La Morte Occultata nelle Ballate d’Europa

[English]

La Morte Occultata (o Morte Occulta secondo l’arcaicismo di Costantino Nigra) è un tema ballatistico condiviso nel folklore dal Nord al Sud dell’Europa.
Le versioni raccolte dal professor Child nella sua opera sulle Ballate tradizionali anglo-scozzesi potrebbero rappresentare il punto di congiunzione tra la versioni scandinave e quelle del Sud francese e del Nord d’Italia.

In origine si narra dell’incontro di un cavaliere (Oluf, Olof o Olaf) con una creatura fatata sulla collina, un bosco o una pozza d’acqua; all’invito a danzare, il cavaliere rifiuta perché l’indomani è il giorno del suo matrimonio. La fanciulla (fata o sirena) gli chiede di danzare o di bere con lei, promettendogli in cambio dei regali magici e tanto, tanto oro, ma al rifiuto del cavaliere lei lo maledice, condannandolo a morte rapida per l’indomani.
Ma seguiamo il filo scandinavo della Morte Occultata: Olaf torna a casa, incontra la madre e manda a chiamare gli altri parenti e la sposa. All’arrivo della sposa tutti cercano di nascondere l’evidenza della morte dello sposo (da qui il titolo del tema, la morte occultata) rispondendo vagamente alle domande perplesse della futura moglie, finchè al momento di consumare il matrimonio sul letto nunziale, la donna lo trova morto.
In un finale da tragedia sia la sposa che la madre di Olaf si uccidono o muoiono per il dolore!

Una derivazione-conclusione della storia prosegue in un altro filo rosso tracciato per l’Europa, il testamento dell’avvelenatoin cui il figlio in punto di morte dopo essere stato avvelenato da una misteriosa dama, ritorna a casa dalla madre e dispone dei suoi beni nelle sue ultime volontà.

FIABE E LEGGENDE DELLA MORTE OCCULTATA
Il Dono della Fata (Piemonte)
Il conte Nann (Bretagna)

morte occultata
Brian Froud

La Morte Occultata

La riscoperta della ballata di origine medievale avviene in pieno fervore romantico che esaltava i nazionalismi e il gusto antiquario verso i canti tradizionali.

VERSIONI SCANDINAVE
Der Erlkönigs (versione tedesca)
Elfqvinnan och herr Olof (versione svedese)
Elverskud (versione danese)
Elveskud (versione svedese)
Herr Olof och Alvorna (versione svedese)
Herr Olof och Havsfrun  (versione svedese)
Kvæði af Ólafi liljurós (versione islandese)
Olav Liljekrans (versione norvegese)
Olavur Riddararos (versione danese)
Ólavur Riddararós og álvamoy (versione faroese)
Collaterali
Herr Mannelig (versione svedese)
Sir Mannelig (Inglese antico)

VERSIONI ISOLE BRITANNICHE E AMERICA 
Clerk Colven/Colvill Child ballad # 42 A/B
George Collins Child ballad # 42 D
George Collins/Lady Alice Child ballad # 85
Dance with me (versione inglese)

VERSIONI FRANCO-PIEMONTESI E BRETONI
An Aotrou Nann hag ar Gorrigan (versione bretone)
Ann Aotro Ar C’hont (versione bretone)
Le Roi Renaud (versione francese)
Le comte Arnaud (versione occitana)
Re Arduin (versione piemontese)
Re Giraldin (versione piemontese)

Le versioni in Spagnolo:
https://funjdiaz.net/joaquin-diaz-canciones-ficha.php?id=537
https://depts.washington.edu/hisprom/optional/balladaction.php?igrh=0080

DAME SANS MERCI

il cavaliere e la fata
Robert Anning Bell

Come archetipo la donna fatata è la donna fatale[1] dal fascino irresistibile, che porta l’innamorato alla morte.
La situazione reale dietro alla fiaba è evidente: l’amante, gelosa poiché l’uomo ha scelto di sposarsi con un’altra, lo uccide; nella versione norrena della storia l’uomo non cede al richiamo sessuale dell’amante gelosa, in quella scozzese si lascia tentare per l’ultima volta; ma il risultato è sempre la morte: troppo ingenuo è stato l’uomo che si è lasciato guidare dalla lussuria (un richiamo erotico visto come una malia a cui l’uomo è assuefatto e non riesce a rinunciare)!

[1] Belle Dame sans Merci è il titolo della poesia di John Keats, scritta nel 1819 per descrivere la “Queen of Faerie” archetipo della femme fatale.
https://terreceltiche.altervista.org/belle-dame-sans-merci-2/

Il giardino degli Elfi e la Morte occultata
Ängsälvor (Meadow Elves – in italiano Il Giardino degli Elfi) Nils Blommér, 1850: vediamo in lontananza verso il bosco il nostro cavaliere che si avvicina al Giardino degli Elfi

VERSIONE SVEDESE: Herr Olof e la Sirena

La storia è parziale: herr Olof è figlio del Re e incontra la sirena sulla spiaggia, però accetta il suo vino magico e resta ammaliato. La sirena certamente lo porterà alla morte.


I
Herr Olof han sadlar sin gångare grå
Så rider han sig till havsfruns gård
Herr Olof han red guldsadeln flöt
Han sjunker i havsfruns sköt
II
Välkommen välkommen herr Olof till mig
I femton år har jag väntat på dig
Var är du födder och var är du buren
Var haver du dina hovkläder skuren?
III
På konungens gård är jag födder och buren
Där haver jag mina hovkläder skuren
Där har jag fader och där har jag mor
Där har jag syster och bror.
IV
Men var har du åker och var har du äng?
Var står uppbäddad din bruaresäng?
Var haver du din fästemö
Med henne vill leva och dö?
V
Där har jag åker och där har jag äng
Där står uppbäddad min bruaresäng
Där haver jag min fästemö
Med henne mig lyster att leva och dö
VI
Men hör riddar Olof kom följ med mig in
Och drick ur min kanna det klaraste vin.
Var är du födder var är du buren
Var haver du dina hovklädder skuren
VII
Här är jag födder och här är jag buren
Här haver jag mina hovkläder skuren
Här har jag fader och där har jag mor
Här har jag syster och bror
VIII
Men var har du åker och var har du äng?
Var står uppbäddad din bruaresäng
Var haver du din fästemö
Med henne vill leva och dö
IX
Här har jag åker och här har jag äng
Här står uppbäddad min bruaresäng
Här haver jag min fästemö
Med dig vill jag leva med dig vill jag dö

Traduzione italiana di Giordano Dall’Armellina
I
Olof ha sellato la sua cavalla grigia,
e ha cavalcato fino alla tana della sirena.
La sua sella d’oro volava sulle onde.
e sprofondò nell’abbraccio della sirena.
II
“O benvenuto, Herr Olof, benarrivato da me!
Sono giusto quindici anni che ti sto aspettando.
Dove sei nato e cresciuto,
e dove furono fatti i tuoi abiti di corte?”
III
“Sono nato e cresciuto nel castello del re
ed è là che furono fatti i miei abiti di corte.
Là vivono mio padre e mia madre,
e là vivono mia sorella e mio fratello”.
IV
“Ma dove sono i tuoi campi e le tue terre?
E dove mai sta il letto nuziale della tua sposa?
E dove mai sta la tua innamorata
con la quale vivrai e morirai?”
V
“Là sono i miei campi e le mie terre,
e là è il luogo dove sta il letto nuziale.
Là è il luogo dove vive la mia innamorata,
con la quale ho giurato di vivere e morire.
VI
“Entra ora, Herr Olof, siediti qui accanto a me,
e bevi dal mio calice questo chiaro vino.
Ora, dove sei nato e cresciuto
e dove furono fatti i tuoi abiti di corte?”
VII
“Qui sono nato e cresciuto
e qui sono stati fatti i miei abiti di corte.
Qui vivono mio padre e mia madre,
e qui sono mia sorella e mio fratello”
VIII
“E dove sono i tuoi campi e le tue terre?
E dove mai sta il letto nuziale della tua sposa?
Dove mai vive la tua innamorata,
con la quale vivrai e morirai?”
IX
“Qui sono i miei campi e le mie terre,
qui è il luogo dove sta il mio letto nuziale.
Qui è il luogo dove vive la mia innamorata,
con te io vivrò, con te io morirò”

NOTE
1) si tratta chiaramente dell’ultimo appuntamento amoroso con l’amante, in vista dell’imminente matrimonio
2) la sirena pone con insistenza sempre la stessa domanda, proprio come nella tecnica inquisitoria tipica dei servizi segreti e della polizia di stato si ripetono ossessivamente sempre le stesse domande fino allo sfinimento fisico e mentale del sospettato; ma solo dopo aver bevuto il filtro d’amore Olof è completamente assoggettato alla sirena e ha scordato il mondo degli umani da cui proviene.

Sjungande Danse live: una versione squisitamente medievale o se vogliamo folk-baroque
Gjallarhorn
Garmarna
Ogham live una versione strumentale

Sempre nella tradizione popolare svedese troviamo anche altre melodie e versioni testuali, si veda ad esempio “Herr Olof och Älvorna”.

VERSIONE DANESE: ÓLAVUR RIDDARARÓS

La versione danese ricalca lo schema: il cavaliere che corre nella notte è invitato a danzare con gli elfi, ma al suo rifiuto è colpito da una maledizione (ovvero è avvelenato con una bevanda magica), ha preferito la morte piuttosto che essere assoggettato al regno fatato.


Ólavur ríður eftir bjørgunum fram,
– Kol og smiður við –
Fann hann upp á eitt álvarann.
– Ungir kallar, kátir kallar,
Gangiðupp á gólv, dansð lystillig!
Út kom eitt taðálvafljóð,
flættað hár á herðar dró.
”Ver vælkomin, harra Riddararós,
– Kol og smiður við –
kom og dans og kvød fyri os”
– Ungir kallar, kátir kallar,
Gangiðupp á gólv,
Ungir kallar, kátir kallar,
Gangiðupp á gólv,
Ungir kallar, kátir kallar,
Gangiðupp á gólv, dansð lystillig!

(“Eg kann ikki meira hjá álvum vera,
í morgin lati eg mítt brúdleyp gera”)
”vilt tú ikki meiri hjá álvum vera,
sjúkan skai eg titt brúdleyp gera.”
”Fyrr vil eg i morgin til moldar gå,
enn eg vil sjey vetur liggja á strá”
Hon skonkti honum í drykkjuhorn
har fór i táð eiturkorn

Traduzione italiana di Cattia Salto
Olaf cavalca per le montagne
con carbone e fabbro
arriva alla tana degli elfi,
giovanotti, ragazzi felici,
saltate nel cerchio e danzate allegramente
Uscì dal cerchio una fanciulla degli elfi
dalla lunga treccia che le arrivava alle spalle
“O benvenuto, Olaf Cavaliere della Rosa,
con carbone e fabbro
vieni a danzare e a cantare per noi”
giovanotti, ragazzi felici,
saltate nel cerchio
giovanotti, ragazzi felici,
saltate nel cerchio
giovanotti, ragazzi felici,
saltate nel cerchio e danzate allegramente

(Più a lungo non posso restare con gli elfi,
perchè domani mi sposerò)
Se più a lungo non resterai con gli elfi
ti farò ammalare per il tuo matrimonio
Preferisco essere sepolto domani
che stare malato per sette inverni
Lei gli riempì un corno per bere
e ci mise un grano di veleno

NOTE
* da qui
1) l’intercalare richiama le forze telluriche e il mondo di sotto
2) anche se letteralmente significa pavimento ho preferito rievocare la credenza del cerchio delle fate, per via della tipica danza in cerchio preferita dalle fate, i cerchi fatati sono visualmente evidenziati da un anello di funghi, fiori o erba calpestata.
3) sette anni è il tempo che il cavaliere dovrà trascorrere nel mondo fatato perchè non riuscirà più a uscire dal cerchio delle fate sin quando non cesserà la danza (il tempo scorre in modo diverso nel mondo fatato)

Valravn la loro versione s’interrompe nel punto in cui la fata colpisce il cavaliere a morte
Asynje il gruppo è danese al momento non abbiamo la trascrizione del testo

VERSIONE INGLESE: DANCE WITH ME

La versione inglese riprende la storia della Morte Occultata come tramandata dalla tradizione norvegese.
Nel suo saggio Giordano Dall’Armellina mette bene in evidenza legame erotico tra cavaliere e donna fatale: “l’erotismo è permeato di magia, dove la ragione perde il contatto con la realtà razionale e promette regali magnifici.


I
A knight he rode his lonely way
Thinking about his wedding day (1)
As he rode through a forest near
The elf king’s daughter did appear
II
Out she stepped from the elfin band
Smiling she held out her hand
“Welcome Sir Knight, why such speed?
Come with me the dance to lead”
Chorus
Dance, dance, follow me
Round and round the greenwood tree
Dance, dance, while you may
Tomorrow is your dying day
Dance with me, dance with me
III
“Listen Sir Knight come dance with me,
Spurs of gold I’ll give to thee”
“Dance neither I will give nor may
Tomorrow is my wedding day”
IV
“Please Sir Knight come dance with me
A shirt of silk I’ll give to thee
A shirt of silk so white and fine
My mother has bleached
in the moon-beams shine”
V
“Please Sir Knight come dance with me
A crown of gold I’ll give to thee”
“Your crown of gold I’ll freely take
But I’ll not join your elfin wake”
VI
“Do you refuse to dance with me
A plague of death shall follow thee”
Between his shoulders a blow she dealt,
such a blow he’d never felt

Steeleye Span in All Around My Hat, 1975

traduzione italiana di Cattia Salto
I
Un cavaliere cavalcava per la sua strada,
pensando al giorno delle nozze,
mentre correva nella foresta,
la figlia del Re Elfo apparve.
II
Si separò dalla brigata elfica
e sorridendo gli tese la mano
“Benvenuto Cavaliere, perché ti affretti?
Entra nelle danze e balla con me”
Coro
“Danza, danza con me
tutto intorno all’albero del Bosco Sacro
danza, danza finchè puoi
domani sarà il giorno del tuo funerale
danza con me, danza con me”
III
“Ascolta Cavaliere vieni a danzare con me,
ti darò degli speroni d’oro”
“Io non posso e non desidero danzare,
domani è il giorno delle mie nozze”
IV
“Ti prego Cavaliere, vieni a danzare con me,
una camicia di seta ti darò,
una camicia di seta così bianca e fine,
che mia madre ha sbiancato
nei raggi di luna”
V
“Ti prego Cavaliere, vieni a danzare con me,
una corona d’oro ti darò”
“La tua corona d’oro la prenderei volentieri,
ma non mi unirò con la veglia degli elfi”
VI
“Ti rifiuti di ballare con me
e la morte ti seguirà”
Un colpo gli affondò tra le spalle
e lui mai sentì un tale dolore
NOTE
1) mentre nelle versioni scandinave immaginiamo che il cavaliere corra dalla sua amante per un’ultima notte di passione, qui e nella versione poetica di  Johann Gottfried von Herder è esplicitato un motivo (o pretesto): portare gli inviti ai convitati per l’imminente matrimonio

FONTI
http://ontanomagico.altervista.org/oluf.htm
http://www.nspeak.com/allende/comenius/bamepec/multimedia/saggio1.htm
http://www.traditionalmusic.co.uk/child-ballads-v2/child8-v2%20-%200371.htm
http://balladspot.blogspot.com/2016/03/sir-olof-and-elves.html
http://lyrics.wikia.com/wiki/T%C3%BDr:%C3%93lavur_Riddarar%C3%B3s/en

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.