Shepherds arise è un canto natalizio del Sussex, che viene dalla registrazione della famiglia Copper nel loro album A Song For Every Season (1971). Non sappiamo altro in merito alla sua origine.
[ Roud 1207 ; Ballad Index CopSe212
; Mudcat 36310 ; trad. (Copper, 1971 / Pickard-Cambridge, 1926)]
1.Shepherds arise be not afraid
With hasty steps repair (prepare)
To David’s city, sin on earth(1),
With our blessed infant there
Sing, sing all earth
Sing, sing all earth eternal praises sing
To our Redeemer, to our Redeemer
And our heavenly king
2. Laid in a manger viewed a child
Humility divine
Sweet innocence sounds meek and mild
Grace in his features shine
3. For us our saviour came on earth
For us his life he gave
To save us from eternal death
To raise us from the grave
Destatevi Pastori non abbiate timore
recatevi con passo svelto
alla città di Davide, da quando lì giace
il bambino benedetto.
Canta, canta la terra tutta
Canta, canta lodi eterne
al nostro Redentore, al nostro Redentore
e il nostro re celeste
Adagiato in una mangiatoia vedrete un bambino
Umiltà divina
la dolce innocenza di un agnellino
la grazia risplende nei suoi lineamenti.
Per noi è venuto sulla terra il nostro Salvatore
per noi ha donato la sua vita
per salvarci dalla morte eterna
per ridestarci dalla tomba
NOTE
(1) un po’ d’incertezza sul verso anche se dovrebbe essere “since on earth” [since on earth lies our blest infant there] nelle versioni in stampa successive si opta per il verso “see the maid”
FONTI
https://mainlynorfolk.info/copperfamily/songs/shepherdsarise.html
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=36310
http://www.hymnsandcarolsofchristmas.com/Hymns_and_Carols/shepherds_arise_be_not_afraid.htm