An eostig toullba’het (le rossignol captif)

Un piccolo usignolo imprigionato ha smesso di cantare, ma la musica di un arpista ebbe il potere di liberare la sua voce, tuttavia, come avverte il poeta, per aprire le porte della prigione non bastano le canzoni!
[1975]
Lyrics and music: Gilles Servat
Parole e musica: Gilles Servat


Pell a oa n’en doa ket an eostig
An eostig kanet e gan ken brav.
Mut oa al labous adalveze roet
E voued dezhañ e barzh nev ar gaoued.
Un deiz e teuas barzh an ti didrouz
Un barzh rodellet e bennad blev gwell.
Eus e delenn evel dour eur stivell
E tivere eun anao achantet.
Ken fromus a oa ar werz ha ken don
Ma teue daeroù dindañ ar malvennoù.
Evel en troell en dro d’an hortensia
N’em weas eur c’han all en dra d’ar c’henta.
An eostig zieube a vouezh disoñjet
Ar werz he doa blas ar frankiz kollet.
N’eus nemet blas ar frankiz gant ar gwerzioù
Ne zigoront ket dorioù an toullbac’h.
Traduzione italiano Falvio Poltronieri
Era da molto tempo che l’usignolo
Non aveva fatto sentire il suo canto così bello. L’uccello era muto da quando gli si serviva
Il cibo nella mangiatoia della sua gabbia.
Un giorno venne nella casa silenziosa
Un bardo dai capelli bruni e ondulati.
Dalla sua arpa, come da una fontana
Sgorgava una musica incantata.
Così commovente e così profonda era la canzone
Che le lacrime venivano sotto le palpebre.
Come il giglio (1) attorno all’ortensia
Un secondo canto si avvolse attorno al primo. L’usignolo liberava la sua voce dimenticata
La canzone aveva il gusto della libertà perduta. Le canzoni hanno solo il gusto della libertà
Esse non aprono le porte della prigione.

NOTE
1) da intendersi come la campanella del convolvolo ossia la bella di giorno, rampicante infestante dal fiore a forma di trombetta

LINK
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=47248
http://kalondour.com/liberte-eostig.html

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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