Saint Stephen (Grateful Dead)

“Saint Stephen” è un pezzo rock su un martire paleocristiano (parole di Robert Hunter su musica di Jerry Garcia e la coda finale di Phil Lesh). Dopo vari live a partire dalla primavera del 1968, i Grateful Dead ci aprirono la loro storica esibizione a Woodstock, “Saint Stephen” fu registrato nel 1969 per l’album Aoxomoxoa.
Ci furono molte speculazioni all’epoca se lo Stefano della canzone fosse in realtà Stephen Gaskin, il leader spirituale del quartiere hippy di San Francisco che nel 1970 fondò la più grande comune d’America, The Farm. E sebbene Hunter negasse ogni attribuzione il fondato dubbio resta.

Un testo in linea con la musica psichedelica che andava per la maggiore all’epoca e che certamente sarà passato per il cervello di Robert Hunter mentre era sotto l’effetto di qualche allucinogeno..


I
Saint Stephen with a rose
In and out of the garden he goes
Country garden in the wind and the rain
Wherever he goes the people all complain
II
Stephen prospered in his time
Well, he may and he may decline
Did it matter, does it now?
Stephen would answer if he only knew how
III
Wishing well with a golden bell
Bucket hangin’ clear to Hell
Hell halfway twixt now and then
Stephen fill it up and lower down and lower down again
IV
Lady finger, dipped in moonlight
Writing, “What for?”, across the morning sky
Sunlight splatters, dawn with answer
Darkness shrugs and bids the day goodbye
V
Speeding arrow, sharp and narrow
What a lot of fleeting matters you have spurned
Several seasons with their treasons
Wrap the babe in scarlet colors, call it your own
VI
Did he doubt or did he try?
Answers aplenty in the bye and bye
Talk about your plenty and talk about your ills
One man gathers what another man spills
VII
Saint Stephen will remain
All he lost he shall regain
Seashore washed by the suds and foam
Been here so long, he’s got to callin’ it home
VIII
Fortune comes a crawlin’, calliope woman
Spinnin’ that curious sense of your own
Can you answer? Yes, I can
What would be the answer to the answer man?

Traduzione italiana di Cattia Salto
I
Santo Stefano con la rosa (1) inghirlandato (2)
entra ed esce dal giardino
nel vento e nella pioggia
e dovunque vada la gente si lamenta! (3)
II
Stefano prosperò (4) nella sua epoca,
beh avrebbe potuto peggiorare.
Contava allora, conta ora?
Stefano avrebbe risposto se solo avesse saputo come
III
Il pozzo dei desideri con la campana dorata,
e il secchio appeso proprio sull’Inferno,
inferno a metà tra ora e allora
Stefano lo riempie e lo manda giù, e lo rimanda giù
IV
Dito di donna(5) intinto nel chiaro di luna
che scrive “Per cosa?” nel cielo del mattino.
La luce del sole sprizza (al)l’alba con la risposta
l’oscurità si scrolla le spalle e saluta il giorno.
V
Freccia scoccata, aguzza e sottile
quante questioni effimere hai disprezzato,
diverse stagioni con i loro tradimenti avvolgono
il bambino in drappi scarlatti(6), lo rivendicano a te.
VI
Ebbe dei dubbi oppure tentò?
Le risposte abbondano nel futuro (alla fine)
dicci della tua fortuna e della tua sfortuna,
qualcuno raccoglie ciò che l’altro getta
VII
Santo Stefano rimarrà
ciò che ha perso lo riguadagnerà
la spiaggia lavata dalla spuma e gli spruzzi,
essendo stato qui così a lungo, da considerarla casa.
VIII
La fortuna viene strisciando, donna dalla bella voce (7)
che tesse quel senso curioso della tua vita
Sai rispondere? Si
Ma che risposta si darebbe all’Uomo delle Risposte? (8)

NOTE
(1) secondo la leggenda il sepolcro del Santo sarebbe stato individuato dal profumo di rose. Nella simbologia dei martiri una rosa rossa significa la perdita della vita per una grande causa.
(2) il nome Stefano in greco ha il significato di “coronato”: per estensione country garden è da intendersi come una ghirlanda campestre posta sul suo capo, invece della corona d’oro del re.
(3) Un inno del 1833, “Saint Stephen Was a Holy Man” (attribuito a “tradizionale”) contiene questo verso, a nessuno piace sentirsi dire verità scomode
(4) si suppone che Stefano provenisse dall’Anatolia ellenica, uno degli ebrei della diaspora benestanti e letterati, di lingua greca, stanziati in città cosmopolite e certamente più colti rispetto ai primi seguaci di Gesù
(5) il dito di una donna come un dolce biscotto intinto nella luce della luna scrive una domanda nel cielo mattutino
(6) prefigurazione della passione di Gesù?
(7) Calliope è la musa della poesia epica e della musica
(8) The “answer-man” era un programma radio in onda dal 1937, in cui si poneva una domanda e l'”uomo risposta” rispondeva.

http://www.dead.net/features/greatest-stories-ever-told/greatest-stories-ever-told-saint-stephen
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=62761&lang=it

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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