Covid Breizh

La Bretagna è la regione della Francia più risparmiata dal Covid

Qualcuno me l’aveva scritto via mail da laggiù e ho pensato che se la tiravano, invece ora alcuni giornali regionali hanno riportato il 7 dicembre scorso la notizia che l’Institut Pasteur conferma ufficialmente la Bretagna come la regione della Francia più risparmiata dal Covid. E per affermarlo si basa sulla percentuale di contaminazione della popolazione dall’inizio dell’epidemia fino al 30 novembre. Attualmente in Francia è dell’11% come media nazionale. In Bretagna questa percentuale scende al 3,6% davanti a Nuova Aquitania (4,4%) e Corsica (5,6%) che sono le altre regioni meno colpite. Al contrario, l’Ile-de-France (Parigi) è la più colpita (21,3%) davanti al Grand-Est (Strasburgo) con il 15,6% e l’Auvergne-Rhône-Alpes (Lione) con il14,3%.

Covid Breizh
Covid Breizh

La media nazionale francese è 101 ogni 100.000 abitanti, nel Finistère invece 16,6 ma anche gli altri dipartimenti bretoni stanno ben al di sotto della media: Morbihan (Vannes) al 41,6, Ille-et-Vilaine (Rennes) al 48,5 e Côtes-d´Armor (Saint-Brieuc) al 53,2. La situazione era peggiorata solamente quest’estate nel Finistère, durante la prima metà di luglio con l’arrivo dei soliti turisti.

Sarà forse a causa della sua posizione geografica estrema, del suo dominio rurale su cui il virus è meno attivo rispetto alle grandi città oppure forse anche per quel clima assai burrascoso che spessissimo sembra incoraggiare a restarsene a casa. Anche se, secondo me, ci sono tempeste fantastiche da prendere.

Forse qualcuno in Francia tirerà fuori qualche altra spiegazione fantasiosa o peggio stereotipata anche stavolta per giustificare il fatto.

In effetti da quelle parti si sono sempre troppo utilizzate fate, dolmen o korrigan (che a seconda delle zone chiamano in moltissimi modi: korrig, korred, crion, ozégan, poulpikan, paotred, sabad, kormandon, nozigan, teuz, torrigan, viltañs, kérion, korrs, kores, couril, poulpiquet. goric, kornandon, ozigan…). Si dice che siano solamente legati alla tradizione, invece i bretoni sono gente sempre pronta a lasciare l’ieri per il domani, bramosa di progresso e imprevisto. Un vecchietto tutto storto, piccolo e con un testone enorme, forzuto anche se piuttosto malmesso, una volta mi ha detto una frasetta meravigliosa che non ho mai più dimenticato: “I Bretoni sono gente che molla la preda per la sua ombra!”. Ora che ci penso: chissà che non fosse proprio un korrigan!

In Bretagna i nani sono detti korrigans e dalla tradizione bretone viene questa ninna-nanna.
Bin, Ban, Korriganan
 

Jean-Luc Lenoir in  “Old Celtic & Nordic Ballads”
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Pubblicato da Flavio Poltronieri

Etnomusicologo. Autore e traduttore di canzoni. Ha pubblicato su riviste di avanguardia musicale in Italia/Francia/Germania. Fa parte della redazione giornalistica di Blogfoolk, Lineatrad e leonardcohenfiles.com

3 Risposte a “Covid Breizh”

  1. Vi confermo che la bombarda non funziona, infatti se qualche settimana fa riportavo la notizia che la Bretagna era la regione meno infetta di Francia, è di queste ore invece l’arrivo della «variante bretone» tra gli ospedali di Lannion e Chantepie (Ille-et-Vilaine).

  2. Forse si immunizzano i polmoni suonando la bombarda bretone…che potrebbe respingere anche il virus più maligno! I miei gatti quando ho provato (invano) a suonare la mia Hervieux sono scappati terrorizzati, peggio che la ghironda!

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