Gortoz A Ran (I’m Waiting)

Gortoz A Ran is a song written by Denez Prigent in breton language for his third album released in 2000 titled Irvy.
As pointed out by the author himself, the song reflects his existential malaise when he was in Rennes .
A few years later, in fact, Denez moved to the countryside in Lanvallec in an old stone house.
Gortoz A Ran è una canzone in bretone scritta da Denez Prigent per l’album Irvi uscito nel 2000.
Come sottolineato dallo stesso autore la canzone riflette il suo malessere esistenziale di quando era inurbato a Rennes. 
Qualche anno più tardi in effetti Denez si trasferisce in campagna a Lanvallec in una vecchia casa di pietra.
The Irvi album sees the artist supported by prestigious musicians (in many ways related to him), in particular in this song they are inserted the shamanic voice of Lisa Gerrard (Dead Can Dance) and the uilleann pipe of Davy Spillane.
L’album Irvi vede l’artista supportato da prestigiosi musicisti (per molti versi a lui affini), in particolare in questo brano s’inserisce la voce sciamanica di Lisa Gerrard (Dead Can Dance) e l’uilleann pipe di Davy Spillane.

The song became the centerpiece of Ridley Scott’s 2001 film Black Hawk Down, and it was also included in other films and documentaries.
Il brano è diventato il pezzo forte del film Black Hawk Down di Ridley Scott (2001) peraltro inclusa in altri film e documentari.

Denez Prigent & Lisa Gerrard.
Gortoz A Ran (Elegia Remix)

I
Gortozet ‘m eus, gortozet pell
e skeud teñval tourioù gell
e skeud teñval tourioù gell
II
E skeud teñval tourioù glav (1)
c’hwi am gwelo ‘c’hortoz atav
c’hwi am gwelo ‘c’hortoz atav
[Lisa Gerrard]
III
Un deiz a vo ‘teuio en-dro
dreist ar maezioù dreist ar morioù,
‘teuio en-dro an avel c’hlas (2)
da analañ va c’halon gloaz’t
[Lisa Gerrard]
IV
Kaset e vin diouzh e alan
pell gant ar red, hervez ‘deus c’hoant
Hervez ‘deus c’hoant pell deus ar bed
etre ar mor hag ar stered.
Traduzione italiano Flavio Poltronieri
I
Ho aspettato, aspettato a lungo
nell’ombra oscura delle torri brune
nell’ombra oscura delle torri brune
II
Nell’ombra oscura delle torri di pioggia
mi vedrete aspettare per sempre
mi vedrete aspettare per sempre
[Lisa Gerrard]
III
Un giorno tornerà
sui campi, sui mari,
tornerà il vento azzurro
e porterà con sé il mio cuore ferito
[Lisa Gerrard]
IV
Sarò sospinto dal suo soffio
lontano nella corrente, al suo volere
al suo volere lontano da questo mondo,
tra il mare e le stelle.

NOTE
English translation
1) the description of a metropolis of gray towers in the rain reminds me of the futuristic visions of the city in Blade Runner (coincidentally the Ridley Scott film released in 1982), a city with large abandoned buildings, dirty, chaotic and perpetually lashed by the rain
la descrizione di una metropoli di torri grigie nella pioggia mi fa venire in mente le visioni futuristiche della città in Blade Runner (guarda caso il film di Ridley Scott uscito nel 1982), una città con grandi palazzoni in abbandono, sporca, caotica e perennemente sferzata dalla pioggia
2) c’hlas is that indefinite color between the green-gray-blue that was once obtained with natural dyes. Glasten or glas but once a woad or “wild grass” called glastum by Pliny, is the blue color obtained by the ancient Celts a blue green-gray (or blue-green) from the processing of the Isatis tinctoria delle Brassicaceae. Apart from the textile finds dated to the fifth century BC. Julius Caesar and Pliny also describe the custom of the Celts to dye their bodies before the battle with this color.
c’hlas è quel colore indefinito tra il verde-grigio-azzurro che si otteneva un tempo con le tinture naturali. Glasten o glas ma un tempo woad ossia “erba selvatica” detta glastum da Plinio, è il colore blu ottenuto dagli antichi Celti  un blu verde-grigio  (o azzurro-verde) dalla lavorazione dell’erba guada, un’erba detta anche erba gialla per via del colore delle sue infiorescenze, l’Isatis tinctoria delle Brassicaceae (la famiglia dei cavoli per intenderci). A parte i reperti tessili datati al V secolo a.C. anche Giulio Cesare e Plinio descrivono l’usanza dei Celti di tingersi i corpi prima della battaglia con il guado

(Cattia Salto)

LINK
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=6503&lang=it
http://lachlan.bluehaze.com.au/hardfindsongs/gortoz_a_ran.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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