La befana nordica, vi presento Frau Holle

La befana nordica del mondo germanico si chiama Frau Holle: è sempre lei, la dea dell’abbondanza festeggiata nei primi giorni del nuovo anno, da molte tradizioni della Vecchia Europa.

Frau Holle, la befana nordica

befana nordica
Befana nordica: Frau Holle

La buona Holla dagli occhi luminosi e dalle vesti candide come la neve era la Signora dell’Inverno, custode del focolare, protettrice della casa, degli animali domestici e dell’arte della filatura.
Nelle notti del Solstizio d’Inverno, ella scendeva sui campi innevati, per benedirli ed accertarsi che fossero fertili e pronti per le prossime semine. Cavalcava uno splendido corsiero bianco, e stormi di cicogne e rondini la precedevano e ne annunciavano l’arrivo. Al suo seguito v’erano invece bellissime divinità femminili, che volavano in groppa ai gatti, e le anime dei bimbi non nati o morti nei primi anni d’età.
In tal modo si recava a visitare ogni casa, entrando dalla cappa del camino, e spargeva i suoi doni di Luce e Fortuna su quelle in cui trovava armonia, pulizia ed ordine, così come su coloro che vi abitavano e che nella loro vita coltivavano le stesse buone virtù. Se invece trovava sporcizia, disordine e disarmonia, poteva anche maledirle, ed in ogni caso preferiva allontanarsene, ritirando la sua benedizione, la Fortuna e tutte le cose belle di cui era portatrice. (tratto da qui)

La dea madre

Frau Holle è associata con credenze e miti antichi: una dea paleolitica del mondo sotterraneo, signora del focolare, legata al culto delle acque e all’energia della terra. Una Befana nordica in cui si sovrappongono alcune divinità femminili norrene e germaniche. Hell sovrana del mondo sotterraneo, Frigg e Freya dea dell’amore e del matrimonio, Hertha dea della pace e della fertilità, la germanica Perchta, Berchta,  e Santa Lucia, portatrice di Luce, in una parola una Dea Madre.

La festa del nuovo anno era un tempo nelle terre e isole del Nord celebrato con un sacrificio alle Matronae, spiriti tutelari del luogo visualizzate in massi o acque lacustri, che sono soprattutto le antenate defunte della tribù. Nella festa si rinsaldavano i legami di sangue del clan e della stirpe.

Le connotazioni negative di questa Signora metà Bianca e metà Nera vengono dal Medioevo cristiano e dalla sua ossessione per il male e il diavolo (e la misoginia).

Åsgårdsreien
Il dipinto “Åsgårdsreien” del pittore norvegese Peter Nicolai Arbo raffigurante la caccia selvaggia, 1872, Galleria nazionale di Oslo (fonte Wikipedia): la controparte maschile del “Corteo delle fate” capeggiato dalla Grande Madre continua

Madama Holle nelle Fiabe

Befana nordica
Befana nordica, signora dell’Inverno

Ritroviamo il mito della befana nordica in una fiaba dei fratelli Grimm, Madama Holle (in italiano Fata Piumetta).

Quando sprimaccia il suo cuscino sulla terra nevica. Due sorelle una chiara, l’altra scura sono sottoposte ad una prova: la prima viene premiata con una pioggia d’oro per la sua bontà e laboriosità; l’altra viene punita con una pioggia di pece per i suoi modi sgarbati, il comportamento collerico e la sua pigrizia.
La fiaba descrive Frau Holle come l’epifana di una dea del focolare che premia i bambini buoni e le brave massaie.

E’ dalla laboriosità e dalla dedizione, che scaturisce l’abbondanza e la fortuna stessa.

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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