Tre Martelli e gli strumenti musicali della tradizione piemontese

I Tre Martelli hanno passato da pochi anni la boa dei 40, il gruppo folk più longevo del Piemonte, seppur con alcuni cambi di formazione, ma sempre musicisti ben assortiti, giovani e meno giovani (o sempre giovani).

La storia inizia nel 1977 ad Alessandria con i tre (Lorenzo Boioli, Renzo Ceroni ed Enzo Conti) che si cimentano nella “Leggenda dei tre martelli“, un racconto musicato come spettacolo per i bambini delle scuole di Alessandria. Il gruppo fondò da subito l’associazione culturale Trata Birata per intraprendere una approfondita ricerca etnomusicologica “sul campo” e d’archivio in particolare nell’area del Basso Piemonte. Da questa ricerca nacque anche il repertorio del gruppo musicale i Tre Martelli diventato nel frattempo un sestetto. Cinque anni più tardi li vediamo in concerto in giro per l’Europa, e da allora hanno continuato a partecipare a prestigiose rassegne folk, e a dirette televisive/radiofoniche di tiratura nazionale, registrare album, ricevere premi e riconoscimenti etc, etc

Lo Sbrando di Meo

E’ stata grazie alle ricerche dell’associazione e della diffusione nei concerti e nelle incisioni dei Tre Martelli dello Sbrando di Meo (appreso negli anni ottanta dal Gruppo Spontaneo di Magliano Alfieri e grazie al lavoro di ricerca di Antonio Adriano ) che lo sbrando/brando, musica e danza in cerchio squisitamente piemontese e dalle origini cinquecentesche, conobbe una vasta diffusione nel folk-revival italiano e estero.

Ecco in breve come è andata.
Dopo una ricerca approfondita nelle zone Langhe/Roero/Monferrato l’associazione classificò una ventina di musiche per ballare il brando e alla fine trovò il ballo, praticato ancora molto raramente durante le feste dei coscritti o in alcune feste rituali del Maggio nel Roero. Agli inizi degli anni novanta grazie alla collaborazione con il ricercatore e musicista Domenico Torta di Riva presso Chieri (To) il neonato “Gruppo Danze Popolari di Alessandria” all’interno dell’associazione Trata Birata, imparò la danza dello Sbrando che era danzata ovviamente sull’ormai conosciutissimo Sbrando di Meo dei Tre Martelli.
Fu così che lo sbrando entrò a far parte delle danze più amate del Bal Folk e non manca mai in un raduno folk che comprenda anche le danze popolari.
Rimando all’approfondimento all’articolo di Enzo Conti: Lo Sbrando, Una danza piemontese dalla tradizione al revival (in La Piva del Carner luglio 2013)

dall’album “Trata Birata” (1982)
Semper viv (25 anni di canti e danze tradizionali del Piemonte) 2002

Semper viv

Il primo album celebrativo del loro lungo sodalizio esce al 25esimo anno: Semper viv (25 anni di canti e danze tradizionali del Piemonte).
La PLAYLIST del CD

I Tre Martelli sui banchi di scuola:
a sinistra davanti Elisabetta Gagliardi e Betti Zambruno (voci),
dietro Paolo Dall’Ara (cornamusa, flauto), Renzo Ceroni (chitarra)
a destra dietro Vincenzo “Chacho” Marchelli (voce) Enzo Conti (organetto) Andrea Sibilio (violino, mandolino), e davanti Matteo Dorigo (ghironda)

A celebrare i loro quarant’anni il CD “40 gir 1977-2017” (Felmay) con la title-track “40 gir” un omaggio alla lunga storia musicale del gruppo!

Lunga vita ai Tre Martelli!

Quaranta gir anturn al sul
Sunè ‘l piasì, cantè l’amur
Quaranta gir anturn al sul
Tastè la mort, quatè ‘l dulur

Balanda ‘ntur l’arbri dra vita
quaranta gir per nen smentiè
[40 giri attorno al sole
Suonare il piacere, cantare l’amore
40 giri attorno al sole
assaggiare la morte, coprire il dolore
Ballando attorno all’albero della vita
40 giri per non dimenticare]

LINK
http://www.tremartelli.it/index.php/tratabirata
https://www.facebook.com/1521895271419623/photos/pb.1521895271419623.-2207520000.1512355305./1993590227583456/?type=3
https://www.giornaledellamusica.it/dischi/40-anni-di-tre-martelli

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

2 Risposte a “Tre Martelli e gli strumenti musicali della tradizione piemontese”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.