The Barnyards of Delgaty e i manieri scozzesi del Settecento (Lallybroch di Outlander)

The Barnyards of Delgaty è tra le più famose vecchie “bothy ballads” della Scozia sulle precarie condizioni di vita di un bracciante agricolo ancora nell’Ottocento.
I contadini vivevano nei croft in affitto o in fattorie (farm “touns” nelle Lowlands, baile nelle Highlands), comunità formate da poche famiglie che coltivavano un’area adatta indicativamente a due o tre squadre di aratori, e divisa in run rig affidate a fittavoli (Wikipedia).

The Barnyards of Delgaty

Roud 2136 ; G/D 3:347 ; Ballad Index K242 ; trad.]

Un giovane bracciante (molto probabilmente un aratore o più genericamente un cavallante) si reca al mercato di Turriff ( Aberdeenshire) per cercare lavoro, e un ricco fattore di Delgaty lo convince ad andare a lavorare per lui, in cambio di una buona paga e di un buon trattamento. Arrivato alla fattoria (The Barnyards of Delgaty) il bracciante si scontra con la dura realtà, i cavalli sono solo dei ronzini macilenti e vitto e alloggio sono pessimi!! La melodia “Linton Lowrie” ‘Lilten Lowren’, ‘Linten Lowrin’ è di una vecchia canzone delle Lowlands da cui si prende anche il ritornello.


I
As I came in by Turra Market(1)
Turra Market for tae fee
I met up wi’ awealthy fairmer
The Barnyards of Delgaty(2)
Chorus
Lin-tin-addy, too-rin-addy
Lin-tin-addy, too-rin-ee
Lin-tin-lowrin-lowrin-lowrin
The Barnyards of Delgaty

II
He promised me the ae best pair (3),
that ever I laid my eyes upon,
when I got to the barnyards,
there was nothin’ there but skin and bone!
III
Well, the old grey horse sat on his rump
the old white mare sat on her whine(4)
when it came to the “Whup” and crack
they shouldn’t rise at yokin’ time (5).
IV
Meg McPherson maks my brose(6)
An her an me we canna gree
First a mote and syne a knot
An aye the ither jilp o’ bree

[Its lang Jean Scott that maks ma bed
You can see the marks upon my shins
For she’s the coorse ill-trickit Jaud(7)
That fills my bed wi Prickly whins(8)]
V
When I go to the kirk on Sunday
many’s the bonny lass I see
sittin’ by her father’s side
and winkin’ o’er the pews at me!
VI
And I can drink and not get drunk,
I can fight and not be slain
I can sleep with another man’s wife (9)
and still be welcome to my ayn.
VII
Now my candle(10) is burnt out
my snotter’s(11) fairly on the wane
fare the well ye Barnyards,
you’ll never catch me here again!

traduzione italiana di Cattia Salto
I
Appena andai al mercato di Turriff
al mercato di Turriff per lavoro
incontrai un agricoltore benestante
della fattoria di Delgaty
Ritornello
Lin-Tin-Addy, Too-Rin-Addy
Lin-Tin-Addy, Too-Rin-Ee
Lin-Tin-Lowrin-Lowrin-Lowrin
La fattoria di Delgaty

II
Mi promise il miglior paio
che io avessi mai visto,
ma quando arrivai alla fattoria,
non erano altro che pelle e ossa!
III
Il vecchio cavallo grigio steso sulla groppa,
la vecchia giumenta bianca stesa sul ventre,
per quanto avessi potuto gridare “Hup”
non si sarebbero mai alzati per metterli al giogo!
IV
Med McPherson mi fa la farinata
ma non andiamo d’accordo,
prima mi da un piccolo pezzo e poi un grumo
e un altro cucchiaio di liquido

[E’ Jean Scott la lunga che mi fa il letto,
e si possono ancora vedere i segni sulla mia pelle,
lei è una donna cattiva, pettegola e inutile,
che riempie il mio letto con rametti di ginestra.]
V
Quando vado in chiesa di Domenica
sono molte le belle ragazze che vedo
sedute al fianco del padre,
che mi fanno l’occhiolino da sopra i banchi!
VI
Posso bere e non ubriacarmi,
lottare e non essere ucciso,
posso dormire con la ragazza di un altro uomo,
ed essere ancora il benvenuto.
VII
Ora la mia candela è bruciata
il mio stoppino è agli sgoccioli
addio Fattoria
non mi prenderai di nuovo!

NOTE
(1) Turra = Turriff paesello a vocazione agricola della Scozia orientale. Il lavoro dell’aratore era stagionale e durava dai tre ai sei mesi. La fiere e i grandi mercati dove si assumevano i braccianti si svolgevano in Scozia ogni 3 mesi (i cosiddetti Old Scottish term days in italiano “I giorni dei contratti e delle assunzioni nel Vecchio Calendario”): Candelora (2 febbraio), Whitsunday (domenica di Pentecoste legislativamente fissato a questo scopo il 15 maggio), Lammas (1 agosto) San Martino (11 novembre). Con il nuovo calendario (sistema gregoriano) in vigore dal 1886 si ha uno slittamento dei termini di circa 20 gg. A Turriff ancora oggi per Lammas si tiene una grande fiera agricola (la più grande in tutta la Scozia) denominata Turriff Show, che dura un paio di giorni e attira una gran moltitudine di persone. https://www.turriffshow.org/

Turriff Show
Delgaty Castle

(2) The Barnyards of Delgaty è a nord-est di Turriff, nel Nord-Est della Scozia
(3) twa best horse
(4) oppure “The auld grey mare sat on her hunkers,
The auld dun horse lay in the grime”
(5) oppure “For aa that I would ‘hup’ and cry,
They wouldna rise at yokin time.”
(6) il brose è una farinata d’avena e acqua calda. A volte si aggiunge il latte o un pezzo di burro, ma fondamentalmente è un piatto ancora più povero del porridge (per gli scozzesi è il modo “giusto” di preparare il porridge! Ai braccianti veniva servito come colazione e anche come cena! Evidentemente Meg la servetta, non doveva avere in simpatia il protagonista perchè gli porge solo la parte più liquida del brose piuttosto che un bel cucchiaio di pappa. Oppure l’osservazione va ad aggiungersi alle lamentele che il lavorante ha da fare nei confronti del proprietario anche nei riguardi del vitto. Inevitabile pensare alla canzoncina dal titolo “Brose&Butter” di Robert Burns
(7) She’s a bad and very naughty and worthless woman
(8) She fills my bed with sprigs of gorse bushes. Sui rametti di ginestra ho già ampiamente parlato in http://terreceltiche.altervista.org/broomfield-hill
(9) oppure I can coort anither man’s lass,
(10) la candela arrivata alla fine è un eufemismo per indicare l’impotenza della tarda età, come anche lo stoppino consumato
(11) Snotter, snodder: the burnt wick of a candle, the drip on the end of the nose

Folk Revival

Risalente a fine Ottocento The Barnyards of Delgaty è stata registrata solo nel 1930. Interpretata negli anni 60 dai migliori gruppi di musica irlandese come i Clancy Brothers e i Dubliners, per il suo tono allegro e “macho”  (una canzone ammiccante, con letture a doppio senso) è una canzone che spopola ancora oggi  come drinking song.

Old Blind Dogs live: Ian F. Benzie – voce e chitarra, Jonny Hardie – violino, Davy Cattanach – percussioni, Buzzby McMillan – basso
The Clancy Brothers · Tommy Makem 
The Dubliners
Gaelic Storm in Hearding Cats 1999

La Lallybroch di Outlander

Ai tempi dei Clan i contadini erano per lo più degli affittuari che lavoravano la terra del Laird/Lord del clan giurandogli fedeltà durante la Grande Adunanza. Così nella Scozia di metà settecento narrata da Diana Gabaldon nella saga “La Straniera [Outlander] la bella viaggiatrice del tempo Claire s’innamora di James Fraser, il laird di Broch Tuarach (nelle Highlands Nord-occidentali.)

Così James descrive a Claire la tenuta di Lallybroch nella parte più meridionale delle terre dei Fraser «La terra è ricca, si pesca bene e ci sono foreste piuttosto estese per la caccia. Credo che dia di che vivere a una sessantina di piccole fattorie, e al piccolo villaggio, Broch Mordha, si chiama così. Poi c’è la casa padronale, naturalmente, che è moderna e il vecchio broch che usiamo adesso per ricoverare bestie e grano. Dougal e Colum [fratelli di Ellen del clan McKenzie, di Castel Leoch] non furono così felici del fatto che la sorella sposasse un Fraser, insisterono affinché non diventasse una fittavola sulla terra dei Fraser [Brian Fraser il figlio bastardo -immaginario- di Simon, Lord Lovat ], ma vivesse in libertà. Allora la proprietà di Lallybroch – così viene chiamata da chi ci vive- venne intestata a mio padre, ma una clausola nell’atto decretava che sarebbe potuta passare solo ai discendenti di mia madre, Ellen. Se fosse morta senza figli, la terra sarebbe tornata a Lord Lovat alla morte di mio padre, indipendentemente dal fatto che lui avesse avuto o meno eredi da un’altra moglie. Ma non si risposò mai e io sono il figlio di Ellen. Perciò Lallybroch appartiene a me, per quello che può valere.»

Jamie dopo aver sposato Claire la porta a casa.. a Lallybroch, poco dopo il loro arrivo si terrà il Quarter Day.
In quell’occasione oltre a ricevere gli affitti Jamie (insieme al cognato Ian Murray) accoglie nello studio i mezzadri “per conferire riguardo alle esigenze delle piantagioni primaverili, consultarli sulla vendita della lana e cereali, prendere nota delle attività estive

Ecco la descrizione di Claire quando vede per la prima volta Lallybroch “Broch Tuarach significa “la torre orientata a nord” Visto dal fianco della montagna al di sopra, il broch che dava il nome alla piccola proprietà non sembrava altro che uno dei tanti mucchi di rocce poste ai piedi delle colline lungo le quali avevamo viaggiato. Scendemmo attraverso uno stretto varco roccioso tra due rupi, conducendo il cavallo per la briglia. Poi il percorso si fece più facile, con la terra che digradava dolcemente tra i campi e i cottage sparpagliati qua e là, finché alla fine non ci imbattemmo in una stradina tortuosa che portava alla casa.. un bel maniero a tre piani di pietra imbiancata a calce, le finestre incorniciate di pietra grigia naturale e un tetto di ardesia con molteplici comignoli; era attorniata da un gruppo di altri fabbricati bianchi, simili a pulcini stretti attorno alla chioccia. Il vecchio broch di pietra, situato su una piccola altura sul retro della casa, si elevava per una ventina di metri da terra, con un tetto a cono come il cappello di una strega, e i muri punteggiati da tre file di minuscole feritoie.[La straniera, cap 26 Il ritorno del Laird]
Un po’ più avanti descrive anche parte degli interni
“Costruita nel 1702, era davvero moderna per l’epoca, con innovazioni quali il riscaldamento mediante stufe di porcellana e un grande forno di mattoni incassato nel muro della cucina, cosicché il pane non veniva più cotto nelle ceneri del camino. Le pareti dell’atrio al piano terra, delle scale e del salotto erano piene di quadri; qua e là c’era un paesaggio bucolico, o uno studio animale, ma la maggior parte erano ritratti di famiglia e dei loro conoscenti.” [La straniera cap 27 L’ultima ragione]

Lallybroch ha un giardino ornamentale, un piccolo giardino delle erbe e un grande orto [l’immancabile kailyard, siamo in autunno e si coltivano rape, cavoli e zucche]. I cottage dei fittavoli invece si trovano a qualche distanza dal maniero.
Nella fiction televisiva Lallybroch diventa Midhope Castle[1] (South Queensferry) nei pressi di Edimburgo, ma solo per gli esterni, essendo il maniero fatiscente e inagibile.
Per le riprese sono stati aggiunti molti oggetti di scena per ricreare una fattoria in funzione: cestini, botti, casse, piante, una piccionaia e anche delle stalle. Gli interni sono stati realizzati dalla produzione. Nel libro sono descritti molto sommariamente, ma la scenografia lascia senza fiato per la profusione di raffinati arredi e la ricchezza delle decorazioni[2].

.. superò l’atrio e e poi la piccola stanza delle armi, conducendomi nel salotto che vantava un ampio focolare con una mensola lucida, e pezzi d’argento e di vetro brillavano qua e là, catturando il sole del tardo pomeriggio.” [Diana Gabaldon La straniera] Nella scenografia del salotto una rampa di scale sale dietro al grande camino in pietra. Qui la sorella di Jamie con il marito accolgono i due sposini.

Bear McCreary ha scelto la melodia di “The Barnyards of Delgaty” suonata da un violinista fuoricampo durante un momento conviviale.

[1] il maniero inagibile fa parte della tenuta dell’Hopetoun Castle, già set per l’episodio nella casa dell’ambiguo duca di Sandringham.
https://www.50sfumaturediviaggio.com/midhope-castle-benvenuti-a-lallybroch-scozia-e-outlander/
https://www.scotland4you.com/midhope-castle-lallybroch-outlander/
https://nelcuoredellascozia.com/2023/03/16/la-scozia-di-outlander-visitare-midhope-castle-lallybroch/
[2] con la descrizione e le immagini degli interni e gli arredi scelti per la serie televisiva
https://lindamerrill.com/2015/04/27/outlander-lallybroch/
LINK
https://mainlynorfolk.info/folk/songs/thebarnyardsodelgaty.html
https://www.scotslanguage.com/articles/node/id/390/type/referance
http://www.nefa.net/archive/songmusicdance/bothy/ http://www.nefa.net/nefajnr/archive/peopleandlife/land/bothylife.htm
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=9515

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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