Pertanto è concepibile che la tradizione orale di queste ballate potrebbe risalire ai primi giorni del cristianesimo in Scandinavia, quando la fede cristiana prosperava in tandem con la mitologia norrena. La vera singolarità del racconto delle “due sorelle” sta proprio nelle sue radici mitologiche e soprannaturali. In molte versioni successive diffuse in Europa, il dettaglio (fondamentale) dello strumento fatto con il cadavere della ragazza che prende vita e “canta” la storia dell’omicidio è omesso dal racconto. Anzi, spesso la sorella maggiore non viene rivelata come la colpevole, ed è uno sfortunato innocente (come il mugnaio) ad essere accusato mentre la vera assassina rimane impunita

Den Underbara Fiolen/harpan

Den Underbara Fiolen è eseguita da Aurora Borealis, un gruppo di musica medievale scandinava. Segue lo stile “distico+ritornello”, uno di quelli tipici della ballata scandinava, con la ripetizione del primo verso di ogni strofa. E’ una versione un po’ troncata della storia; in particolare, salta gli eventi che hanno portato all’annegamento, come se i punti principali fossero già noti al pubblico e si concentra invece principalmente su quel che avviene dopo l’annegamento.

Två systrar gingo neder till strand
Att hemta den vatten på snöhvitan sand

Du ädela ros: Du ädela rosens blomma

Den ena systern ut på stenen månd gå
Hennes syster sköt henne i böljan den blå.

Twå spelmänner gingo neder till strand
Fick de se en jungfru flytandes i land.

De togo den jungfruns hufvudskål
Der gjorde de fiolakarpar utaf.

De togo den jungfruns armar små
Der gjorde de fiolastråke utaf.

Och sedan så togo de jungfruns hår
Och gjorde fiolsträngar utaf.

De spelmänner gingo opp i en by.
Der stod ett bröllopp så fagert och ny.

Sade strängen den førsta
Bruden hon er min syster.

Sade strängen den andra:
Brudtöfverskan(3) hon är min granne

Sade strängen den tredje:
Bruden med svek mig förledde.

Sade strängen den fjerde:
Brudgummen mig först begärde.

De todo den fiol och slogo mot en sten
Strax rann opp en jungfru så fager och så ren.

Och brudgummen tog den rätta i famn
Och gaf henne alla de älskliga namn

Jag svär dig infor den alsvåldige Gud
Att du är den som jag valt till min brud

Due sorelle sono scese in spiaggia
per prendere l’acqua sulla spiaggia bianca come neve

Tu rosa preziosa, tu gemma di rosa preziosa

Una delle sorelle camminava sulle pietre
Sua sorella l’ha spinta tra le onde del mare blu

Due musicisti(1) sono scesi alla spiaggia
Hanno visto una ragazza galleggiare vicino a riva

Hanno preso il cranio della ragazza
e ne hanno fatto il corpo di un violino

Hanno preso il piccolo braccio della fanciulla
e ne hanno fatto un archetto da violino

E poi hanno preso i capelli della ragazza
e ne hanno fatto corde di violino

I musicisti sono saliti al villaggio/ Si sono fermati all’incantevole festa nuziale(2) nei paraggi

Disse la prima corda:
“La sposa è mia sorella”

Disse la seconda corda:
“La festa di nozze è dei miei vicini”

Disse la terza corda:
“La sposa mi ha ingannato con il tradimento”

Disse la quarta corda:
“Lo sposo aveva chiesto me per prima”

Hanno preso il violino e spezzato contro un sasso
è sbucata fuori una fanciulla così bella e pura

E lo sposo l’ha presa tra le sue braccia
e a tutti ha detto il suo bellissimo nome

“Te lo giuro davanti a Dio onnipotente
Sei tu quella che scelgo per mia sposa”

(1) Nella maggior parte delle versioni al di fuori della Scandinavia, a trovare il corpo della ragazza è un mugnaio (o la figlia del mugnaio) o dei pescatori (in una versione i pescatori risultano essere anche angeli), o mendicante di passaggio, o talvolta lo stesso amante della ragazza. In tutti i casi, è qualcuno che usa parti del cadavere per creare il violino/arpa/flauto e lo porta al banchetto nuziale dove inizia a suonare da solo, Solo nelle versioni scandinave la giovane annegata viene trovata da uno o due musicisti di passaggio che poi modellano lo strumento reso “incantato” dal corpo della ragazza.
(2) Un dettaglio che è una particolarità nelle varianti svedesi; mentre la sorella minore sta annegando, chiede alla maggiore di mandare messaggi di addio a i suoi genitori, il fratello e l’amante dicendo loro che lei berrà o ballerà al suo brindisi nuziale “sulle sabbie candide”.
(3) Il significato di questa parola è sconosciuto anche se ha a che fare con “sposa” (brud). La scelta di tradurlo con “festa nuziale” è legata al contesto della strofa

Aurora Borealis in Harpa 1997

https://heimskringla.no/wiki/Den_underbara_harpan
http://www.folkwiki.se/Musik/2152

Hörpu Kvæði/Kvæði Um Tvær Systur

Child conosceva due versioni islandesi, la versione A fu stampata la prima volta nel XVII secolo. Ne Hörpu kvæði (“Il canto dell’arpa”) le due sorelle Signi e Hildur si recano verso il mare “a lavare le sete” e la più giovane viene spinta in acqua mentre stava su una roccia, chiede aiuto, ma la sorella è determinata a vederla morire.

La struttura della ballata è quella con il doppio ritornello; il secondo e il quarto verso della prima strofa sono ripetuti in tutte le strofe

Systir talar vid systir gód
í landenu so vída
gangum vid útá sjáfar flód
vel má herinn af Danmörk út rída

Hvad sklum víd til sjáfar flóð?
sílktvinna eigum að þvo.
Sú yngri gekk pá framm a stein
sú elldri hratt henni út af stein
Hún rjetti út syne hönd
kjæra systir, hjálp í lönd.
Eg hjálpa þjer ekki í lönd umm sinn
nema pú gjefir mèr bidil þinn.
Gjefa þjer allt hvað gjefa eg má
á biðlinum á eg einginn ráð.
Þá kom vindur af hafi
lykinu sló í kafi
Þá kom vindur og bylgjann blá
lykinu tók til lands ad slá
Bidillin reid med ströndum
meyuna raak ad löndum.
Hann tók i hennar gula hár
spann í höpru streingi þrjá
So ljet streingurinn fyrsti
brúðurinn er vor systir
So ljet strengurinn ani
brúðurinn er vor bani.
Hann sló hörpu af magni
brúðurinn sprakk af harmi
Signj, var grafinn í hördum hól
stóðu yfjr henni hirdmenn ól.
Hildur var grafinn í hördum haug
alljr sögdu hún yrdi ad dra

Disse la sorella alla sorella buona
In questa terra così vasta
Camminiamo fino al mare
Possa l’esercito di Danimarca cavalcare

Che cosa ci aspettiamo dal mare?
Questo lavoro di seta da lavare
La più giovane camminava sopra una roccia
la più vecchia fuori dalla roccia di colpo la gettò
Porse la sua mano
“Cara sorella, aiutami (a tornare) a terra”
“Non ti aiuterò a tornare a terra
a meno che tu non mi faccia la tua offerta”
“Ti darò tutto quello che ti posso dare”
“Non ho nessuna scelta in questo caso”
Poi venne un vento su dal mare
e il corpo fu sommerso
Poi vennero il vento e l’onda blu
E il corpo fu gettato sulla riva
Bidillin cavalcava sulla spiaggia
La fanciulla toccava la terra
Egli prese i suoi biondi capelli
E ne fece un archetto di tre corde
Così cantò la prima corda
“La sposa è nostra sorella”
Così cantò la seconda corda
“La sposa è stata la nostra morte”
Suonò l’arpa con fragore
“La sposa morì per il dolore”
Signi fu sepolta su un’alta collina
I suoi servi vegliavano su di lei
Hildur su sepolta in un duro tumulo
Tutti dicevano che lì sarebbe finita

Aurora Borealis in Harpa 1997
/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Sergio Paracchini

Sergio Paracchini, ascoltatore seriale di buona musica, dagli anni ’70 innamorato del folk revival (celtico e non solo). Gestisce il gruppo Facebook “Folk rock e dintorni”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.