Land o’ the Leal

Land o’ the Leal è una canzone scozzese scritta da Lady Nairne (Caroline Oliphant) nel 1798 sulla bella melodia che avevamo ascoltato in “Scots wha hae“.

La terra dei Beati
Land o’ the Leal: La terra dei Beati

L’occasione era triste, la morte dell’unica figlia di una sua amica (Mrs. Campbell Colquhoun) e nella lettera di cordoglio Carolina include questa poesia consolatoria, “la Terra dei Beati” è il paradiso in cui adesso si trova la bimbetta circondata dagli angeli..
La stesura di  Lady Nairne è stata ignorata per un bel po’ e la canzone fu ritenuta di anonimo o attribuita a Robert Burns finchè nel 1846  la sorella pubblicò tutti i versi scritti  da Carolina in una raccolta dal titolo “Lays from Strathearn“. Ma naturalmente c’è chi continua a voler rivendicare la paternità del testo a Robert Burns ritenendo la versione di Lady Nairne una “brutta copia”..

LA VERSIONE DI LADY NAIRNE

Che la tradizione popolare si sia impossessata del brano è assiomatico poichè di esso esistono varie versioni testuali non completamente conformi alle stesure andate in stampa (ora sotto la firma di Lady Nairne oppure attribuite a Robert Burns). Recentemente la versione ha trovato popolarità grazie alla diffusione nella colonna sonora del film Outlaw King – Il re fuorilegge (2018)

Pete & Heather Heywood 1974
Grey Dogs (feat. Kathryn Joseph) dal film Outlaw King
Jean Redpath in “Will Ye No Come Back Again” 1986
Dalla serie della BBC Little Women (2017) voce solista Annes Elwy

I
I’m wearin’ awa’ (1), John (2);
Like snaw-wreaths in thaw, John
to the land o’ the leal (3).
There’s nae sorrow there, John;
There’s neither cauld nor care, John
The day is aye fair,
in the land o’ the leal.
II
Our bonnie bairnie (4)’s there, John;
She was baith gude and fair, John
And oh! we grudg’d her sair
to the land o’ the leal.
But sorrow’s sel’ wears past, John;
And joys a comin’ fast, John
The joy that’s aye to last,
in the land o’ the leal
III
Sae dear ‘s the joy was bought, John,
Sae free the battle fought, John,
That sinfu’ man e’er brought
To the land o’ the leal.
O, dry your glistening e’e (5), John!
My saul langs to be free, John,
And angels beckon me
To the land o’ the leal.
IV
Oh! haud ye leal an’ true, John;
Your day it’s wearin thro’, John
An’ I’ll welcome you
to the land o’ the leal
Now fare ye weel, my ain John;
This warld’s care is vain, John
We’ll meet and aye be fain (6)
in the land o’ the leal

I
Sto svanendo John
come i cumuli di neve al disgelo, John
verso la Terra dei puri di cuore.
Non c’è dolore là, John
nè freddo nè affanni, John
il tempo è sempre bello,
nella Terra dei puri di cuore.
II
La nostra bella bambina è là, John
era così buona e bella, John
e oh abbiamo pianto la sua dipartita
nella Terra dei puri di cuore.
Ma il dolore appartiene al passato, John
e la gioia è presto in arrivo, John
la gioia che è sempre eterna
nella Terra dei puri di cuore.
III
Così cara è la gioia che è stata conquistata, 
così libera la battaglia combattuta, 
che l’uomo che ha peccato mai andrà
nella Terra dei puri di cuore.
Così asciuga le lacrime, John
la mia anima anela la libertà, John
e gli angeli mi chiamano
nella Terra dei puri di cuore.
IV
Oh! Resta leale e sincero, John
i tuoi giorni stanno svanendo, John
e ti saluterò
nella terra dei puri di cuore
Così addio, mio John
gli affanni di questo mondo sono vani, John, c’incontreremo e staremo bene
nella Terra dei puri di cuore

*(tratta da qui)
NOTE Traduzione italiana di Cattia Salto
1) I’m fading away
2) nella versione attribuita a Robert Burns il nome diventa Jean per riferirsi alla moglie
3) leal=loyal, faithful. Il temine loyal è propriamente giacobita. Così per un giacobita in esilio la terra descritta non è altro che la Scozia (o meglio le Highlands della Scozia) Una credenza antica, quella della Terra dei Beati, l’altro mondo celtico vedi
4) bairn=child
5) e’e=eye
6) fain= loving; si potrebbe anche tradurre come “we’ll be fine”

LA VERSIONE STANDARD

La versione è un condensato del testo precedente, come riportata in The Golden Treasury, 1875 (Francis T. Palgrave, ed. ) La versione condensata è stata  resa popolare dai Silly Wizard che la registrarono nel 1977 nel loro album “The Early Years” facendone uno standard.

Silly Wizard live 1988 -con le note del violino di Johnny Cunningham che ti cullano tra le nuvole
Five Hand Reel
Hannah Rarity (Ryan MacKenzie -piano, Conal McDonagh -low whistle e Bernadette Kellermann -violino) giovanissimi della nuova scena di Glasgow

I’m wearin’ awa’(1), Jean(2)
Like snaw-wreaths in thaw, Jean,
I’m wearin’ awa’
To the land o’ the leal(3).
There ‘s nae sorrow there, Jean
There ‘s neither cauld nor care, Jean
The day is aye fair
In the land o’ the leal.

Ye aye were leal and true, Jean
Your task is ended noo, Jean
And I’ll welcome you
tae the Land o’ the Leal.
Our bonnie bairn(4)’s there, Jean
She was baith guid and fair, Jean
And oh, we grudged her sair,
tae the Land o’ the Leal.

So dry that tearful ee(5), Jean,
My soul longs tae be free, Jean
And angels wait on me in
the Land o’ the Leal,
So fare-thee-weel my ain Jean,
This world’s care is vain, Jean
We’ll meet and aye be fain(6),
in the Land o’ the Leal.

Sto svanendo Jean
come i cumuli di neve al disgelo, Jean
io svanisco
verso la Terra dei puri di cuore.
Non c’è dolore là, Jean
nè freddo nè affanni, Jean
il tempo è sempre bello
nella Terra dei puri di cuore.

Tu sempre leale e sincera, Jean
il tuo compito è finito ora, Jean
e sarai la benvenuta
nella Terra dei puri di cuore.
La nostra bella bambina è là, Jean
era così buona e bella, Jean
e oh abbiamo pianto la sua dipartita
nella Terra dei puri di cuore.

Così asciuga le lacrime, Jean
la mia anima anela la libertà, Jean 
e gli angeli mi aspettano
nella Terra dei puri di cuore.
Così addio, mia Jean
gli affanni di questo mondo sono vani, Jean, c’incontreremo in nome dell’amore
nella Terra dei puri di cuore.

NOTE traduzione italiana Cattia Salto
La versione condensata in pratica  taglia gli ultimi 4 versi della II strofa e i primi 4 versi della II strofa; mentre la IV strofa è spezzata in due parti, la prima circa a metà della canzone e la seconda ancora lasciata alla fine.
1) I’m fading away
2) il nome John venne sostituito con quello di Jean in un presunto riferimento autobiografico con la vita di Robert Burns. Così con il titolo “Burns’s Deathbed Song”, la canzone spunta  con una riscrittura nelle edizioni edimburghesi  dei lavori di Burns (di inizio ottocento) argomentando che il bardo l’avesse composta nel 1793, la Jean quindi non sarebbe altri che la moglie..
3) leal=loyal, faithful. Il temine loyal è propriamente giacobita. Così per un giacobita in esilio la terra descritta non è altro che la Scozia (o meglio le Highlands della Scozia) Una credenza antica, quella della Terra dei Beati, l’altro mondo celtico vedi
4) bairn=child
5) e’e=eye
6) fain= loving; si potrebbe anche tradurre come “we’ll be fine” 

Niente lacrime in Paradiso

Quando ascolto “Land of the Leal” mi sorge spontanea l’associazione con un’altra altrettanto straziante canzone (ma molto più “internazionale”): “Tears in Heaven” di Eric Clapton.
La scrisse dedicandola al figlio piccolo, morto nel 1991 per una disattenzione della madre (all’epoca Clapton era già separato da Lory Del Santo); caduto in volo dall’alto di una torre dorata nell’isola di Manhattan.
Il titolo “Lacrime in Paradiso” non è completo perchè nella canzone dice “Niente lacrime in Paradiso”

Eric Clapton
I
Would you know my name
if I saw you in heaven?
Would it be the same
if I saw you in heaven?
I must be strong and carry on
‘Cause I know I don’t belong here (1) in heaven.
II
Would you hold my hand
if I saw you in heaven?
Would you help me stand (2)
if I saw you in heaven?
I’ll find my way through night and day (3)
‘Cause I know I just can’t stay here in heaven.
III
Time can bring you down;
time can bend your knees (4)
Time can break your heart,
have you begging (4) please, begging please!
Beyond the door there’s peace I’m sure
And I know there’ll be no more tears in heaven
.
I
Mi riconosceresti
se ti vedessi in Paradiso?
Sarebbe uguale
se ti vedessi in Paradiso?
Devo essere forte e tirare avanti,
perché lo so di non appartenere al Paradiso.
II
Mi terresti la mano
se ti vedessi in Paradiso?
Mi aiuteresti a restare dritto
se ti vedessi in Paradiso?
Me la caverò un po’ per volta
Perché lo so, di non poter stare in Paradiso.
III
Il tempo può sconfiggerti
farti piegare in ginocchio
Il tempo può spezzarti il cuore,
farti mendicare “pietà”, mendicare “pietà”!
Oltre la porta c’è pace, ne sono sicuro
e lo so, non ci saranno più lacrime in Paradiso
.

NOTE versione italiana di Cattia Salto
1) in un ipotetico incontro tra padre e figlio in paradiso -il piccolo Conor morì a 4 anni- il padre prima si domanda se il figlio sarebbe stato capace di riconoscerlo/ricordarsi di lui e poi si dichiara indegno di stare in Paradiso. Letteralmente dice “I don’t belong here” Non appartengo a questo posto, cioè il luogo dei morti, nella seconda strofa ribadisce “I just can’t stay here”, non posso rimanere qui, ma implicitamente il padre riconosce il suo senso di colpa
2) letteralmente: stare in piedi, restare dritto, in senso esteso restare sveglio, ma anche rigare dritto. Eric chiede in qualche modo perdono al figlio per non averlo a suo tempo preso per mano e non aver vegliato su di lui.
3) troverò la mia strada in ogni circostanza, giorno per giorno
4) il tempo è visto come un signore della guerra che sottomette un uomo sconfitto
5) sottointeso [and time can] have you begging, “Please!” begging letteralmente “mendicare “Per favore” nel senso di farti implorare pietà. Che cosa si può chiedere al tempo? Al tempo si chiede di avere pietà di un cuore spezzato dal dolore, si chiede che passi più velocemente, perchè ci vuole tempo per guarire da un dolore profondo. Clapton rimase fuori dal mondo musicale per sei mesi e probabilmente questa canzone fu terapeutica per lui e la sua musica.

FONTI
http://chrsouchon.free.fr/scotswha.htm
http://www.rampantscotland.com/poetry/blpoems_leal.htm
http://www.electricscotland.com/burns/ExtractedLandOLeal.pdf
http://www.darachweb.net/SongLyrics/LandOTheLeal.html
http://www.bartleby.com/106/157.html

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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