Fezziwig’s Ball, Sir Roger de Coverley

Benvenuti nel Calendario dell’Avvento 2022 ideato da Terre Celtiche Blog su ispirazione del Calendario dell’Avvento illustrato da Paul Bommer[1]

12 dicembre (Paul Bommer)
Fezziwig’s Ball (Charles  Dickens)
Eat, Drink and Be Merry (ricette)
Sir Roger de Coverley (la contraddanza)

Nelle Isole Britanniche era una consuetudine durante il Settecento-Ottocento organizzare un gran ballo nella propria casa specialmente durante le feste.
Alcuni di questi Balli del periodo natalizio sono ricordati anche nelle canzoni
Hey for Christmas/The Shropshire Wakes
The Ragman’s Ball alle Liberties

12 dicembre

Paul Bommer illustra il Fezziwig’s Ball, il ballo offerto dal signor Fezziwig per la Vigilia di Natale come raccontato da Charles  Dickens nel suo “A Christmas  Carol” (1843).

Il Christmas Ball del Signor Fezziwig era offerto per la sua famiglia, gli amici e i  suoi impiegati e Scrooge rivive quel ricordo con il Fantasma del Natale Passato. Probabilmente Bommer si è ispirato all’illustrazione di John Leech che per primo disegnò l’edizione del 1843[2].

Fezziwig’s Ball

..ed ecco mutato il magazzino nella più acconcia ed asciutta e tiepida sala da ballo che si possa desiderare in una sera d’inverno. Ed ecco entrare un sonatore di violino col suo scartafaccio, e arrampicarsi sul banco, e mutarlo in orchestra, e tentare certi accordi che parevano dolori di stomaco. Ecco la signora Fezziwig, grassotta e ridanciana. Ecco le tre signorine Fezziwig, raggianti e adorabili, seguite dai sei giovanotti di cui esse spezzavano i cuori. Ecco tutti i giovani e le giovani della casa. Ecco la cameriera col cugino panettiere. Ecco la cuoca col lattivendolo, amico intimo di suo fratello. Ecco il fattorino del magazzino accanto, sospettato di scarsa nutrizione da parte del suo principale, e tutto sollecito di nascondersi dietro la ragazza della bottega dirimpetto, cui la padrona, come tutti sapevano, aveva tirato le orecchie...
Venti coppie in una volta si muovono, si danno la mano, girano in tondo; dieci vengono avanti, tornano indietro; altre giratine parziali in tanti gruppi quante sono le coppie; la prima coppia attempata non è mai al suo posto, la prima coppia giovane si slancia fuori di tempo, tutte in ultimo diventano prime coppie e la confusione è al colmo e le risate rumoreggiano…Ci furono altre danze, e poi giuochi di penitenza, e danze da capo, e una focaccia [cake], e il ponce [negus], e un gran pezzo di arrosto rifreddo [ a great piece of Cold Roast], e un altro gran pezzo di lesso rifreddo [a great piece of Cold Boiled], e i pasticcini [mince pies], e birra a profusione.
Charles  Dickens «A Christmas Carol», 1843

Eat, Drink and Be Merry

Dickens descrive brevemente anche l’abbondante buffet che si serviva durante queste feste da ballo con i piatti tipici della tradizione natalizia, per chiarezza ho indicato i termini inglesi originali accanto alla traduzione italiana: Dickens scrive semplicemente c’era la torta perchè è praticamente la classica Christmas cake d’epoca vittoriana (il Figgy pudding cantato nelle questue), il negus è una bevanda calda creata dal colonnello Francis Negus nel Settecento a base di porto, acqua calda, succo di limone, zucchero e noce moscata. In epoca vittoriana era un po’ demodè ed essendo annacquata era considerata una bevanda per bambini (ben più alcolico invece lo Smoking Bishop!!)

Il Roast Beef è un piatto tipico inglese, l’arrosto di manzo servito con due o tre contorni che si mangia anche freddo affettato sottile. Si preparava però anche con pollo, maiale e agnello. Qualche perplessità su cosa intendesse Dickens con il Cold Boiled che potrebbe essere manzo o montone. Entrambe le preparazioni delle carni, arrostite o bollite, potevano essere servite su crostini di pane o sandwich

I Mince Pies sono i Christmas Mincemeat, il ripieno originale per la pasta frolla inglese- senza uova- (Crust pie) preparata per i tortini di Natale (Mince pies) era a base di carne macinata, ma in epoca moderna è un miscuglio di frutta fresca e secca (per lo più mandorle, prugne, mele, albicocche secche, frutti rossi essiccati e uvetta), scorza di limone e arancia candite, noce moscata, cannella e zenzero (la triade dei dolci natalizi), brandy e strutto (o in alternativa burro o grasso vegetale): il ripieno attuale, però, conserva il nome di “mincemeat” in ricordo dell’antica ricetta. 

RICETTE del Fezziwig’s Ball

Christmas Pudding
Negus -la ricetta in Mrs. Beeton’s Book of Household Management
Mince Pies

Sir Roger de Coverley

Fezziwig's Ball
Signor Fezziwig che si esibisce in un salto a piedi incrociati

Ma il grande effetto della serata venne appresso, quando il violinista (un bricconaccio che sapeva il fatto suo!) intonò la contradanza “Sir Roger de Coverly“. Si fece avanti il vecchio Fezziwig per ballare con la signora Fezziwig, e a fare da prima coppia, anche. Un bel lavoro! ventiquattro coppie da guidare; quarantotto frugoli co’ quali non c’era mica da scherzare, che in tutti modi volevano ballare e che non sapevano che cosa fosse l’andar di passo! Ma fossero stati il doppio, e tre e quattro volte tanti, il vecchio Fezziwig te li menava come niente, e così pure la signora Fezziwig. In quanto a lei, era degna di lui in tutto e per tutto; e se questo vi par poco, dite voi che altro ho da dire. I polpacci di Fezziwig raggiavano proprio; splendevano qua e là nella danza come due lune; impossibile prevedere le fasi. E quando il vecchio Fezziwig e la signora Fezziwig furono arrivati in fondo alla danza, – avanti, indietro, le mani alla dama, inchino, giro, rigiro, avanti da capo, di nuovo a posto, – il vecchio Fezziwig saltò con tanta sveltezza che le gambe parvero saette e ricadde diritto come un fuso.
Charles  Dickens «A Christmas Carol», 1843

Sir Roger de Coverley” è  un tipico ballo di Epoca Regency  in onore alla stagione invernale, abbastanza simile alla Scottish Country Dance detta “The Haymakers” (anche se le  melodie sono diverse essendo l’una una slip jig  l’altra una jig)[3]

Il maestro di danza Thomas  Wilson pubblicò nel 1815 un libretto con tutte i diagrammi e le  “istruzioni scientifiche” per l’apprendimento dell”English Country  Dancing” (The complete system of English Country Dancing). La danza era indicata come ideale danza di chiusura alla fine del ballo, è fatta risalire  dall’autore a circa 100 anni prima. La danza era già presente nella nona  edizione del Dancing Master di Playford (1695)  anche se Thomas Wilson la semplificò. Nel XIX sec la danza si diffuse anche in America  anticipando lo sviluppo della Virginia Reel.

dal film “A Christmas Carol” 1951 la versione più movimentata in stile Virginia Reel

Fezziwig’s Ball

Sir Roger de Coverley era per tradizione la English country dance che chiudeva la festa della Vigilia di Natale, una danza alla portata di tutte le età, così che anche i meno esperti o i più stanchi potessero fare un ultimo giro di ballo!

[1] Traendo ispirazione dal Calendario dell’Avvento di Paul Bommer (disegnato nel 2010) anche in Terre Celtiche Blog per il 2022 faremo il count-down dal 1 dicembre fino al giorno di Natale. L’artista ci ha dato l’autorizzazione a utilizzare le immagini dei suoi bellissimi disegni, così ogni giorno volteremo virtualmente una pagina del Calendario per gustarci una storia, una canzone, del buon vino cotto, un dolcetto.. https://terreceltiche.altervista.org/ritual-chants/#ca

[2] https://www.apollo-magazine.com/downing-street-christmas-parties-john-leech/
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:A_Christmas_Carol_-_Mr._Fezziwig%27s_Ball.jpg

[3] Rappresentare queste danze mediante schemi e spiegazioni è sempre un po’ macchinoso, si parte dal presupposto che chi legge abbia già un minimo di infarinatura in merito e utilizzi gli appunti come promemoria. La melodia è una slip jig in 9/8  con i passi contati da 6 in 6 (oppure 12 per tutta la sequenza). La danza si  suddivide in due parti: nella prima i movimenti si svolgono tra i danzatori  all’inizio e alla fine della fila lungo le diagonali. Nella seconda sono  coinvolti tutti i danzatori con semplici figure (fontana, ponte) https://ontanomagico.altervista.org/roger-coverley.htm

pubblicato il 30 dicembre 2012 e revisionato con integrazioni in data 12-12-2022 by Cattia Salto

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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