The Queen of Elfan’s Nourice / Elf Call

La Regina delle Fate sente i lamenti di una giovane madre rapita affinchè facesse da balia al proprio bambino e per consolarla le mostra la strada per ritornare al mondo degli umani.

Le fate – chiamato in modo generico il popolo segreto, “good people/folk” o “Gentry”- non sono affatto creature benevole; attratte dalla forza e vitalità del genere umano, rapiscono i bambini ed in particolare i neonati così come rapiscono le neo-mamme per tenerle come balie dei loro bambini. Era credenza che i piccoli elfi avessero bisogno di latte materno umano per crescere sani e forti o che la fate non fossero in grado di allattare le loro creature. Ci sarebbe da credere che questi bambini siano esseri ibridi, nati dall’unione delle due razze l’umana e la fatata.
Una conseguenza dei rapimenti dei bambini è il changeling lasciato come sostituto.
Così anche al posto della madre rapita veniva lasciata una sostituta, che andava via via indebolendosi fino alla morte.

Arthur Rackham, “The Changeling”, 1905.

The Queen of Elfan’s Nourice

Roud 3723 ; Child 40 ; G/D 2:328 ; Ballad Index C040 ; trad.]

Queen of Elfan’s Nourice (in italiano “La balia della Regina delle Fate”) è stata collezionata dal professor Child e proviene dallo Skene MS (nel Ballad Book di Charles Kirkpatrick Sharpe).
Quando il bambino è svezzato (in genere dopo sette anni) la donna umana rapita può scegliere se ritornare nel suo mondo o rimanere nel Regno Sotterraneo, ma questo ritorno non sempre diventa possibile.


I
I heard a cow low (1), a bonnie cow low,
A cow low down in yon glen;
Lang, lang may your young son greet
That his mother bid him come ben, 
That his mother bid him come ben.
II
I heard a cow low, a bonnie cow low,
A cow low down in yon fauld (2);
Lang, lang may your young son greet
That his mother take him from the cauld, the cauld,
His mother take him from the cauld.
III
“O mourn you for your meat?” she said,
“Or mourn you for your fee?
Or mourn you for the other bounties
That ladies are wont to gie, to gie,
That ladies are wont to gie?”
IV
“I mourn na for my meat,” she said,
“And I mourn not for my fee,
But I mourn for my young son
With him my fain would be, would be,
With him my fain would be.”
V
“O keep my bairn, Nourice,” she said,
“Till he stands at your knee,
An you’ll win hame to Christen land,
Where fain it’s you would be, would be,
Where fain it’s you would be.”
VI
“O keep my bairn, Nourice,” she said,
“Till he’s gang by the fauld,
An you’ll win hame to your young son
That you left in four nights old, nights old,
That you left in four nights old.”

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Ho sentito una mucca muggire, una bella mucca
muggire, una mucca muggire in quella valle
“A lungo, a lungo il tuo giovane bambino si lamenta
da che sua madre gli disse di venire qui
sua madre gli disse di venire qui”
II
Ho sentito una mucca muggire, una bella mucca
muggire una mucca muggire in quel campo
“A lungo, a lungo il tuo giovane bambino si lamenta
che sua madre lo tolga dal freddo, dal freddo
sua madre lo tolga dal freddo”
III
“Piangi per il cibo? -dice lei
o piangi per la tua paga?
O piangi per gli altri doni
Che le fate sono solite dare, dare
Che le fate sono solite dare?
IV
“Non piango per il cibo -dice lei
e non piango per la mia paga
Ma piango per il mio giovane figlio
fonte di ogni mia gioia
fonte di ogni mia gioia”
V
“Tieni il mio bambino, balia -dice lei
finchè arriverà alle tue ginocchia
e tu ritornerai alla terra dei mortali
dove vorresti stare
dove vorresti stare.”
VI
“Bada al mio bambino, balia -dice lei
finchè andrà per i prati
e tu ritornerai al tuo bambino
che lasciasti dopo quattro notti di vita
che lasciasti dopo quattro notti di vita”

NOTA
(1) sta per lowing
(2) fauld sta a indicare in scozzese una parte dei campi lasciati ad erba per il pascolo del bestiame; in genere si seguiva la rotazione tre anni a foraggio e tra anni ad avena

Rachel Newton in Changeling 2014 (Rachel Newton voce e arpa, Lauren MacColl violino, Su-a Lee violoncello e Matiie Foulds percussioni)


I
I heard a bonnie cow low,
A cow low down in yon glen;
Lang, lang may your young son greet
On his mither bid him come ben.
II
I heard a bonnie cow low,
A cow down in yon fold;
Lang, lang will my young son greet
Or his mither take him frae cold.
III
“Waken, Queen of Elfland,
An hear your nourice moan.
Waken, Queen of Elfland,
An hear your nourice moan.”
IV
“O moan ye for your meat,
Or moan ye for your fee,
Or moan ye for the ither bounties
That ladies are wont tae gie?”
V
“I moan na for my meat,
Nor moan I for my fee,
But I mourn for Christen land,
It’s there I fain would be.”
VI
“I moan na for my meat,
Nor moan I for my gold,
But I moan for my young son
I left in four nights old.
VII
“Nurse my bairn, nourice,
Till he stan at your knee,
An ye’s win hame to Christen land,
Whar fain it’s ye wad be.
VIII
“Lay your head nourice
Lay it upon my knee:
See ye na that narrow road
Up by yonder tree?
IX
“It is the road tae heaven
The road the righteous gae.
See Yon’s wicked gae,
that’s the road tae hell.”

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Ho sentito una bella mucca muggire, 
una mucca muggire in quella valle
“A lungo, a lungo il tuo giovane figlio si lamenta
da che sua madre gli disse di venire qui”
II
Ho sentito una bella mucca
una mucca muggire in quel campo
“A lungo, a lungo il mio giovane figlio si lamenta
che sua madre lo tolga dal freddo”
III
“Svegliati Regina delle Fate
e ascolta il lamento della tua balia
Svegliati Regina delle Fate
e ascolta il lamento della tua balia”
IV
“Piangi per il cibo? 
o piangi per la tua paga?
O piangi per gli altri doni
Che le fate sono solite dare?
V
“Non piango per il cibo
e non piango per la mia paga
Ma piango per la terra degli uomini
E’ là che vorrei essere”
VI
“Non piango per il cibo
e non piango per la mia paga
Ma piango per il mio piccolo bambino
Che lasciai dopo sole quattro notti di vita”
VII
“Alleva il mio bambino, balia
finchè arriverà alle tue ginocchia
e tu ritornerai alla terra dei mortali
dove saresti contenta di stare
VIII
“Solleva il capo, balia
alzalo dalle mie ginocchia
Vedi quella strada stretta
che sale verso quell’albero?
IX
E’ la strada del cielo
la strada che percorrono i giusti
Vedi quella strada dei malvagi?
E’ la strada per l’inferno”

Rachel McDonough in Queen of Elfan 2020

Elf Call

La versione degli Steeleye Span


I heard a bonny cow low, cow low, cow low,
I heard a bonny cow low over the lea.
And it was an elf-call, elf-call, elf-call,
And it was an elf-call calling unto me.
And the little elf-call, elf-call, elf-call,
And the little elf-call said unto me:
“Come and nurse an elf child, elf child, elf child,
Come and nurse an elf child down beneath the sea.
Come and nurse an elf child, elf child, elf child,
Come and nurse an elf child down beneath the sea.”

“What do you moan for, moan for, moan for?
What do you moan for?” the elf king said to me.
“I’m moaning for my own child, own child, own child,
I’m moaning for my own child far across the sea.”
Then the little elf king, elf king, elf king,
Then the little elf king said unto me. Chorus

Steeleye Span – Commoner’s Crown

Traduzione italiana Cattia Salto
Ho sentito una bella giovenca
Ho sentito una bella giovenca mugghiare sul prato.
Ed era il richiamo di un elfo
Ed era il richiamo di un elfo che mi chiamava.
E il piccolo richiamo dell’elfo,
E il piccolo richiamo dell’elfo mi disse:
Vieni ad allattare un bambino elfo,
Vieni ad allattare un bambino elfo sul fondo del mare
Vieni ad allattare un bambino elfo,
Vieni ad allattare un bambino elfo
sul fondo del mare.
“Per cosa ti lamenti, ti lamenti, ti lamenti?
Per cosa ti lamenti?” mi disse il re degli elfi.
“Sto piangendo per mio figlio,
Sto piangendo per mio figlio, al di là del mare.”
Allora il piccolo re degli elfi,
Allora il piccolo re degli elfi mi disse: rit

LINK
https://mainlynorfolk.info/steeleye.span/songs/elfcall.html
https://verse.press/poem/the-queen-of-elfans-nourice-27161
http://www.bluegrassmessengers.com/40-the-queen-of-elfans-nourice.aspx

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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