Scots wha hae

Robert Bruce nella battaglia di Bannockburn
Robert Bruce nella battaglia di Bannockburn

Scots Wha Hae” è una canzone patriottica scozzese, scritta nel 1793 da Robert Burns su di un ipotetico discorso tenuto da Robert Bruce (Robert I re di Scozia dal 1306 al 1329) prima della battaglia di Bannockburn; è stato per anni uno degli inni non ufficiali della Scozia, al pari di “Flower of Scotland” e recentemente ha avuto una ripresa con il risorgere del sentimento indipendentista scozzese.
Oggigiorno è praticamente l’inno dello Scottish National Party.

TUTTI TAITI (Tuttie Tatie)

Per la tradizione Tuttie Tatie (‘Hey Tuttie Taitie’) è la marcia che nel 1314 guidò gli Scozzesi nella battaglia di Bannockburn – secondo i francesi di Château de Blois, il brano venne suonato dalle truppe scozzesi quando Giovanna d’Arco entrò nella città di Orleans il 29 aprile 1429 (conosciuto come ‘Marche des Soldats de Robert Bruce‘).
La melodia è stata presa come base per molte canzoni, non necessariamente patriottiche, ma meno popolari di “Scots Wha Hae” .
Il bisticcio di parole Tuttie Tatie (scritto anche`Tutie Teti` o `Tuttie Taiti`) significa “everyone toot on your horn” perchè un tempo i soldati erano soliti fare molto strepito prima della battaglia per incutere spavento nel nemico.
Nella lettera di accompagnamento indirizzata a George Thomson nel 1793 Robert Burns scrive

You know that my pretensions to musical taste, are merely a few of Nature’s instincts, untaught and untutored by Art. For this reason, many musical compositions, particularly where much of the merit lies in Counterpoint, however they may transport and ravish the ears of you Connoisseurs, affect my simple lug no otherwise than merely as melodious Din. On the other hand, by way of amends I am delighted with many little melodies which the learned Musician despises as silly and insipid. I do not know whether the old air, ‘Hey tutti tatie’, may rank among its number; but well I know that with Fraser’s Hautboy, it has often filled my eyes with tears. There is a tradition, which I have met with in many places of Scotland, that it was Robert Bruce’s March at the battle of Bannockburn. This thought, in my yesternight’s evening walk warmed me to a pitch of enthusiasm on the theme of Liberty and Independence which I threw into a kind of Scots Ode, fitted to the Air, that one might suppose to be the gallant ROYAL SCOT’S address to his heroic followers on that eventful morning.”

Sai che le mie pretese di gusto musicale, sono dettate dal naturale istinti, non istruite e non addestrate dall’arte. Per questo motivo, molte composizioni musicali, in particolare dove gran parte del merito risiede nel contrappunto, tuttavia possono trasportare e rapire le orecchie di voi Conoscitori, colpiscono il mio semplice orecchio come se fossero un melodioso fracasso. D’altra parte, a titolo di ammenda, mi rallegro di tante piccole melodie che il dotto Musicista disprezza come sciocche e insipide. Non so se la vecchia aria, “Hey tutti tatie”, possa rientrare nel suo numero; ma so bene che con Hautboy di Fraser, spesso mi ha riempito gli occhi di lacrime. C’è una tradizione, che ho incontrato in molti luoghi della Scozia, che fosse la marcia di Robert Bruce nella battaglia di Bannockburn. Questo pensiero, nella mia passeggiata serale di ieri, mi ha riscaldato a una scarica di entusiasmo sul tema della libertà e dell’indipendenza che ho lanciato in una specie di Ode scozzese, adattata all’aria, che si potrebbe supporre essere stata l’esortazione del re ai suoi eroici compagni in quella mattinata movimentata “.

La melodia viene interpretata da Burns come slow air, ma Thomson la volle cambiare (la pubblicò con la melodia giacobita intitolata “Lewie Gordon“) e chiese a Burns di modificare il testo di conseguenza. Alla fine però il tempo ha dato ragione alla prima stesura voluta dal poeta. Anche l’editore se ne accorse e quando ripubblicò il brano nel 1802 lo abbinò all’aria “Hey Tutti Taiti” arrangiata da Joseph Haydn.
Il testo non ha bisogno di commenti e riflette lo spirito dei tempi in cui i troni venivano usurpati e riconquistati con le armi in pungo “per ogni nemico che cade, muore un tiranno“, ma anche un monito sulla scia della Rivoluzione francese ai soprusi dell’Ancien Régime.

I
Scots, wha hae wi’ Wallace bled,
Scots, wham Bruce has aften led,
Welcome to your gory bed (1),
Or to Victorie!
II
Now’s the day, and now’s the hour;
See the front o’ battle lour;
See approach proud Edward’s power(2)
-Chains and Slaverie!
III
Wha will be a traitor knave?
Wha can fill a coward’s grave?
Wha sae base as be a Slave?
Let him turn and flee!
IV
Wha, for Scotland’s King and Law,
Freedom’s sword will strongly draw,
Free-man stand, or Free-man fa’,
Let him on wi’ me!
V
By Oppression’s woes and pains!
By your Sons in servile chains!
We will drain our dearest veins,
But they shall be free!
VI
Lay the proud Usurpers(3) low!
Tyrants fall in every foe!
Liberty’s in every blow!-
Let us Do or Die!

I
Scozzesi che avete combattuto con Wallace,
Scozzesi che Bruce ha spesso guidato,
 benvenuti al vostro bagno di sangue
 o alla vittoria!
II
Questo è il giorno, questa è l’ora;
guardate il fronte dello schieramento;
guardate avanzare la potenza dell’altezzoso Edoardo – catene e schiavitù!
III
Chi sarà un ribaldo traditore?
Chi occuperà la tomba di un vigliacco? 
Chi sarà tanto abbietto da essere uno schiavo? 
Che si giri e fugga!
IV
Chi per il Re e la Legge di Scozia
brandirà con forza la spada della libertà
e da uomo libero resisterà o da uomo libero perirà? 
Che mi segua!
V
Fra lacrime di sofferenza ed oppressione
per i vostri figli asserviti dalle catene
prosciugheremo le nostre preziose vene, 
ma loro saranno liberi!
VI
Abbattete i fieri usurpatori
per ogni nemico che cade, cade un tiranno!
La libertà in ogni fendente!
O così o la morte.

NOTE Traduzione italiana Cattia Salto, Traduzione in ingleseTraduzione in francese
1) letteralmente “letto insanguinato”, ho preferito tradurre con “bagno di sangue” per mantenere il rafforzamento della prima immagine,
2) re Edoardo II che fu sconfitto nella battaglia di Bannockburn (giugno 1314)
3) usurpatore è chiaramente un termine da giacobita, innestato sul tema dell’indipendenza e della sovranità dall’Inghilterra

Dougie MacLean, credo sia una delle versioni migliori, niente di marziale o roboante, più un lamento, un anelito alla autodeterminazione di un popolo
The Corries
Dick Gaughan, quasi un parlato che non ha bisogno di esserle urlato, per arrivare dritto alle coscienze
Scocha

FONTI
http://chrsouchon.free.fr/scotswha.htm
http://www.robertburns.org/encyclopedia/ScotsWhaHae.21.shtl
http://www.educationscotland.gov.uk/scotlandssongs/
secondary/genericcontent_tcm4555675.asp

Scots wha hae wi’ Wallace bled – GT – Editing Robert Burns for the 21st Century (glasgow.ac.uk)
Robert Bruce’s Address to his Army at Bannockburn – Editing Robert Burns for the 21st Century (glasgow.ac.uk)

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

3 Risposte a “Scots wha hae”

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