[versione italiana]
Il Blog italiano della musica folk delle Terre Celtiche.
Un’etichetta “musica celtica“, nel frattempo diventata obsoleta da quando Alan Stivell la coniò negli anni 70. Un’etichetta di comodo (o commerciale) per la musica folk dei paesi della Vecchia Europa – paesi dalle ormai remote origini celtiche.
Musica e danze che rimandano al Medioevo (in particolare per la musica bretone o alcuni canti delle isole scozzesi), ma la cui tradizione arriva più spesso dal 1600 (o dal 1700-800). Musiche, canti e danze permeabili alle influenze provenienti dalle altre parti d’Europa e che condividono molte somiglianze o temi comuni.
Oggi la musica celtica è confluita nella “world music“, un grande crogiolo in cui si meticciano le musiche folk del pianeta.
Che cos’è la musica celtica? (Cattia Salto)
Musica Celtica (Flavio Poltronieri)
Falsi miti celtici e paura della musica (Flavio Poltronieri)
Musica Trad: la differenza tra Bluegrass, Old Time e musica Celtica (Tony Backer)
[English translation]
In Terre Celtiche Blog we talk about celtic music that is the Folk music from the Celtic lands.
A label “celtic music” in the meantime become obsolete since Alan Stivell coined it in the 70s, a commercial label for folk music from the countries of Old Europe – countries with now remote Celtic origins.
Music and dances from the Middle Ages (in particular the Breton music or some songs of the Scottish islands), but whose tradition dates back to 1600 (or from 1700-800). Music, songs and dances permeable to influences from other parts of Europe and which share many similarities or common themes.
Today Celtic music has merged into “world music”, a large crucible in which the planet’s folk music mixes.
TERRE CELTICHE BLOG
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Collaboratori e Autori
Il Meticciato d’antan
Scrive Maurizio Stefanini nel suo articolo “La musica dei druidi che incantò la destra
“…le famose danze irlandesi non sono in gran parte che balli di corte della Parigi di Napoleone, mentre nel folklore bretone ci sono addirittura le tarantelle e le monferrine che i reduci dello stesso Napoleone avevano appreso durante le campagne d’Italia.“
IL MITO DELL’ARPA CELTICA
E aggiunge in merito allo stile celtico degli ultimi bardi irlandesi di cui Turlough O’ Carolan fu il massimo esponente: “Pure l’Italia centra molto nello stile di Turlough O’ Carolan: il mitico arpista irlandese vissuto tra 1670 e 1738, e le cui oltre 200 composizioni sono alla base di quel moderno mito dell’arpa celtica cui ha attinto lo stesso Stivell. Al suo tempo a Dublino erano infatti di gran moda compositori nostrani come Corelli, Vivaldi e Geminiani. Alcuni studiosi ritengono che la particolare composizione chiamata dall’arpista planxty, solitamente in tempo di 6/8, fosse un tentativo di imitare quel particolare movimento chiamato giga, ..nelle sonate composte dagli autori italiani.”
Le pagine principali di Terre Celtiche Blog
GLI ARGOMENTI
BALLATE
CANTI DEL MARE
CANTI DEI BARDI
Poesia bardica contemporanea (new 2024)
CANTI RITUALI D’INVERNO
CANTI RITUALI D’ESTATE
DRINKING SONG
EMIGRATION SONG
LEGGENDE DELL’ARCO ALPINO
MUSICA ELFICA
NINNANANNE-FILASTROCCHE
SEA SHANTY
WAR & ANTI-WAR SONG
WORK SONGS
APPROFONDIMENTO
una serie di schede di approfondimento spesso collegate ad una PAGINA QUADRO con la relativa discografia di musicisti, gruppi folk, folk-rock a cura di tutta la redazione di Terre Celtiche Blog o su iniziativa di singoli autori-collaboratori)
CELTIC CANADA: Loreena McKennitt dea dell’Armonia FRANCIA
GERMANIA: Faun (si veda il tag Faun)
INGHILTERRA:
Lisa Knapp: quando il Folk è minimal
Steeleye Span, il bus del folk-rock inglese (new 2024)
Due ore con lo spirito dell’Abate John Renbourn
Richard THOMPSON: Ship to Shore
La peggior giudice di sé stessa: storia di Anne Briggs (Flavio Poltronieri su Blogfoolk Magazine) seguire il tag Anne Briggs
Stacey Blythe: tra Galles e India, da Ffynnon a Gitân
(Flavio Poltronieri su Blogfoolk Magazine)
PAESI BASSI: Omnia
USA
SCANDINAVIA
SVIZZERA: Eluveitie (per chi volesse iniziare a scrivere una scheda sul gruppo..)
RUSSIA: Caprice
MISCELLANEA
Il primo free jazz celtico (Flavio Poltronieri su Blogfoolk Magazine)
“Che tutto in relazione alla canzone popolare debba essere limitato al puro ‘Etnico’, senza considerare i cambiamenti quotidiani che sono una caratteristica di qualsiasi società, equivale a firmare per una sentenza di morte del folklore.
Dimentica ‘l’esperto folk’. Apri la bocca e, qualunque sia la tua voce, canta! E al diavolo gli ‘etnicisti‘. Il canto folk non è la riserva speciale di pochi, ma l’innegabile patrimonio di molti.“
Dominic Behan
That everything in relation to folk song must be limited to the purely ‘Ethnic’, with no allowance for the day to day changes which are a feature of any society is tantamount to asking us for our signature on a death warrant for folk-lore.
Forget the ‘folk pundit’. Open your mouth, and, whatever your voice is like, sing! And to hell with the ‘Ethnicists’. Folk-Song is not the special preserve of the few, but the undeniable heritage of the many.”
Dominic Behan
Questo blog è una vera e propria oasi per gli appassionati di cultura celtica! È un tesoro di informazioni dettagliate, offrendo un’immersione completa nelle tradizioni, mitologia e storia celtiche. La varietà dei contenuti è impressionante, con approfondimenti su leggende, simboli, luoghi e molto altro ancora. La presentazione è coinvolgente e ben strutturata, rendendo ogni articolo un’esperienza avvincente e informativa. Si nota chiaramente la passione e la cura nei dettagli che traspare in ogni pagina, rendendo il blog un punto di riferimento imperdibile per chiunque sia interessato alla cultura celtica.
Sono alla ricerca di tutte le informazioni possibili sul mito, leggenda o semplice storia del “Musical bridge”, pare essere qualcosa di più del ponte architettonico e del ponte come sistema di note che collegano le parti di un brano musicale; si racconta che Nella contea di Sligo, in Bellacorick Cross Molina (fonte Hugo Pratt) vi è il mitico Musical bridge sulla cui spalla, parapetto, vi sarebbe una “Stone of destiny” ovvero una pietra che facendola strisciare velocemente, correndo sul ponte insomma, la vibrazione sonora sarebbe il richiamo per una meravigliosa fanciulla in grado di esaudire i tuoi desideri. Irlanda terra di miti, leggende, musica e piaceri. Il suo sito è semplicemente interessantissimo, complimenti.
Di pietre che suonano conosco la Ringing Stone (la pietra canterina) di Tiree https://terreceltiche.altervista.org/tiree-love-song/ sul musical bridge di Sligo non ho documentazione, [https://www.rte.ie/archives/2017/1120/921395-mayo-musical-bridge/] ma potrebbe essere una buona idea per un articolo da scrivere in Terre Celtiche Blog
Grazie Cattia, ottima precisazione. Correggo un piccolo errore nella mia risposta: i 4 volumi di Bronson hanno come titolo “The Traditional Tunes of the Child Ballads”, di cui “The Singing Tradition of Child’s Popular Ballads” è un grosso librone “abridged edition”, cioè un riassunto con le versioni più interessanti (es. 10 su 50).
Per Marina che chiede lo spartito di Scarborough Fair PRIMA della versione di Simon e Garfunkel.
La risposta è molto difficile, perchè nella ballate spessissimo NON c’è UNA melodia originale, ma magari per una ballata viene utilizzata la melodia di un’altra, nelle ballate c’è una una metrica spesso costante che permette questo giochino. Il Child, come Pitré o come Nigra, hanno raccolto dei testi con pochissime musiche; per Pitré ci pensò Favara, a raccogliere trascrivere le musiche delle canzoni siciliane. Per Child, la Bibbia su questo argomento sono i quattro volumi di Bertrand Harris Bronson “The singing tradition of Child Popular Ballads” editi nel 1976. Scarborough Fair (Child #2) è all’interno di “The Elfin Knight”, della quale ci sono oltre cinquanta versioni. ….
in effetti la domanda di Marina è un po’ semplicistica, e bene fai a scrivere che le melodie della ballata Elfin Knight nel Bronson sono tante.
La melodia utilizzata dai due menestrelli è una di quelle “antiche” già Frank Kidson in “Collection of Traditional Tunes” – 1891 in cui è indicata come la melodia cantata a Whitby una trentina di anni fa” cioè nella zona di Scarborough nel 1860, cioè quella ripresa da Ewan McColl che la insegnò a Martin Carthy che la insegnò a Simon..
Bel Blog. Complimenti per il lavoro fatto.
ciao Cattia, Sono Dianora e oltre ad essere innamorata dell’Irlanda sono psicomotricista e mi occupo di teatro, canto, bambini…ecc…in questo momento sto studiando per accompagnare le donne in gravidanza attraverso il canto e studiando ninne nanne ho trovato il tuo sito. Complimenti, sei una fonte preziosa e curata! Seguirò il tuo lavoro e chissà magari le nostre strade si incroceranno.
Grazie del tuo lavoro, a te ogni benedizione in questo giorno di Ostara!
Buona salute anche a te, grazie per l’apprezzamento; se trovi qualche spunto da approfondire o delle integrazioni per ampliare l’argomento fammi sapere!
Grazie per questo bellissimo blog. Stavo cercando una lista di Aisling song. Qui ne ho trovate 3
FOR IRELAND I’D NOT TELL HER NAME: AN AISLING SONG
MNÁ NA HÉIREANN
MO GHILE MEAR
Per caso esiste/avete una lista più ampia?
Vi ringrazio
Un saluto
Matteo
Nel blog Terre Celtiche ho parlato di molte aisling anche se non c’è un elenco specifico perchè sono raggruppate nelle categorie I Bardi delle Terre Celtiche, Canti in gaelico e War&anti-war songs. Con il tag aisling song ne escono fuori un bel po’, ma devo fare un controllo più accurato perchè a volte ho omesso la voce, o ho scritto solo aisling.
In giornata rimedierò alla lacuna mettendo in evidenza il tag aisling song nella categoria War&anti-war songs.
Ciao Cattia,
Ti ringrazio ancora per la tua cortesia,
questa e’ la mia MAIL…… e se ti va…..
puoi digitare NASSETA 2015………la voce che senti in
sottofondo sono io……
Grazie e ciao!!!!
Marina
p-s- — SE RIESCI A SAPERE DOVE POSSO TROVARE LO SPARTITO DI SCARBOROUGHT FAIR….. QUELLO PRIMA CHE VENISSE RIPRESO DA Simon & Gerfunkel….. Cosi’ vedo se riesco a fare qualcosa……
GRAZIE!!!
CIAO!!!
MARINA
Bellissimo complimenti, Anche io sono un appassionato di cultura e musica irlandese e folk in genere. Suono e organizzo session in Pub a Torino. Grazie per questo sito.
Ci trovi su Fb con il nome “MaZad”
Riccardo
grazie, se hai titoli da proporre, registrazioni o integrazioni, ogni collaborazione è ben accolta