The Hills of Greenmore

The Hills of Greenmore è una canzone che celebra la caccia alla lepre (hare coursing) sulle colline dell’Ulster. Una tradizione molto radicata in quelle lande, una sorta di variante popolare della caccia alla volpe, senza lo snobismo di quella, ma con la stessa sottile crudeltà.

la caccia “per sfinimento”

La tecnica del coursing consiste nel fare inseguire la preda da una muta di cani fino a quando essa non “si arrende” per sfinimento. Compito dei cacciatori è solo controllare l’attività dei cani e alla fine uccidere la preda sfinita. Nel Regno Unito l’hare coursing è stata abolita per legge solo nel 2005 (nell’Irlanda del Nord nel 2011) e sostituita da un’attività sportiva incruenta che prevede l’uso di esche artificiali per allenare il fiuto dei cani.

The Hills of Greenmore

Roud 2883 ; Henry H12 ; Ballad Index MorU042 ; Mudcat 53016 ; Owen McMahon]

La canzone ambienta la caccia alla lepre nell’Irlanda del Nord.
Scriveva A.L.Lloyd agli inizi degli anni ’70: “La canzone è stata scritta da Owen McMahon di Tassagh, Co. Armagh, un ottimo posto per cacciare la lepre. Il poeta W.R. Rodgers, anch’egli originario di Armagh, dice: “Nella nostra comunità divisa, la caccia alla lepre era l’unica attività sociale alla quale partecipavano sia i cattolici che i protestanti. Perché? Perché era più antica di entrambe le fedi. Le sue radici risalgono alla preistoria”. Arriano di Nicomedia, diciotto secoli fa, scriveva: “Non ci sarebbe mai stato una lepre inseguita in Grecia se il primo segugio non fosse stato portato dall’Irlanda”.

Allo stesso Arriano è attribuita la citazione che i sostenitori del coursing hanno sempre usato per affermare una presunta “sportività” di questo metodo di caccia:

“… i veri cacciatori non usano i loro cani per catturare la creatura ma per una prova di velocità e di corsa e sono soddisfatti se la lepre trova un riparo che la salverà”

Noi comunque stiamo con la lepre…

La ballata è stata inserita nel disco d’esordio degli Steeleye Span (1970), portata e cantata dall’irlandese Terry Woods

la versione degli Steeleye Span

1.One fine winter’s morn my horn I did blow
To the green fields of Keady for hours we did go
We gathered our dogs and we circled around
For none loves the sport better than the boys in the dell.
2.And when we arrived they were all standing there
We set off for the fields, boys, in search of a hare
We didn’t get far till someone gave the cheer
Over high hills and valleys the sweet puss did steer
3.As we flew o’er the hills, ’twas a beautiful sight
There was dogs black and yellow,
there was dogs lack and white
As she took the black bank for to try them once more
Oh it was her last look o’er the hills of Greenmore.
4.In a field of wheat stubble this pussy did lie
And Rory and Charmer they did pass her by
And there where we stood at the top of the brae
We heard the last words that this sweet puss did say:
5.“No more o’er the green fields of Keady I’ll roam
Nor trip through the fields, boys, in sport and in fun
Or hear the long horn that young Toner does play
I’ll go home to my den by the clear light of day.”
6.You may blame ol’ MacMahon for killing the hare
For he’s at his ol’ capers this many’s a year
On Saturday and Sunday he never gives o’er
With a pack of strange dogs round the hills of Greenmore.

Una bella mattina d’inverno suonai il mio corno
Andammo per ore nei verdi campi di Keady(1)
Radunammo i nostri cani e facemmo un giro
Perché nessuno ama lo sport più dei ragazzi nella valle.
E quando arrivammo ​​erano tutti lì
“Andiamo nei campi, ragazzi, a cercare una lepre”
Non andammo molto lontano ché qualcuno gridò Urrà
Sopra alte colline e le valli la dolce lepre aveva svoltato
Mentre correvamo per le colline, c’era una bellissima vista
C’erano cani neri e gialli,
c’erano cani bianchi e neri
Mentre lei prendeva la riva del Black per provocarli ancora una volta
Oh, quella fu la sua ultima occhiata alle colline di Greenmore. 
In un campo di stoppie di grano stava questa leprotta
E Rory e Charmer le sono passati accanto
E lì dove ci trovavamo in cima al monte
Abbiamo sentito le ultime parole che questa dolce lepre ha detto: 
“Non vagherò più per i verdi campi di Keady
Non più gite per i campi, ragazzi, per gioco e per divertimento
Non ascolterò il lungo corno suonato dal giovane Toner(2)
Non tornerò a casa nella mia tana alla chiara luce del giorno.”
Potresti incolpare il vecchio MacMahon per aver ucciso la lepre
ché [la caccia alla lepre] è tra i suoi vecchi capricci da così tanti anni
Il sabato e la domenica non si arrende mai
Con un branco di strani cani in giro per le colline di Greenmore.

Note
(1) Granemore è una cittadina a circa tre miglia a est di Keady nel Mid-Armagh, attraversata dal fiume omonimo; tuttavia l’ambientazione cambia a secondo dei cantanti.
(2) secondo una recente ricostruzione la casa dei Toner era un punto di riferimento dei cacciatori, dove si riunivano per raccontare storie e cantare canzoni di caccia e inseguimenti memorabili.

altre versioni

Anne Briggs canzone registrata nel 1973 ma pubblicata solo nel 1996
Marin Simpson nel live Bootleg USA (1999)
Dervish live 2012
Dick Gaughan nell’album Kist o’ Gold (1977)
Debra Cowan in Greening the dark (2019)
Dervish in Harmony Hill 1992

LINK
https://mainlynorfolk.info/steeleye.span/songs/thehillsofgreenmore.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Caccia_da_inseguimento

Nelle canzoni popolari troviamo diversi canti sulla caccia alla lepre, in cui l’animale riesce a sfuggire all’inseguimento della muta di cani (con agilità e astuzia).

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Pubblicato da Sergio Paracchini

Sergio Paracchini, ascoltatore seriale di buona musica, dagli anni ’70 innamorato del folk revival (celtico e non solo). Gestisce il gruppo Facebook “Folk rock e dintorni”.

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