La Dublino che piace a Laura: Glasnevin

In questa puntata della Dubliners’ Dublin due tappe imperdibili per tipe come Laura (e me): il Giardino Botanico e il Cimitero di Glasnevin (che guarda caso si trovano vicini-vicini)

La mia amica Laura è una fata dalla mano verde (dire pollice è troppo poco) e probabilmente vorrà andare ad abitare nella casa del Direttore del giardino (che ha il privilegio di risiedere nella casa del primo proprietario della tenuta, il poeta Thomas Tickell).
Date un occhiata al suo Blog Il Giardino Svelato (di Laura Caratti) e capirete perchè!

From Wikimedia Commons

Fu in questo giardino botanico di Dublino che venne identificato il patogeno della peronospera causa della carestia di patate del 1845-1847. I grossi lavori d’impianto sono stati eseguiti sotto la direzione di Ninian Nivan nel 1834, mentre le grandi serre (molto steampunk) furono costruite tra il 1843 e il 1869 da Richard Turner : la serra delle palme, la serra delle orchidee e delle piante grasse, la serra alpina, la serra delle ninfee e ovviamente The Curvilinear Range e la Teak House. (una panoramica sulle serre calde e spettacolari, perfette da visitare in una giornata invernale fredda e piovosa!)
Oltre 300 specie in via d’estinzione o già estinte nel pianeta, variopinte aiuole in stile vittoriano, giardini di varie ambientazioni o stili, una grande area acquatica ricchissima di fiori e piante da laghetto, scoiattoli e molti uccelli acquatici, statue e istallazioni. Nel 2014 è stata ricostruita una capanna vichinga con annesso orto seguendo i rinvenimenti archeologici nella Dublino del IX e X secolo.

Se perdete il senso del tempo potete sempre consultare una delle due meridiane, quella di fronte alla Palm House e quella nel Giardino delle Rose dall’altra parte del fiume Tolka. Se siete appassionati di statue da giardino la Sculpture in Context si tiene a settembre.

Nel giardino sono raccolte delle “ambientazioni” paesaggistiche che non posso fare a meno di elencare, con il link in dettaglio e bellissime immagini al sito del Giardino Botanico

Più di tante parole guardate la selezione di video presi dal Net

La seconda tappa adiacente al Giardino Botanico è il cimitero di Glasnevin, un cimitero-giardino contenente molte tombe monumentali e le sepolture di molti personaggi illustri di Dublino e di tutta la nazione. Venne circondato da alte mura e torri di guardia per scoraggiare i ladri di cadaveri che all’epoca fornivano i corpi agli studi di medicina all’avanguardia per i tempi sia di Dublino che di Edimburgo.

Prima della sua apertura nel 1832 i cattolici irlandesi dovevano accontentarsi dei cimiteri protestanti che imponevano delle limitazioni ai riti funebri cattolici. Fu Daniel O’Connell a dimostrare che nessuna legge proibiva di pregare in un cimitero per un defunto cattolico (nonostante le Penal Lows). Ad ogni modo riuscì a far ottenere ai dublinesi un nuovo cimitero in cui sia i cattolici che i protestanti irlandesi potessero dare una dignitosa sepoltura ai propri cari.

il filmato racconta in 30 minuti la storia del cimitero e dei suoi personaggi con bellissime riprese dall’alto e in primo piano

SOMMARIO di The Dubliners’ Dublin
Avondale (dedicata a Charles Stewart Parnell)



NATIONAL BOTANIC GARDEN

Come arrivare – Bus n. 83 o 140 ma anche Luas verde fermata Cabra

Il giardino botanico di Dublino è totalmente gratuito, basterà controllare gli orari di apertura e chiusura. La domenica in certi orari potete usufruire anche di un tour guidato gratuito.
https://botanicgardens.ie/glasnevin/tours/

E’ vietato fare il pic-nic nel parco (ma potete mangiare uno spuntino seduti su una panchina) e non sono ammessi cani e biciclette. Se programmate di restarci tutta la giornata potete andare nel ristorante interno adiacente all’entrata principale che è anche caffetteria.

☕ La Garden Tearoom

Per un tour virtuale a colpi di clik
https://botanicgardens.ie/glasnevin/our-plants/
https://botanicgardens.ie/glasnevin/garden-features/

NATURE IS GOOD FOR US

Mostre botaniche temporanee, conferenze, opere d’arte e attività educative, si organizzano corsi di formazione in giardinaggio e workshop pratici durante tutto l’anno
https://botanicgardens.ie/glasnevin/adult-and-community/
https://botanicgardens.ie/glasnevin/college-of-amenity-horticulture/
Il National Botanic Gardens ha ospitato a gennaio 2020 una serie di passeggiate guidate del sabato con Jean Burtchaell  per incoraggiare le persone a migliorare salute e benessere connettendosi con la natura.
https://www.irishtimes.com/life-and-style/health-family/take-a-biophilia-tour-at-the-national-botanic-gardens-you-ll-feel-better-1.4134889

Per gli appassionati merita curiosare nel Blog
https://botanicgardens.ie/science-and-learning/news-in-irish-botany/

E se non vi è bastato il giardino botanico a Glasnevin ci sono quelli di Kilmacurragh che vi aspettano! (a Wicklow il luogo di villeggiatura preferito dai dublinesi)
https://botanicgardens.ie/kilmacurragh/
https://botanicgardens.ie/kilmacurragh/tours/

Glasnevin Cemetery

Conosci ogni cmq del Cimitero monumentale di Milano o quello napoletano di Poggioreale? Abiti a Firenze e nel fine settimana vai sempre a farti un giro per il cimitero di San Miniato? Il tuo primo tour a Parigi è stato quello dei cimiteri?
Allora ti piacerà sicuramente visitare il Cimitero di Glasnevin a Dublino.

Nel Cimitero è stata costruito un Museo il Glasnevin Cemetery Museum che organizza eventi, mostre e una serie di Tour a tema come l’Irish History Tour  e il Dead Interesting Tour. All’interno c’è anche una caffetteria.
La O’Connell Tower (con cripta) è stata recentemente restaurata e visitabile (198 gradini fino alla cima) con un tour guidato.

★LA SOSTA AL PUB

John Kavanagh
Prospect Square

Passare in questa zona mi ha permesso di conoscere un pub dublinese “genuino”

L’insegna del pub è John Kavanagh (e i Kavanagh si tramandano il mestiere da otto generazioni) ma il locale è soprannominato THE GRAVEDIGGERS (in italiano “I Becchini”) perchè costruito a ridosso del muro cimiteriale di Glasnevin. Guardando le vecchie foto il pub sembra essere rimasto lo stesso del 1833: boiserie di legno scuro, ottone e specchi, porte a battente stile saloon, il lungo bancone e la scaffalatura. I pochi sgabelli al bancone invitano la gente a stare con i gomiti appoggiati sopra al bancone per bere rigorosamente la guinness stout che qui è versata come si deve.
Qualche novità però è stata apportata da Ciaran che da chef giramondo quando è ritornato a casa ha introdotto il cibo nel wet-pub del padre Eugene (adesso la gestione del pub è in mano alla madre e ai quattro figli) con l’area lounge.

Il pub è un posto dove si chiacchera e non c’è musica (e men che meno televisione, radio, telefono e wi-fi) nemmeno nelle occasioni speciali come quando al funerale di Luke Kelly nel pub erano entrati Ronnie Drew, gli U2, il resto dei Dubliners, i Chieftains. Ciaran racconta che all’epoca era un ragazzino e gli sarebbe piaciuto molto ascoltare una session di così tanti musicisti che erano lì per bere e commemorare la morte del loro amico e stavano tirando fuori i loro strumenti per accordarli. Ma il padre non lo permise perchè quella era la regola: niente canti e balli e doveva valere per tutti.
Data la caratteristiche del locale è stati richiesto come location di parecchi films.
https://www.facebook.com/JohnKavanaghTheGravediggers/
https://www.bbc.com/travel/article/20161019-where-gravediggers-drank-their-pints

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Grazie per aver votato!

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

2 Risposte a “La Dublino che piace a Laura: Glasnevin”

  1. Ma che meraviglia! Se continui così va a finire che a Dublino ci vado davvero 🙂 . Grazie per il lavorone che stai facendo.

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