“Twa Bonnie Maidens” (in italiano “Due graziose fanciulle”) è una canzone giacobita pubblicata da James Hogg in “Jacobite Relics”, Volume II (1819) che celebra l’arrivo nell’isola di Skye di una barchetta con due belle fanciulle.. Flora MacDonald e il Bonny Prince travestito.
PAGINA QUADRO Il Principe e la Ballerina
Skye boat song (Outlander)
Nella sua fuga dalla Scozia, dopo la disfatta della rivolta giacobita nella rovinosa battaglia di Culloden (1746) il Principe Carlo venne aiutato nella fuga da molti fedelissimi tra i quali la giovane Flora MacDonald.
Nella versione aneddotica della storia, fu la stessa Flora ad escogitare un trucco per portare via dall’isola di Banbecula il Principe Carlo: con il pretesto di andare a trovare la madre, che viveva ad Armadale dopo essersi risposata, ottenne per sè e per i due suoi domestici il salvacondotto; sotto il nome e gli abiti della cameriera irlandese Betty Burke c’era il nostro Bel Carletto!!
TWA BONNIE MAIDENS
James Hogg trascrisse il testo dalla testimonianza della signora Betty Cameron di Lochaber, la quale affermava che originariamente la canzone fosse in gaelico scozzese.
Così scrive Hogg
“È stato copiato letteralmente dalla bocca della signora Betty Cameron di Lochaber; un personaggio ben noto in gran parte delle Lowlands, specialmente per la sua grande quantità di canzoni giacobite, e il suo attaccamento al principe Carlo, e ai capi che soffrirono per lui, dei quali non parlò mai senza scoppiare a piangere. Disse che la canzone era dal gaelico; ma se lo è, penso che probabilmente l’ha tradotta lei stessa. Non c’è quasi nessuna canzone o aria che amo di più”
I
There were twa bonnie maidens,
and three bonnie maidens,
Cam’ ower the Minc(1), and cam’ ower the main,
Wi’ the wind for their way and the corrie(2) for their hame,
And they’re dearly welcome tae Skye again.
Chorus
Come alang, come alang,
wi’ your boatie and your song,
Tae my hey! bonnie maidens, my twa bonnie maids!
The nicht, it is dark, and the redcoat is gane,
And you’re dearly welcome tae Skye again.
II
There is Flora (3), my honey, sae neat and sae bonnie,
And ane that is tall, and handsome withall.
Put the ane for my Queen and the ither for my King (4)
And they’re dearly welcome tae Skye again.
III (5)
There’s a wind on the tree, and a ship on the sea,
Tae my hey! bonnie maidens, my twa bonnie maids!
By the sea mullet’s nest (6) I will watch o’er the main,
And you’re dearly welcome tae Skye again.
Traduzione italiana Cattia Salto
I
C’erano due graziose fanciulle
e tre fanciulle belle,
che oltepassano il Minch, oltrepassano il mare
spinte dal vento a favore e le nostre montagne come casa
sono sinceramente le benvenute di nuovo a Skye
Coro
Venite, venite
con la vostra barchetta e la vostra canzone,
con me evviva, belle fanciulle, mie due fanciulle belle!
La notte è buia e le giubbe rosse sono partite,
voi siete sinceramente le benvenute a Skye.
II
C’è Flora, la mia diletta; così forte e bella
e una che è alta e anche bella.
Metti l’una come Regina e l’altra come Re
sono sinceramente le benvenute a Skye
III
C’è il vento all’albero e una barca nel mare,
con me evviva, belle fanciulle, mie due fanciulle belle!
Dal Nido delle triglie sorveglierò il mare
voi siete sinceramente le benvenute di nuovo a Skye.
NOTE
(1) Minch=canale tra le Ebridi esterne e le Ebridi interne detto dagli antichi Norreni “Fiordo della Scozia”
(2) corry=una nicchia o uno scavo nella collina
(3) Flora MacDonald
(4) Bonnie Prince Charlie
(5) la strofa è una sintesi tra la III e la IV della versione riportata da Hogg
(6) i due sbarcarono nel villaggio di Portree. Mullet’s nest è probabilmente il Neist Point è un altro suggestivo panorama sulla punta occidentale dell’isola di Skye (sul lato opposto di Portree), ottimo punto per guardare il Minch. Ai tempi della rivolta giacobita non esisteva ancora il Faro progettato e costruito da Alan Stevenson nei primi anni del 1900.
LA MELODIA: Planxty George Brabazon o Prince Charlie’s Welcome To The Isle Of Skye?
L’arpista irlandese Turlough O’Carolan (ricordato come l’ultimo dei bardi-arpisti itineranti) scrisse alcune arie in omaggio ai suoi ospiti e mecenati, che chiamava “planxty”, il cui testo in gaelico irlandese (non pervenuto) elogiava il nobile di turno o ne commemorava un evento; le melodie sono libere e vivaci con tempi diversi (non necessariamente in terzine).
Con il titolo di George Brabazon si conoscono due distinte melodie attribuite a Carolan.
“George Brabazon” è stato rititolato in Scozia “Prince Charlie’s Welcome to the Island of Skye” in onore del Pretendente come veicolo per la canzone “Twa Bonnie Maidens”. Appare anche nel Complete Repository di Gow, Parte Seconda (1802) con il titolo “Isle di Sky “(sic), suonato come una Scots Measure e con alcune differenze melodiche nella seconda parte. Questo è significativo, perché precede la prima fonte irlandese (O’Neill) di un secolo.
Fonte “The Fiddler’s Companion” (cf. Liens).
FONTI
http://chrsouchon.free.fr/twabonny.htm
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=25774
http://www.rampantscotland.com/songs/blsongs_maidens.htm
https://www.thebards.net/music/lyrics/Twa_Bonnie_Maidens.shtml
https://thesession.org/tunes/1609
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=46578
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=19657
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=6422
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=9152