Pretty Polly, The Gosport Tragedy

[Roud 15; Laws P36B; Ballad Index LP36B ; Bodleian Roud 15 ; trad. arr. A. Johnson]

Willy pugnala l'amante
Murder ballad

Una murder ballad diffusa nelle isole britanniche, ma anche in Canada e negli Appalachi. Il tema è quello classico di un femminicidio. Una giovane donna viene attirata dall’uomo che ama in un bosco, uccisa e sepolta in una fossa.

Nella versione chiamata con il nome della vittima (“Pretty Polly”) la ballata, sebbene chilometrica, non chiarisce per quale ragione il giovane Willie voglia sopprimere l’amata “before we get married”; e che si tratti di omicidio premeditato non vi sono dubbi, dato che le ha già scavato la fossa.

La versione di Sandy Danny

“Polly, pretty Polly, come go along with me,
Polly, pretty Polly, come go along with me,
Before we get married some pleasure to see.”

She got up behind him and away they did ride,
She got up behind him and away they did ride,
Over the hills and the valleys so wide.

They rode a little further and what did they spy,
They rode a little further and what did they spy,
But a new-dug grave with a spade lying by (1).

“Oh Willy, oh Willy, I’m scared of your ways,
Oh Willy, oh Willy, I’m scared of your ways,
Scared you might lead my poor body astray.”

“Polly, pretty Polly, you’ve guessed just about right,
Polly, pretty Polly, you’ve guessed just about right:
I’ve dug on your grave the best part of last night.”

And he stabbed her in the heart
and the heart-blood did flow,
And he stabbed her in the heart
and the heart-blood did flow,
Into her grave pretty Polly did go (2).

He threw a little dirt over her and started for home,
He threw a little dirt over her and started for home,
Leaving nothing behind but the wild birds to moan.

And it’s debt to the devil, and Willy must pay,
And it’s debt to the devil, and Willy must pay,
For killing pretty Polly and running away.

Traduzione italiana Sergio Paracchini

“Polly, bella Polly, vieni con me,
Polly, bella Polly, vieni con me,
Prima di sposarci ti mostro una cosina”.

Lei si alzò dietro di lui e via cavalcarono
Lei si alzò dietro di lui e via cavalcarono
Oltre le colline e le valli lontane.

Cavalcarono ancora un po’ e cosa videro,
Cavalcarono ancora un po’ e cosa videro?
Una fossa appena scavata, con una vanga lì vicino.

“Oh Willy, oh Willy, ho paura dei tuoi modi,
Oh Willy, oh Willy, ho paura dei tuoi modi
e che tu possa distruggere il mio povero corpo.”

“Polly, bella Polly, ci hai proprio indovinato
Polly, bella Polly, ci hai proprio indovinato:
Ti scavai la fossa per buona parte della notte scorsa. “

E lui la pugnalò al cuore
e il sangue del cuore scorreva,
E lui la pugnalò al cuore
e il sangue del cuore scorreva,
La bella Polly cadde nella fossa.

Gettò un po’ di terra su di lei e si avviò verso casa,
Gettò un po’ di terra su di lei e si avviò verso casa,
Lasciando solo gli uccelli selvatici a lamentarsi.

E’ un debito con il diavolo, e Willy deve pagare,
E’ un debito con il diavolo, e Willy deve pagare,
Per aver ucciso la bella Polly ed essere scappato.

NOTA
1) Dopo una lunga cavalcata per valli solitarie Polly viene condotta davanti ad una fossa scavata di fresco. Willy pregusto lo stupore sul volto di lei e assapora la sua paura. Si direbbe uno psicopatico (un serial killer?) più che in preda a un delitto passionale. Si tratterebbe dunque di un pazzo ossessionato dal desiderio di uccidere.
2) come non manca di rilevare Paul Slade nel suo Timber wolf: Pretty Polly : “I veri assassini parlano spesso di uscire da se stessi nel momento in cui hanno ucciso… [Willie] sta osservando l’omicidio stesso da un punto di osservazione al di fuori del proprio corpo”[1] è un comportamento dissociativo tipico dello psicopatico

Folk Revival

Pretty Polly è stata interpretata da numerosi artisti del folk revival inglese.

Tra i primi, Bert Jansch nell’album “Jack Orion” (1966)
Anche la folk band Trees incise la ballata nel 1970 ma essa fu pubblicata solo nel 2008 come bonus track nella rimasterizzazione CD di “The garden of Jane Delawney”

[1] “Real murderers often speak of stepping outside themselves at the moment they killed… [Willie] he’s watching the murder itself from a vantage point outside his own body”(Paul Slade)
http://www.planetslade.com/pretty-polly.html

Una giovanissima Sandy Denny cantò Pretty Polly nel 1967.
Sweeney’s Men (Johnny Moniyhan e Terry Woods senza Andy Irvine) in “The tracks of Sweeney” (1969)
Last but not least, Shirley Collins in “Lodestar” (2016), il disco che ha segnato il suo graditissimo ritorno

Pretty Polly nelle versioni americane

La maggior parte delle versioni americane di Pretty Polly tendono a omettere la ragione per la quale Polly viene uccisa: l’uomo è un corteggiatore respinto. Ossessionato dal fantasma di Polly, Willy, sulle soglie della follia, confessa il suo crimine, un “lieto fine” che la ballata tradizionale sembrerebbe ignorare.

Una delle caratteristiche più interessanti di Pretty Polly è il continuo cambiamento del punto di vista narrativo. Le versioni americane della canzone tendono a iniziare in prima persona (“Ho corteggiato Pretty Polly …”) e passano alla terza persona per l’omicidio (“l’ha pugnalata al cuore”). La registrazione di Jean Ritchie del 1963 e quella di Judy Collins del 1968 presentavano versi alternati che passavano avanti e indietro tra le prospettive di Polly e Willie.

Jean Ritchie
Judy Collins

Una versione della ballata realizzata dagli Stanley Brothers nel 1950 aggiunge una strofa che accentua il sadismo dell’assassino.

Stanley Brothers
Angela Correa in Murder Ballads & Other Songs 2004

Rendendosi conto che Willie ha intenzione di ucciderla, Polly cade in ginocchio, giurando che lascerà la città e crescerà il bambino da sola. Se lui le risparmierà la vita, dice, non avrà bisogno di rivedere mai più nessuno dei due.

Ma l’irremovibile Willie risponde:
Oh Polly, Pretty Polly, that never can be,
Polly, Pretty Polly that never can be,
Your past reputation’s (1) been trouble to me.”

(1) “la ragazza aveva altri amanti? Era una fanciulla corteggiata da molti uomini, Willy era ossessionato dalla gelosia? Il figlio in grembo non era di Willy?” Potrebbero essere le trame oscure nella mente malata di Willy.

Dock Boggs – Pretty Polly (1927) per il testo

The Gosport Tragedy, The Cruel Ship’s Carpenter

Pretty Polly è riconducibile ad una ballata più estesa, nota con il titolo “The cruel ship’s carpenter” o anche “The Gosport Tragedy”, la copia più antica che abbiamo di questa canzone viene dalla Roxburghe Collection (una raccolta di broadside stampati tra il 1567 e il 1790) ed è risalente alla prima metà del XVIII secolo.

Nella Gosport Tragedy si dice esplicitamente che la donna viene uccisa (da un ship’s carpenter) perché rimasta incinta. Il fantasma di Polly tormenterà l’omicida fino a farlo impazzire.

Gli Steeleye Span interpretano “The cruel’s ship carpenter” nel loro più recente album “Est’d 1969”.


In fair Worcester town and in Fair Worcestershire (1)
A beautiful damsel she once lived there
A young man he courted her all for to be his dear
And he by his trade was a ship’s carpenter.

Early one morning before it was day
He turned to his Polly these words he did say
Oh Polly oh Polly, you must come with me
Before our wedding day my friends and family to see.

He led her through woods and the valleys so deep
Which caused this young damsel to cry and to weep,
Oh Billy, oh Billy, you have led me astray
On purpose my innocent life to betray.

Oh Billy, oh Billy, pardon my life,
I never will covet for to be your wife
I’ll travel the whole world to set myself free
If you will but pardon my poor baby and me

There’s no time for pardon there’s no time to save
For all the night long I’ve been digging your grave
And now it lies open the spade is standing by
Which caused this poor maiden to weep and to cry

He covered her up so safe and secure (2),
Thinking no-one could find her of that he was sure
And then he went upon board to sail the world round
Before that his murderous crime could ever be found

Early, early one morning before it was day
The captain he stepped up and these words he did say,
There’s a murderer on board and he must be known
Our ship is in mourning we cannot sail on (3)

Then up steps the first man, I’m sure it’s not me
Then up steps the second, I’m sure it’s not me.
Then up steps Bold William to stamp and to swear,
I swear it’s not me sir I do vow and declare.

He turned from the captain and thought himself fee
But the ghost of his Polly would not let him be
She ripped him, she tore him, she tore him in three
Because that he murdered her poor baby and she

Traduzione italiana Sergio Paracchini
Nella bella città di Worcester e nel Worcestershire
Una bella damigella una volta viveva lì.
Un giovane la corteggiava per essere il suo amante
E lui per mestiere faceva il falegname su una nave.

Una mattina presto prima che fosse giorno,
Si rivolse alla sua Polly con queste parole:
“Oh Polly oh Polly, devi venire con me/ Prima del nostro matrimonio, a incontrare i miei amici e la mia famiglia.”

La condusse attraverso boschi e valli così profonde
Che fece piangere e piangere la giovane fanciulla,
“Oh Billy, oh Billy, mi hai portato fuori strada
Di proposito la mia vita innocente tradisci.

Oh Billy, oh Billy, perdona la mia vita,
Non desidererò mai essere tua moglie
Viaggerò per tutto il mondo ed essere libera,
Se solo perdonerai me e il mio povero bambino”

“Non c’è tempo per il perdono né per salvarsi
Per tutta la notte ho scavato la tua fossa
E ora è aperta, la vanga è in attesa”
Il che fece piangere e singhiozzare la povera fanciulla

La coprì per bene,
Pensando che nessuno potesse trovarla- ne era certo.
E poi salì a bordo per fare il giro del mondo,
Prima che il suo crimine potesse essere scoperto.

Una mattina presto prima che fosse giorno
Il capitano salì i gradini e queste parole pronunciò
“C’è un assassino a bordo e deve essere conosciuto
La nostra nave è in lutto non possiamo navigare”

Si fece avanti il primo uomo “non sono io di sicuro”
Poi avanzò il secondo, “non sono io di sicuro”
Quindi avanzò l’audace William per firmare e giurare, “Giuro che non sono io, signore, lo giuro e dichiaro.”

Si voltò dal capitano e pensò di aver pagato
Ma il fantasma della sua Polly non lo lasciava stare
Lo strappava, lo strappava, lo strappava in tre
Perché aveva ucciso lei e il povero figlio.

NOTE
(1) “The Gosport Tragedy” è ambientata in una cittadina situata a poche miglia da Portsmouth che è storicamente servita principalmente per soddisfare le esigenze della Royal Navy, fornendo cibo, materiali e manodopera. Il classico posto dove i racconti dei marinai fornivano spunti incessanti per le ballate che venivano poi trascritte e portate in giro. Nella versione eseguita dagli Steeleye Span, ad esempio, il teatro della tragedia non è più Gosport ma il Worcestershire.   
(2) letteralmente: in modo così sicuro e protetto
3) una tipica credenza dei marinai, un assassino a bordo avrebbe causato un naufragio o terribili sofferenze all’equipaggio

Murder ballads no more: I ain’t playing Pretty Polly

Integrazione di Giorgio Gregori

Dirk Powell ha scritto un pezzo contro le “murder ballads” come Pretty Polly, e così ne racconta l’origine:

“Sono cresciuto suonando e cantando “Pretty Polly”. Ero davvero orgoglioso di averne imparato una versione unica nello stile banjo “overhand” da mio nonno nel Kentucky. Una sera la stavo cantando durante un sound check e ho sentito le parole “l’ha pugnalata al cuore e il sangue del suo cuore è sgorgato” uscire dalla mia bocca… e mi sono fermato a metà della strofa. Ho pensato a mia nonna, mia madre, le mie sorelle, le mie figlie. Ho pensato alla violenza pervasiva contro le donne e al modo in cui agli uomini viene data la maggior parte della storia in canzoni come queste, e spesso una sorta di contorta gloria romantica o simpatia… e mi sono detto “Non canterò mai più questa canzone .” Non darò più energia alle storie di uomini che feriscono, maltrattano o uccidono le donne. Punto. Capisco che, per alcune persone, ci siano delle complessità: alcuni dicono che le canzoni sono un monito necessario per i giovani, o solo racconti altamente drammatici, o che la tradizione ha la meglio guardandole in questo modo. Ma… non le canterò mai più. Ho visto gli sguardi di dolore e confusione sui volti delle mie figlie quando parole così violente vengono accettate o respinte. E ho visto la paura negli occhi di mia nonna mentre metteva in guardia le mie sorelle sugli uomini. Invece, scelgo di cantare, come faccio qui, di donne come mia zia Myrtle e uomini come mio zio Clyde, che sono stati insieme dagli anni ’30 agli anni 2000. La loro relazione era piena di amore, gratitudine, tenerezza e rispetto. Quelle sono le storie che conosco davvero, della mia stessa vita, e quelle sono le storie che racconterò”.


[Verse 1]
When I was a young boy,
my papa played me songs
He’d sing that Pretty Polly, and I’d listen all night long
Those sounds went straight into my soul,
sitting on his cabin floor
But I ain’t playing Pretty Polly anymore
[Verse 2]
When Granny was a young girl,
she had to hold her own
She told my little sister, don’t get with a man alone
Down in the Willow Garden, wasn’t some old metaphor
So I ain’t playing Willow Garden anymore
[Chorus]
I ain’t playing Pretty Polly or Rosalie McFall
I ain’t playing Knoxville Girl, no, none of them at all
No more tales of women killed by drunken violent men
They don’t deserve their stories told,

I won’t rais my voice again
I ain’t playing Pretty Polly anymore

[Verse 3]
Caus? I know some stories, men like my Uncle Clyde
He spent seven decades at my Aunt Myrtle’s side
Kentucky teens who fell in love in 1934
They had to leave the mountains
to find work in Baltimore
She tended their young family
while he fought for them in the war
And she still holds his picture
and looks for him at the door
Though she just turned 100
and he passed 12 years before
So I ain’t playing Pretty Polly anymore

traduzione italiana di Giorgio Gregori
[Strofa 1]
Quando ero un ragazzino,
mio padre mi suonava delle canzoni
Cantava Pretty Polly, e io ascoltavo tutta la notte
Quei suoni entravano dritti nella mia anima,
seduto sul pavimento della sua cabina
Ma non suonerò più Pretty Polly
[Strofa 2]
Quando la nonna era una ragazzina,
doveva tenere testa a lei
Disse alla mia sorellina, non andare da sola con un uomo
Giù nel giardino dei salici, non era una vecchia metafora
Quindi non giocherò più al Willow Garden
[Ritornello]
Non interpreterò Pretty Polly o Rosalie McFall
Non interpreterò Knoxville Girl, no, nessuna di loro
Niente più storie di donne uccise da violenti ubriaconi
Non meritano che le loro storie vengano raccontate,

non voglio alzare di nuovo la mia voce
Non interpreto più Pretty Polly

[Strofa 3]
Perché conosco alcune storie, uomini come mio zio Clyde
Ha trascorso sette decenni al fianco di mia zia Myrtle
Adolescenti del Kentucky che si sono innamorati nel 1934
Hanno dovuto lasciare le montagne
per trovare lavoro a Baltimora
Lei si prendeva cura della loro giovane famiglia
mentre lui combatteva per loro in guerra
E tiene ancora la sua foto
e lo cerca alla porta
Anche se lei ha appena compiuto 100 anni
e lui è morto 12 anni prima
Quindi non interpreto più Pretty Polly
NOTA
Un ringraziamento va al banjoista Luca Caniato che me lo ha fatto conoscere durante una serata al FolkLab di Brescia e mi ha procurato il testo inglese che ho poi tradotto.

LINK

Mainly Norfolk
il saggio di Paul Slade “Timber wolf: Pretty Polly”
Old Songs: Pretty Polly (lofgrens.org)

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Sergio Paracchini

Sergio Paracchini, ascoltatore seriale di buona musica, dagli anni ’70 innamorato del folk revival (celtico e non solo). Gestisce il gruppo Facebook “Folk rock e dintorni”.

2 Risposte a “Pretty Polly, The Gosport Tragedy”

  1. Grazie per le segnalazioni. Ho aggiunto Shirley Collins e Sweeney’s Men. Non trovo sul tubo la versione di Graham

  2. Oltre a quelli citati, non credo si possano tralasciare gli ascolti anche di altrettanto conosciuti e meritevoli interpreti in ambito folk revival inglese, di questa meravigliosa Murder Ballad, che ha origini Appalachiane e viene quasi sempre accompagnata con il banjo. C’erano dei solitari immigrati scozzesi da quelle parti, circa 150 anni fa che difficilmente si mescolavano con altri coloni e conseguentemente la loro musica conservò una concezione molto modale di cui Pretty Polly è un esempio perfetto:
    – innanzitutto il grandissimo Davy Graham nel disco “Hat” (1969)
    – la notevole versione in duo (Johnny Moynihan e Terry Woods oramai “orfani” di Andy Irvine) degli Sweeney’s Men in “The Tracks of Sweeney” (1969)
    – Shirley Collins in Lodestar (2016), che con questo disco è tornata fortunatamente a farsi ascoltare dopo decenni di silenzio dovuti alla malattia.
    Da annotare ancora un paio di cose importanti:
    – il brano compare anche nel Young Man Blues Live in Glasgow 1962-1964 di Bert Jansch, quindi in epoca precedente alla registrazione ufficiale in “Jack Orion” (1966)
    – Bob Dylan ha preso questa melodia, i suoi accordi e la struttura (come già in molte altre occasioni degli esordi) per scrivere I suoi splendidi versi e il risultato finale fu la “Ballata di Hollis Brown” (nel terzo album The Times They Are A-Changin’ del 1964). Va ricordato che all’inizio degli anni sessanta Dylan interpretava talvolta “Pretty Polly” anche all’interno dei suoi concerti acustici come si può facilmente ascoltare nelle registrazioni al Gaslight Club, nel Greenwich Village di New York City.

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