The Rebel Jesus

rebel Jesus

“Rebel Jesus” è un canto sulla nascita di Gesù e sulla sua mission scritto e composto da Jackson Browne (in solido con Paddy Moloney) in occasione della sua partecipazione all’album natalizio “The Bells Of Dublin” dei Chieftains. Il brano è stato poi inciso e pubblicato dallo stesso Jackson Browne nella raccolta “The Next Voice You Hear: The Best of Jackson Browne” del 1997.

Il testo è un anti christmas-carol sebbene la prima strofa voglia richiamare l’immagine vittoriana del Natale con il verso in chiusura (in controtendenza) si annuncia la nascita del “rebel” Jesus. Si prosegue con l’accusa che le preghiere dei fedeli siano spesso solo delle ipocrite testimonianze di fede

But they’ve turned the nature that I worshipped in
From a temple to a robber’s den
In the words of the rebel Jesus

Così gli uomini di fede non seguono il comandamento dell’amore verso il prossimo (i più bisognosi e derelitti) bensì indossano un amore di “facciata” che di fatto perpetua le diseguaglianze della società invece della giustizia sociale.


The streets are filled with laughter and light
And the music of the season
And the merchants’ windows are all bright
With the faces of the children
And the families hurrying to their homes
As the sky darkens and freezes
Will be gathering around the hearths and tables
Giving thanks for all God’s graces
And the birth of the rebel Jesus

They call him by the “Prince of Peace”
And they call him by “The Saviour”
And they pray to him upon the sea
And in every bold endeavor
As they fill his churches with their pride and gold
And their faith in him increases
But they’ve turned the nature that I worshipped in
From a temple to a robber’s den
In the words of the rebel Jesus

We guard our world with locks and guns
And we guard our fine possessions
And once a year when Christmas comes
We give to our relations
And perhaps we give a little to the poor
If the generosity should seize us
But if any one of us should interfere
In the business of why there are poor
They get the same as the rebel Jesus

But pardon me if I have seemed
To take the tone of judgement
For I’ve no wish to come between
This day and your enjoyment
In this life of hardship and of earthly toil
We have need for anything that frees us
So I bid you pleasure and I bid you cheer
From a heathen and a pagan
On the side of the rebel Jesus.

Traduzione italiana di Roberto Malfatti
Le strade sono rallegrate da risate, da luci
e da musiche natalizie.
I volti dei bambini illuminano
le vetrine dei negozi
e le famiglie si affrettano verso casa
a mano a mano che il cielo si fa scuro e gelido.
Si riuniranno intorno al fuoco e alle tavole,
ringraziando Dio per le grazie ricevute
e per la nascita del ribelle Gesù.

Si rivolgono a lui chiamandolo il “Principe della Pace”
Si rivolgono a lui chiamandolo “Il Salvatore”
Lo pregano quando si trovano in mezzo al mare
e in tutte le imprese rischiose.
Riempiono le sue chiese di orgoglio e di oro
e la loro fede in lui aumenta.
Ma hanno trasformato la natura che onoro,
da casa di preghiera a spelonca di ladri
per dirla con le parole del ribelle Gesù

Proteggiamo il nostro mondo con serrature e pistole
e proteggiamo le nostre preziose proprietà
e una volta all’anno, quando viene Natale,
diamo doni ai nostri cari
e forse diamo qualcosina ai poveri,
se abbiamo un attacco di generosità.
Ma se qualcuno di noi pensasse di interferire
sul meccanismo che rende poveri i poveri
verrebbe trattato esattamente come il ribelle Gesù

Scusate se ho dato l’impressione
di volervi giudicare.
Non è mia intenzione guastare
questo giorno e la vostra gioia.
In questa vita di stenti e di fatiche terrene
abbiamo bisogno di tutto ciò che ci liberi (1).
Vi prego di accettare gli auguri di gioia e di felicità
da parte di un ateo e pagano (2)
che sta dalla parte del ribelle Gesù

NOTE
(1) la frase un po’ sibillina dice “tutti abbiamo bisogno di qualunque cosa per liberarci da una vita di stenti e di fatiche”: Jackson Browne riconosce che tutti (credenti o atei) hanno bisogno di staccare la spina dal “mal di vivere”. Quell’ anything è da leggersi nel contesto e da intendersi come “festività collettiva”
(2) da un punto di vista filosofico i due termini si elidono, l’ateo non crede in un principio creatore (il progetto intelligente della Natura), il pagano (brutto termine coniato dai cristiani) crede in una natura animista e/o in una religione politeista. Tuttavia in senso storico il termine pagano veniva utilizzato contro i miscredenti ed era sinonimo di  politeista, idolatra, ateo, infedele

The Chieftains & Jackson Browne in The Bells Of Dublin
1991
Kate & Anna McGarrigle in The McGarrigle Christmas Hour, 2005: l’ultimo album pubblicato prima della morte di Kate nel 2010.

Jackson Browne 1997

Jackson Browne (nato nel 1948), cantautore West Coast, impegnato sul fronte ambientalista (No Nuke) e pacifista, la sua “Before The Deluge” scritta nel 1974 è la canzone ecologista più popolare. Per testo e traduzione rimando a https://www.weloveradiorock.com/2019/10/13/before-the-deluge-jackson-browne-1974/

Before The Deluge live 2005

https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=48177
https://stocki.typepad.com/soulsurmise/2016/12/jackson-browne-rebel-jesus.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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