Aweigh Santy Anno/ We’re bound for Californi-o

Santy Anna o Santy Ano è una canzone marinaresca (sea shanty) riservata per lo più ai lavori di pompaggio dell’acqua di sentina (canti al verricello o come salpa ancora).
Ha due filoni testuali, uno sulla figura del generale messicano Antonio Lòpez de Santa Anna da cui deriva il titolo, l’altro sulla corsa dell’oro in California. Il brano conosce una vasta diffusione oltre i circuiti della tradizione anglofila per diventare popolare soprattutto in Francia e Germania e più in generale nei paesi del Nord Europa con riscritture varie e adattamenti anche in lingua.

The Golden Rush

Nel 1848 venivano scoperti i ricchi giacimenti auriferi della California, il che favoriva un nutrito movimento migratorio, senza precedenti, di gente che partiva dalle coste orientali degli Stati Uniti via Capo Horn verso l’immaginato eldorado californiano dando molto lavoro agli agenti marittimi che pubblicavano manifesti reclamizzanti questo o quel veliero. Ne approfittavano gli armatori americani attrezzandosi per il trasporto dei passeggeri in cerca di ventura, mettendo in linea navi di buona capacità e ricettività, che si videro navigare tra il 1850 e il 1870. Esiste una ricca documentazione iconografica di questi velieri in centinaia di quadri ad olio ed acquerelli raccolti dal Peabody Museum di Salem (non pochi dei quali recano la firma di artisti italiani, forse emigrati).” (tratto da La marineria velica di lungo corso di Aldo E Corrado Cherini qui)

Questa versione fu pubblicata da Alan Lomax che la sentì dal marinaio J.M. Hunt nel 1935

Odetta 1954

The Kingston Trio 1958

The Weavers in The Weavers at Home 1958

The Highwaymen 1961 (Dave Fisher)


From Boston Town we’re bound away, (1)
heave aweigh (heave aweigh!) Santy Anno (2).
around Cape Horn to Frisco Bay,
Way out in Californi-o (3).
CHORUS
So heave her up and away we’ll go,
heave aweigh (heave aweigh!) Santy Anno.
heave her up and away we’ll go,
Way out in Californi-o. (3)

There’s plenty of gold, so I’ve been told,
Plenty of gold so I’ve been told
Way out in Californi-o.
[She’s a fast clipper (4) ship and a bully crew,
a down-east (5) Yankee for her captain, too.
Way out in Californi-o.…]
Back in the days of Forty-nine (6),
Back in the days (7) of the good old times,
Way out in Californi-o.
When I leave ship I’ll settle down
I’ll marry a girl named Sally Brown
Way out in Californi-o.

traduzione italiana di Italo Ottonello
Dalla città di Boston siamo diretti lontano 
vira a lasciare (vira a lasciare!) Santy Anno.
doppiando Capo Horn fino alla baia di Frisco, 
laggiù in California.
CORO
Quindi salpala, e andremo lontano
vira a lasciare (vira a lasciare!) Santy Anno
Salpala, e andremo lontano
laggiù in California.

C’è oro in abbondanza, m’hanno detto,
oro in abbondanza, m’hanno detto
laggiù in California.
[È un clipper veloce con uno splendido equipaggio.
il capitano è pure uno Yankee del down-east.
laggiù in California.]
Tornando ai giorni del Quarantanove,
Quelli eran giorni del buon tempo antico
laggiù in California..
Quando sarò sbarcato mi sistemerò
Sposerò una ragazza di nome Sally Brown
laggiù in California.

NOTE
1) il verso d’apertura utilizzato da Odetta (e dal Folk Revival degli anni 60) dice: We’re sailin’ ‘cross the river from Liverpool [navighiamo il fiume da Liverpool], che è anche la versione collezionata da Lomax.
From Boston Town we’re bound away è invece il verso d’apertura del gruppo californiano The Kingston Trio- il loro album schizzò tra i primi nelle classifiche di quelli più ascoltati
2) secondo Stan Hugill si tratta di Sant’Anna in veste di protettrice dei marinai bretoni
3) oppure We’re bound for Californi-o [Siamo diretti in California.]
4) Clipper: trattavasi di una nave ancora piccola, a due alberi, detta BALTIMORE CLIPPER perché nata a Baltimora, caratterizzata da forme di scafo molto stellate e molta vela, agile, manovriera e sopra tutto veloce. Buona pertanto al contrabbando e al trasporto di schiavi, perfino pirata. Secondo fonti più credibili, il primo vero clipper , quanto­meno a farsi notare, sarebbe stato l’ “Ann Mac Kim” del 1832, stazzante 493 tonn., con carena rivestita di rame… Alla fine degli anni cinquanta John Jordan introduceva la costruzione degli scafi composita, con ordinate in metallo, irrobustendo e nello stesso alleggerendo una struttura nata alquanto debole. Col “Richard Cobden” veniva sperimentato nel 1844 il primo veliero di ferro. Prendeva piede, così, il tipo generico del CLIPPER (nome derivante, forse, dal cavallo da corsa degli stati americani sudisti) che, acquistando maggiore stazza tra il 1830 e il 1860, si divideva in più sottotipi sia americani che inglesi. (tratto da La marineria velica di lungo corso di Aldo E Corrado Cherini qui)
5) il termine down-east indica la parte settentrionale atlantica degli Stati Uniti, in particolare il Maine. Gli abitanti, come pure i velieri costruiti in quella zona, erano chiamati down-easter.
6) anno d’inizio della corsa all’oro in California.
7) oppure Those were the days

LINK
 Alan Lomax (1941) Our Singing Country: Folk Songs and Ballads. Courier Corporation. pp. 206
http://folksongcollector.com/aweigh1.html
http://folksongcollector.com/aweigh2.html
https://mudcat.org/thread.cfm?threadid=46588

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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