Gaudete

Nel mondo musicale folk inglese contemporaneo, questo celebre componimento religioso è stato portato al successo dagli Steeleye Span nel 1972 all’interno di “Below the Salt”. Il celebre inno di nascita a quattro voci “Gaudete” è stato composto nel XVI° secolo ed è tratto dalla “Piae Cantiones Ecclesiasticae et Scholasticae”, raccolta di canti sacri finlandesi/svedesi, pubblicata nel 1582. Del brano è stata rinvenuta trascritta solamente la melodia del ritornello, per le strofe invece si è ricorso ad una pagina di poco seguente sempre della stessa raccolta. Con tutta probabilità sia le parole che la melodia della voce solista risalgono al Medioevo, provenendo quindi da libri liturgici ancora più antichi. Moltissime sono le interpretazioni in contesti sacri e non.

Questo testo latino è un tropo del “Benedicamus Domino” (Benediciamo il Signore) ovvero del saluto che il celebrante rivolgeva ai fedeli al termine della Messa o del Vespro nel periodo natalizio e la cui risposta dei fedeli risultava “Deo gratias” (Rendiamo grazie a Dio). Le parole di lode, in strofe di quattro versi, ciascuna preceduta da un ritornello di due (nel periodo iniziale delle carols inglesi, ciò era denominato “il fardello”), non sono certamente cantate in un latino impeccabile dalla voce seppur sublime di Maddy Prior, comunque l’effetto emotivo risulta ugualmente efficace.

Gaudete, gaudete, Christus est natus 
Ex Maria virgine, gaudete
Gaudete, gaudete, Christus est natus 
Ex Maria virgine, gaudete 

Tempus adest gratiae, hoc quod optabamus 
Carmina laetitiae devote redamus 
Deus homo factus est natura mirante 
Mundus renovatus est a Christo regnante 
Ezechielis porta clausa per transitur 
Unde lux est orta salus invenitur 
Ergo nostra cantio psallat iam in lustro
Benedicat domino salus regi nostro 

Steeleye Span in “Below the Salt” (1972)
in Present (2002)

 Rallegratevi, rallegratevi, Cristo è nato
 Dalla vergine Maria rallegratevi 
 Rallegratevi, rallegratevi, Cristo è nato
 Dalla vergine Maria, rallegratevi 

È giunto il tempo della grazia tanto attesa
Innalziamo devotamente canti di gioia
Dio si è fatto uomo per natura meravigliosa
Il mondo è stato rinnovato dal Cristo regnante 
Oltrepassato il cancello chiuso di Ezechiele
Da dove è sorta la luce, si trova la salvezza 
Cantiamo quindi in tempo di purificazione 
Benedici il Signore, saluta il nostro Re  

(trad. Flavio Poltronieri)

Ulteriori versioni

vedi anche: Musiche Sacre: ponti per vivi e defunti (blogfoolk.com)
https://www.troubarclair.it/wp-content/uploads/gaudete-1-pag-copia.pdf

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Pubblicato da Flavio Poltronieri

Etnomusicologo. Autore e traduttore di canzoni. Ha pubblicato su riviste di avanguardia musicale in Italia/Francia/Germania. Fa parte della redazione giornalistica di Blogfoolk, Lineatrad e leonardcohenfiles.com

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