The Limerick rake: un debosciato d’irlandese

The Limerick rake (o semplicemente The Rake) è una “irish street ballad” del 18° secolo pervenuta in un centinaio di versioni attraverso la tradizione orale, come pure a sottolineare la sua popolarità, nei broadsides ottocenteschi. Forse in origine Limerick rake fu scritta in gaelico irlandese, e secondo la irish traveller Margaret Barry fu suo nonno a comporre la melodia, che lui chiamava “Castle Comer jig”, altri la attribuiscono all’irish piper Robert Thompson, di fatto si tratta di una melodia molto popolare e utilizzata anche in un gran numero di altri testi.

IL LIBERTINO NELLA STORIA

La parola “Rake” si traduce in italiano, tra le altre, con la parola libertino, forse un diminutivo di ‘rakehell’ (dissoluto), che, a sua volta, deriva dall’Islandese antico “reikall,” dal significato di “wandering” (nomade) o “unsettled” (instabile).

John Wilmot morì di sifilide a 33 anni

Un “rake” – un debosciato, un donnaiolo come si direbbe oggi- era un affascinante giovane amante delle donne, delle canzoni, dedito al gioco d’azzardo e all’alcool, uno stile di vita di moda tra i nobili inglesi in quello che venne definito “the period of the rake“, nel corso del 17° secolo, alla corte di Carlo II d’Inghilterra: il libertino aristocratico era intelligente, colto, di spirito arguto e non poneva freni alle avventure amorose e all’abuso di sostanze inebrianti e allucinogene.

Così nel film “The Libertine” diretto dal regista Laurence Dunmore (anno 2004) si narra la vera storia di John Wilmot, II conte di Rochester (1647-1680), aristocratico libertino esperto, come afferma egli stesso, nelle tre più importanti occupazioni del suo tempo: la scrittura di versi, lo svuotamento di bottiglie ed il riempimento di fanciulle.

Per dirla con la blogger di “Cannella e cumino”: ” ..scrittore, eroe di guerra, polemista, sarcastico provocatore dei potenti, lucido seduttore, rapitore della sua sposa, trasgressore di ogni ordine costituito, ateo dichiarato, ribelle a ogni forma di ipocrisia sociale tanto da farsi fare il ritratto coniugale con una scimmia anzichè con sua moglie, uomo di grandissimo talento che gettò al vento l’occasione della sua vita pur di fare uno sberleffo colossale all’uomo che gliel’aveva offerta [re Carlo II d’Inghilterra], paga con la salute e la vita le sue tendenze autodistruttive“. (tratto da qui)

Il libertino aristocratico è a mezza strada tra “lo spirito mondano” (elegante, sensuale, eloquente, colto, ma in fondo superficiale e disimpegnato) e una vita secondo natura insofferente a ogni restrizione, che persegue come unico scopo l’ottundimento dei sensi e il piacere in tutte le sue forme.

Facilmente il libertinismo scivola nella dissolutezza, così il libertino seduce e abbandona una giovane donna dopo averla messa incinta. O si approfitta di una matura matrona per sperperarne il patrimonio. Più spesso finisce in prigione per debiti di gioco o al manicomio per aver contratto la sifilide!

Il Libertino irlandese

irish travellers
irish travellers

Nella tradizione popolare in particolare d’Irlanda the rake potrebbe essere l’appellativo di uno spensierato vagabondo (che vive “secondo natura” in modo precario con lavori stagionali e itineranti), si tratta della filosofia di vita degli irish traveller, la popolazione nomade di ceppo celtico ben distinta dal ceppo gitano.

Ma il rake è anche un “rover” un gaudente che ama le donne e sparge il proprio seme nel mondo!

Limerick rake

Il libertino della ballata irlandese è un gaudente che segue i suoi appetiti terreni, corteggia tutte le ragazze e non si conforma alla morale dei benpensanti! E’ soprattutto una persona che non perde il suo buon umore (anche perchè sorretto da qualche goccetto) e che morirà senza rimpianti.

Wolfe Tones in The Foggy Dew 1965 (il loro primo album!) (strofe IA, IIA, ?, VB, VIA, VII, VIIIA, XIII, XV, ?) introducono anche una specie di ritornello con versi non-sense
The Clancy Brothers & Tommy Makem in Welcome To Our House, 1970 (strofe IA, IIA, VA, VIB, VII, VIIIA, XIII, XII, XV, XVIC)
Christy Moore in Christy Moore (The Balck Album) 1976 (strofe IA, IIA, III, IV, VB, VIA, VII, VIIIA, IX, X, VA, VIB, XIII, XII, XV, XVIB )
Dónal Clancy in Songs of a Roving Blade 2014
Ronnie Drew in “The Humour Is On Me Now” 1999 (versi IA, IIA VB, VIA, VII, VIIIA, VA, VIB, XIII, XVIB) già proposta dai Dubliners nell’album “A drop of the Hard Stuff” 1967 con la voce senza accompagnamento
Pogues in Peace and Love, 1989 (strofe IA, IIA, XIII, XI, VIIIA, XVIA) che ne fanno una versione concisa e moderna
The Irish Rovers titolo The Rake in Another Round 2002 (versi IB, IIB, VC, VIC, VII, VIIIB, XIII, XIV)è la versione con molte variazioni nei versi, ogni due strofe è introdotto il ritornello “I’ll eat when I’m hungry, I’ll drink when I’m dry, I will court all the lassies or at least I will try, And I’ll never conform ‘til the day that I die, Agus fagaimid suid mar ata se

IA I am a young fellow that’s easy and bold, In Castletown Conners I’m very well known. In Newcastle West I spent many a note(1), With Kitty and Judy and Mary.
IIA My father(2) rebuked me for being such a rake, And spending my time in such frolicsome ways, But I ne’er could forget the good nature of Jane, Agus fagaimid siud mar ata se (3)
III My parents had reared me to shake and to mow, To plough and to harrow, to reap and to sow. But my heart being airy to drop it so low, I set out on high speculation

Traduzione italiana Cattia Salto
IA. Io sono un giovane campagnolo che è semplice e audace, a Castletown Conner sono ben noto; a Newcastle West ho trascorso molte notti con Kitty e Judy e Maria.
IB. Io sono un giovane compagnolo della contea di Tyrone, e nella città di Strabanshire sono ben noto; perchè sono andato spesso in birreria con Kitty e Ginny e Maria.
IIA. Mio padre mi rimprovera di essere un donnaiolo che trascorre il tempo spensierato, Ma non mi riesce di ignorare la buona natura di Jenny, e non m’importa (3)
IIB. .. che spende il denaro in whisky e dolcetti, ma le ragazze sono dolci ed è grazie a loro che sono spensierato e allegro!

IB I am a young fellow from County Tyrone, In the town of Strabanshire I’m very well known, For down to the alehouse I’m frequently gone, With Kitty and Ginny and Mirrie.
IIB My father rebuked me for being such a rake, And for spending my money on whiskey and cakes, But the lassies are sweet and its all for their sakes, And it keeps me lighthearted and merry.
IV On paper and parchment they taught me to write, In Euclid and Grammar they opened my eyes, And in Multiplication in truth I was bright, Agus fagaimid siud mar ata se.

III. I miei genitori mi hanno allevato a vangare e a falciare ad arare e passare con l’erpice, a mietere e a seminare. Ma essendo incline alla fantasia, per non cadere così in basso ho rivolto il mio cuore verso più alte speculazioni
IV. Su carta e pergamena mi hanno insegnato a scrivere, ho aperto gli occhi su Euclide e la Grammatica e nelle moltiplicazioni per la verità ero brillante, ma non m’importa



NOTE
Ho comparato le strofe in un’unica sequenza, contrassegnando le varianti di una stessa strofa con una lettera maiuscola.
1) Pogues dicono “night
2) anche “parents
3) in gaelico irlandese=”And we’ll leave that as it is“. ovvero “It doesn’t matter to me“. A volte il verso è riportato in inglese come “and I’d like to be twisting their garters.” oppure “I ‘m the greatest old rake of the nation”

VA If I chance for to go to the market at Croom, With a cock in my hand and my pipes in full tune, I am welcome at once and brought up to a room, Where Bacchus is sporting with Venus.
VIA There is one from Askeaton and one from the Pike, Another from Arda, my heart was beguiled, Tho’ being from the mountains her stockings are white, Agus fagaimid siud mar ata se.
VII To quarrel for riches I ne’er was inclined, For the greatest of misers must leave them behind. I’ll purchase a cow that will never run dry, And I’ll milk her by twisting her horn. (4)

VB If I chance for to go to the town of Rathkeale, The girls all round me do flock on the square. Some give me a bottle and others sweet cakes, To treat me unknown to their parents.
VIB There’s Peggy and Jane from the town of Bruree, And Biddy from Bruff and we all on the spree Such a combing of locks as there was about me Agus fagaimid siud mar ata se.
VIIIA John Damer of Shronel had plenty of gold (5), And Devonshire’s treasure is twenty times more, But he’s laid on his back among nettles and stones (5 bis), Agus fagaimid siud mar ata se.

VC If I chance for to wander on down to the fair, All the lassies all around me do flock on the square, I’ll pull out me fiddle and play an auld air, And soon we’re all off on the spree.
VIC There’s Peggy and Jane form the banks of Loch Nee, There’s Kitty and Molly down Donegalleon Way, And there’s another from Coutstown who makes me head sway, Such a fuss they all make over me.
VIIIB For the rich never spend any gold of their own, Sure they hold it away like a dog and it’s bone, But they end on their back among nettles and stones, And I hear there’re no pockets in shrouds.

VA. Se mi capita di andare al mercato di Croom, con un gallo in mano e la cornamusa intonata, sono il benvenuto e vengo subito portato nella stanza dove Bacco si diverte con Venere.
VB. Se mi capita di andare alla città di Rathkeale le ragazze si affollano attorno me nella piazza, alcune mi danno una bottiglia e altre dei dolcetti, per prendersi cura di me di nascosto dai loro genitori.
VC. Se dovessi andare in giro per la fiera e le ragazze si affollassero intorno a me nella piazza, allora tirerò fuori il violino per suonare una vecchia melodia e presto saremo tutti su di giri.

VII. Non sono mai stato propenso a litigare per le ricchezze, perché anche il più grande degli avari le deve lasciare indietro. Comprerò una mucca che non resterà mai a secco e la mungerò strizzandole il corno (4)
VIIIA. John Damer di Shronel aveva un mucchio d’oro e il tesoro del Devonshire è 20 volte di più eppure (anche) lui se ne sta sdraiato tra le ortiche e le pietre. (5)
VIIIB. Perchè i ricchi non spendono mai i propri soldi e li nascondono come un cane e il suo osso, eppure finiscono tutti distesi tra le ortiche e le pietre e mi dicono che non ci siano tasche nei sudari.

VIA. C’è n’è una da Askeaton e una da Pike Un’altra da Arda e il mio cuore era deliziato, Pur venendo dalle montagne avevano le calze bianche, e non m’importa
VIB. Ci sono Peggy e Jane dalla città di Bruree e Biddy da Bruff e siamo tutti su di giri. Così tante acconciature erano tutte per me.
VIC. Ci sono Peggy e Jane dalle rive di Loch Nee, Kitty e Molly da Donegalleon Way e ce n’è un’altra da Coutstown che mi fa girare la testa, che gran confusione!

NOTE
con una serie di doppi sensi si decantano le prodezze amorose del donnaiolo: il gallo in mano e la cornamusa intonata, tirare fuori il violino..
4) sta alludendo all’alambicco per la produzione illegale del poitin il whiskey di contrabbando. Irish Rovers dicono “So me money I spend with no thought in me mind, But to kick up our heels and carrouse”
5) la variante dei Pogues dice “And some you’ll fuss over, and some you’ll forego”
5 bis) sepolto sottoterra

IX This cow can be milked without clover or grass, For she’s pampered with corn, good barley and hops. She’s warm and stout, and she’s free in her paps, And she’ll milk without spancel or halter.

XII I’ll take a good garden and live at my ease, and each woman and child can partake of the same, If there’s war in the cabin, themselves they may blame, Agús fagaimid siúd mar atá sé.
XIV So I’ll call for the lassies and ask them to wed, And we’ll all be content in the one marriage bed, While the rich count their gold we’ll count children instead, And we’ll raise them up true and stout hearted

X The man that will drink it will cock his caubeen (6), And if anyone coughs there’ll be wigs on the green, And the feeble old hag (7) will get supple and free, Agus fagaimid siud mar ata se

XIII There’s some say I’m foolish and more say I’m wise, But being fond of the women I think is no crime (8), Sure the son of King David had ten hundred wives, And his wisdom was highly regarded.
XV And now for the future I mean to be wise, And I’ll send for the women that acted so king, And I’ll marry them all on the morrow by and by, If the clergy agree to the bargain.

XI In Euclid and grammar they taught me to write But my heart, it was stolen by a pair of brown eyes That came from the mountains, her stockings are white, I’d love to be tied to her garter.

NOTE
nelle strofe IX e X proseguono i doppi sensi riferiti alla produzione casalinga di whisky, in particolare la strofa X decanta gli effetti benefici della bevanda sulle persone
6) Cock up your caubeen  in senso letterale=”piega la falda del tuo cappello” 
7) hag= strega, indica una vecchia comare ficcanaso
8) Irish Rovers dicono “For loving the women and the whiskey like wives”

IX. Questa mucca può dare latte senza trifoglio o erba perchè è coccolata con grano, buon orzo e luppolo. E’ calda e forte, ed è abbondante nelle mammelle e si munge senza lacci e briglie.
X. L’uomo che la berrà inclinerà il suo cappello (6) e se qualcuno tossisce ci saranno parrucche sul prato e la debole vecchia bisbetica diventerà agile e sciolta.
XI. A scrivere e a far di conto mi hanno insegnato, ma il mio cuore è stato rubato da un paio di occhi scuri anche se è venuta dalle montagne le sue calze sono bianche. Quanto vorrei annodarmi alla sua giarrettiera!
XII. Mi prenderò un bel giardino e ci vivrò a mio comodo e ogni donna e bambino potrà partecipare, se ci sarà guerra in casa, dovranno incolpare loro stessi.

XIII C’è chi dice che sono stupido, altri dicono che sono saggio, ma essere innamorati delle donne credo che non sia un crimine; di certo il figlio del re Davide aveva diecimila mogli e la sua saggezza era presa in gran considerazione.
XIV. Così chiederò alle ragazze di sposarmi e staremo tutti contenti in un letto matrimoniale; mentre i ricchi conteranno il loro denaro, noi invece conteremo i bambini e li faremo crescere con un cuore forte e sincero.
XV. E ora in futuro voglio essere saggio e convocherò le donne che si comportano così regalmente e le sposerò tutte l’indomani una ad una, se i preti accettano l’affare.

XVIA And when I am dead and I’m laid to my rest My women and children will keen at my wake, They’ll gather around and they’ll offer a prayer To the Lord for the soul of their father.

XVIC When the devil he comes my soul for to take, all the women will gather to cry at my wake, And they sons all gathers and offers their prayers, To the Lord for the soul of their father.

XVIB And when I’m laid out and me soul is at peace Those women will come for to cry at me wake And their sons and their daughters will offer a prayer To the Lord for the soul of their father.

NOTE
non poteva mancare la strofa della veglia funebre, tutte le mogli e i figli rimpiangeranno un marito così gioviale e generoso.

XVIA. E quando sarò morto e disteso a riposare, le mie donne e i miei figli, si lamenteranno alla mia veglia, si riuniranno e offriranno una preghiera al Signore per l’anima del loro padre.
XVIB. E quando sarò sistemato e la mia anima sarà in pace quelle donne verranno per piangere alla mia veglia, se i loro figli e figlie offriranno una preghiera al Signore per l’anima del loro padre.
XVIC. Quando il diavolo verrà per prendersi la mia anima, tutte le donne si riuniranno per piangere alla mia veglia, e i loro figli tutti si uniranno per offrire le loro preghiere al Signore per l’anima del loro padre.

FONTI
http://www.baroque.it/societa-barocco/john-wilmot-il-libertino.html http://www.baroque.it/curiosita-del-periodo-barocco/il-libertino.html
http://digital.nls.uk/english-ballads/pageturner.cfm?id=74893822&mode=transcription http://sniff.numachi.com/pages/tiLIMERAKE;ttLIMERPRG.html http://media.smithsonianfolkways.org/liner_notes/folkways/FW08729.pdf http://thesession.org/tunes/6643
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=18013 http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=17493
http://mudcat.org/thread.cfm?threadid=45120 http://www.christymoore.com/lyrics/limerick-rake/ http://clancybrothersandtommymakem.com/lyrics_l1.htm http://www.fresnostate.edu/folklore/ballads/DTlimera.html

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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