The Band o’ Shearers

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Gli “shearers” della canzone non sono dei tosatori di pecore ma dei mietitori  stagionali che si riversavano nelle Lowlands dal Nord della Scozia per la mietitura, raggruppati per famiglie, o gruppi di uomini e donne. Quando un gruppo numeroso di lavoranti era al soldo di un solo fattore a volte era chiamato un piper perchè suonasse durante la mietitura per incentivarne la produttività.

George Hemming Mason - The Harvest Moon

Il lavoro era faticoso ancorchè monotono ma la stagione del raccolto era anche occasione di corteggiamenti come questa canzone ci ricorda! Per le donne andare alla mietitura era un modo di emanciparsi dalle rigide convenzioni sociali. Con la carestia delle patate le donne lavoranti stagionali vennero sostituite dagli irlandesi che provenivano principalmente dal Donegal.
L’autore è anonimo, anche se il testo è stato attribuito a Robert Hogg; Gavin Greig è più propenso a collocare la ballata in un’epoca antecedente, almeno al XVIII secolo visto le numerosi versioni e gli arrangiamenti che sono giunti sino a noi.

The Tannahill Weavers in Alchemy 2000 intitolato The Gallant Shearers (video con una scelta di immagini che racconta però tutta un’altra storia rispetto alla ballata). La melodia abbinata tradizionalmente è “Johnnie Cope

Heritage

Robin James Hurt in ‘The Tallyman’s Lament, 2008. (Qui la scelta delle immagini è più rispondente al tema agreste, dai dipinti di Samuel Palmer -1805 – 1881) (strofe I,  III, II, IV, V)

GALLANT SHEARERS
I
Adam’s vine (1) and heather bells
Come rattlin’ (2)  ower yon high high hills/There’s corn rigs (3) in yonder fields/And autumn brings the shearin’
Bonnie lassie will ye gang
And shear wi’ me the hale day lang(5)
And love will cheer us as we gang
Tae jine (6) yon band o’ shearers
II
And if the thistle it be strang
And pierce your bonnie milk white hand (7)
It’s wi’ my hook  I’ll lay it lang (8)
When we gang tae ( jine) the shearin’
III
And if the weather be ower hot
I’ll cast my gravat(9) and my coat
And shear wi’ ye amang the lot
When we gang tae ( jine) the shearin’
IV
And if the weather it be (over) dry
They’ll say there’s love ‘tween you and I/ We’ll slyly pass each ither by (10)
When we gang tae ( jine) the shearin’
V
And when the shearin’ it is done
And slowly sets the wintry sun (11)
Ye’ll be my ain till life is run
Nae mair tae jine the shearers
Traduzione italiano di Cattia Salto
I
La vite d’Adamo (1) e i fiori d’erica
sbocciano su quelle  alte, alte colline,
ci sono campi di grano lassù
e l’autunno porta i mietitori (4)
Bella fanciulla verrai?
A mietere con me tutto il giorno (5)
e l’amore ci allieterà mentre andremo
insieme a quella brigata di falciatori
II
E se il cardo terrai stretto,
ti pungerà la tua bella mano bianco latte
con il mio falcetto lo taglierò,
quando andremo alla mietitura.
III
E se il tempo sarà ancora caldo,
cravattino (9) e giacchetta leverò
e falcerò accanto a te tra i covoni
quando andremo alla mietitura.
IV
E se il tempo sarà asciutto
diranno che c’è amore tra te e me
e ci incontreremo furtivamente
quando andremo alla mietitura.
V
E quando il taglio sarà finito
e lentamente tramonterà il sole invernale
tu sarai mia finchè avrò vita
e non andremo più a mietere

NOTE
1) in genere è scritto “Oh summer days” sono i Tannies a dire Adam’s wine (un eufemismo per dire l’acqua piovana)
2) Come blooming
3) diventato “yellow corn”  in origine era  corn rigs ; il termine Rigs si traduce in italiano con una desueta parola “porche” una tecnica colturale che prevedeva la lavorazione del terreno in lunghe e strette strisce di terra rialzate, ed era il sistema di drenaggio tradizionale del tempo: i campi si suddividevano in argini di terra rialzati, in modo che l’acqua in eccesso defluisse più in basso nei profondi solchi laterali. Queste cunette potevano arrivare fino al ginocchio e il lavoro di semina a mano era notevolmente facilitato. Se la lavorazione del terreno era fatta con l’aratro esisteva uno strumento particolare, il mugellese, che permetteva di lavorare i solchi tracciati con l’aratro  uno sì uno no, in modo da ricoprire i solchi non rilavorati e formare così porche e solchi di irrigazione. Le porche venivano poi sarchiate quando le piantine avevano raggiunto dimensione opportuna.
4)  Ma quando inizia la stagione del raccolto in Scozia? C’è un primo raccolto ad agosto con la festa di Lammas (vedi “Corn Rigs Are Bonnie“) che prosegue per tutto agosto (vedi “Now westlin winds“) considerato già come il mese in cui ha inizio la stagione autunnale e infine il raccolto dell’Harvest moon ossia la luna piena prossima all’equinozio d’autunno
5) hale day lang = whole day long, tutto il giorno; gli uomini tagliavano il grano maturo con la lunga falce e le donne facevano i covoni  con i falcetti più piccoli.  La falce missoria venne introdotta solo nel 1810, prima c’erano solo i falcetti e il lavoro di mietitura era svolto principalmente dalle donne.
6) jine= join
7) oppure “your lily milk white hand”
8) Hook, heuk: a reaping-hook, falcetto; oppure “I’ll cut them down”
9) Gravat: scarf, sciarpa ma nel senso di cravatta da collo. Corrisponde alla scozzese owerlay= fascicola cioè quello che usava nel settecento attorno al collo come cravatta ossia una larga striscia di lino: all’inizio (introno al 1600) era una specie di pegno che le fidanzatine donavano al proprio innamorato  che partiva per la guerra, e veniva indossata un po’ per ripararsi dal freddo e un po’ come segno d’affetto. I nobili preferivano al collo il Jabot cioè una pettorina di pizzo arricciato con il collo alto. La cravatta più simile alla nostra risale invece all’800.
10) oppure we will proudly pass them by
11) oppure evenin’ sun
12)  verso alternativo
We’ll have some rantin’roarin’ fun
And gang nae more to the shearin’
(ci divertiremo un sacco e non andremo più a mietere) rantin’ roarin’ sono due aggettivi spesso accoppiati da Robert Burns e sinonimi. Rantin: uproarious, strepitoso

FONTI
http://www.tobarandualchais.co.uk/en/fullrecord/59962/4;jsessionid=5195DAE5CA230FF771267AD7EB4F44B1
http://www.ramshornstudio.com/band_o_shearers.htm
http://www.tannahillweavers.com/lyrics/1210lyr4.htm
http://ingeb.org/songs/noosumme.html
http://sangstories.webs.com/bandoshearers.htm

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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