Erin Go Bragh e l’Easter Rising (Peadar Kearney)

“Éirinn go Brách” si traduce come “Irlanda libera” è tradizionalmente una frase utilizzata come motto del movimento Repubblicano, e si ritrova infatti sulla sua bandiera.

Erin Go Bragh

Come precisa Riccardo Venturi “la forma anglicizzata (dalla pronuncia /ˌɛrɪn ɡə ˈbrɑː/ e scritta, a volte, persino Erin Go Braugh) è quella che ha ottenuto la maggiore diffusione e per un certo tempo si è trovata scritta persino sulla bandiera dell’Eire (tra le altre cose, nella foto riportata da Bernart Bartleby la si vede abbastanza chiaramente). Ciò non toglie, naturalmente, che la forma originale gaelica sia Éirinn go brách, laddove brách non significa tanto “per sempre”, quanto “eternità, fine dei tempi”. In gaelico, si usa anche la forma bráth, dal medesimo significato; go è una preposizione che significa “fino a”. In realtà, il gaelico standard richiederebbe la forma Éire go brách; Éirinn (da cui l’anglicizzazione Erin, divenuta anche un diffuso nome di persona femminile) è una forma di caso dativo, “all’Irlanda”, che però in un paio di dialetti si usa anche come forma storica di nominativo. L’anglicizzazione “Erin Go Bragh” si trova usata già dal 1847; prima si usavano altre forme “ibride” come Erin go brach.
Così il motto si traduce come:  “Irlanda libera
“.

LA RIVOLTA DI PASQUA 1916: Erin Go Bragh

Erin Go Bragh scritta nel 1920 da Peadar Kearney (1) commemora gli eroi della Rivolta di pasqua del 1916 (Easter Rising). Conosciuta anche con il titolo di “A Row In the Town”. Un manipolo di uomini, lunedì 24 aprile, imbraccia le armi per proclamare la Repubblica d’Irlanda, l’insurrezione doveva divampare su tutta l’isola, ma per una serie di contro-ordini scoppiò solo a Dublino.

(1) Peadar Kearney (1883- 1942) irlandese, membro dell’Irish Republican Army, compositore di numerose canzoni politiche che furono molto popolari tra gli Irish Volunteeres nel periodo 1913-1922, suo inoltre è l’inno nazionale della Repubblica d’Irlanda “The Soldier’s Song” (“Amhrán na bhFiann”)

UNA SETTIMANA DI GUERRIGLIA

Non fu una battaglia ma una guerriglia urbana (una delle prime nella storia) con pochi irlandesi armati alla meno peggio, circondati dall’esercito inglese che inviava sempre più contingenti a Dublino; inglesi così esacerbati dalle perdite che si misero a fucilare gli uomini civili (e inermi) requisiti nelle case,  mano a mano che venivano ripulite dal rastrellamento; inglesi disposti a radere al suolo una città pur di stanare i ribelli.

L’ordine di arrendersi venne da Patrick Pearse (2) dopo una settimana dalla rivolta con il quartier generale del General Post Office  (un grande edificio neoclassico) cannoneggiato e ridotto ad un ammasso di macerie con gli edifici circostanti.

(2) Pádraig (Patrick) Pearse  (1879 –1916) è stato un poeta irlandese, teorico della rinascita dell’identità gaelica. A diciassette anni si unì alla Gaelic League e nel 1913 entrò nell’Irish Republican Brotherhood per poi diventare capo dell’Irish Volunteer. Fu uno dei comandanti maggiori dell’Easter Rising. Fu giustiziato il 3 maggio 1916.

tratta da qui : i carri armati contro la guerriglia urbana
tratta da qui

La popolazione di Dublino guardò i ribelli come se fossero dei marziani estranei alla loro città, i loro ragazzi erano a combattere con gli Inglesi al fronte nella Grande Guerra e a morire con la promessa di un Home Rule (cioè l’autogoverno) quando tutto fosse finito, perciò perchè la rivolta armata? Il gesto degli insorti sembrava un insulto al sacrificio, e al sangue versato dai soldati irlandesi. Ma la reazione inglese fu qualcosa di terribile, orde di soldati, carrarmati, bombe fecero ricredere la popolazione e guardare agli inglesi come ad un popolo d’invasori, che non se ne sarebbero mai andati. Il furore vendicativo con cui fucilarono i capi li trasformò in martiri.

A Terrible Beauty: quando avete 50 min di tempo per guardarvi tutto il filmato

Il 24 aprile lo Stato Maggiore repubblicano divide le sue forze in cinque battaglioni incaricati di neutralizzare i centri nevralgici di Dublino: Ned Daly con la prima brigata occupa le Four Courts (il tribunale). Thomas Mac Dnagh prende la fabbrica Jacob. Éamon de Valera occupa Boland’s Flour Mill per bloccare l’arrivo dei rinforzi inglesi. Éamon Ceant si installa nella South Dublin Union e altre truppe si insediano nel quartiere periferico di Fingall, al nord della città. Michael Mallin e la contessa Constance Markiewicz erigono barricate a St. Stephen Green.
Lo Stato Maggiore della rivolta si insedia alla Posta centrale di Sackville Street (poi ribattezzata O’Connell Street). Vengono esposte bandiere con la scritta Irish Republic ricamata in oro su fondo verde. Patrick Pearse proclama la creazione del governo provvisorio della nuova Repubblica irlandese. Nell’ufficio postale ci sono con lui Connolly, come comandante militare, Joseph Plunkett, The O’Rahilly, Tom Clark e Sean MacDermott. Vi è anche un giovane di nome Michael Collins. (tratto da qui)

filmato d’epoca
https://fb.watch/6wn6TeyQFO/

.. sapere che essi sognarono e sono morti
e che cosa se non l’eccesso d’amore
li ha disorientai fino a farli morire?
WB Yeats “Pasqua 1916”

Il bollettino di Guerra dei 450 morti: 132 soldati, 63 insorti, 254 civili uccisi dall’artiglieria inglese e i rastrellamenti; oltre 500 feriti, 15 giustiziati.

Hamish Imlach
Wolfe Tones in Rifles of the I.R.A. 1969
John Hancock, le immagini mostrano la rivolta in Irlanda del Nord 1969 a Derry
Fee McGorman 1970

I
I’ll sing you a song of a row in the town,
When the green flag went up
and the Crown flag came down,
‘Twas the neatest and sweetest thing ever you saw,
And they played that great game(2) they called Erin Go Bragh.
II
God bless gallant Pearse(3)
and his comrades who died
Tom Clark, MacDonagh, MacDiarmada, McBride, (4)
And here’s to James Connolly who gave one hurrah,
And faced the machine guns for Erin Go Bragh.
III
Now one of our leaders was down in Ringsend,
For the honour of Ireland to hold and defend,
He had no veteran soldiers but volunteers raw (5),
Playing sweet Mauser(6) music for Erin Go Bragh.
IV
Old Ceannt and his comrades like lions at bay,
From the South Dublin Union poured death and dismay,
But what was then often the entaylors men saw(7)
All the dead karki soldiers on Erin Go Bragh.
V
A great foreign captain was raving that day,
Saying, “Give me one hour and I’ll blow you away,” (9)
But a big Mauser bullet got stuck in his jaw,
And he died of lead poisoning on Erin Go Bragh.
VI
Glory to Dublin to her renown,
In the long generations her fame will go down,
And our children will tell how their forefathers saw,
The red blaze of freedom in Erin Go Bragh.

I
Ti canterò la canzone di una lotta (1) in città,
quando la bandiera verde fu innalzata
e la bandiera della Corona tirata giù,
fu la cosa più bella e amabile mai vista
e si giocò quel grande gioco (2) detto Erin Go Bragh.
II
Dio benedica il valoroso Pearse(3)
ed i suoi compagni che sono morti
Tom Clark, MacDonagh, MacDiarmada, McBryde,(4)
ed anche James Connolly che ha gridato evviva,
e affrontato le mitragliatrici per Erin Go Bragh.
III
Ora, uno dei nostri leader era andato nel Ringsend,
per tenere e difendere l’onore dell’Irlanda,
non aveva soldati veterani ma inesperti volontari (5)
a suonare la musica del Mauser (6) per Erin Go Bragh.
IV
Il vecchio Ceannt e i suoi compagni come leoni tenuti in cattività,
dal South Dublin Union riversarono morte e sgomento,
così ciò che allora videro gli invasori (7) furono
tutti i soldati kaki morti(8) per Erin Go Bragh.
V
Un grande capitano straniero farneticava quel giorno,
dicendo: “Dammi un’ora e ti spazzo via,”(9)
ma un grosso proiettile Mauser gli rimase ficcato nella mascella,
e morì di avvelenamento da piombo per Erin Go Bragh.
VI
Gloria a Dublino e alla sua celebrità,
nelle lontane generazioni la sua fama salirà,
e i nostri figli potranno dire come i loro antenati videro,
la fiammata rossa di libertà per Erin Go Bragh.

NOTE e traduzione italiana Cattia Salto
1) la rivolta di pasqua
2) com’ebbe a dire Nora Connolly, figlia del capo della Citizen Army, «non si deve ritenere che si trattasse di un’operazione suicida, come hanno voluto far credere una certa leggenda e soprattutto la propaganda inglese. Quel giorno mio padre e i suoi compagni giocavano le loro carte per mettere in difficoltà l’impero inglese».
3) Pádraig (Patrick) Pearse nato a Dublino nel 1879, secondo di quattro fratelli, a diciassette anni si unì alla Gaelic League e nel 1913 entrò nell’Irish Republican Brotherhood per poi diventare capo dell’Irish Volunteer. Fu uno dei comandanti maggiori dell’Easter Rising, e fu lui a leggere la Poblacht na hÉireann, la proclamazione della Repubblica d’Irlanda, sulle scale del General Post Office, davanti ad una folla per la verità un po’ disorientata. Fu giustiziato il 3 maggio 1916.
Il fratello minore William venne condannato a morte pur non avendo partecipato alla rivolta, con l’unica colpa di essere il fratello di Patrick Pearse. Come anche altri familiari dei firmatari della Dichiarazione d’Indipendenza -eroi loro malgrado.
4) gli uomini del Governo Provvisorio i quali firmarono il manifesto per proclamare La Repubblica d’Irlanda.
Thomas J. Clarke, Sean Mac Diarmada, Thomas Mac Donagh, P.H. Pearse, Eamonn Ceannt, James Connolly, Jospeh Plunkett
5) “I Volontari Irlandesi” creati nel 1913 sono un corpo di volontari paramilitari, si unirono all’Irish Citizen Army (esercito dei cittadini irlandesi) addestrati da James Connoly
6) mauser sono sia le pistole semiautomatiche che fucili ampiamente utilizzati nella prima guerra mondiale. Non so se abbia voluto evidenziare il coinvolgimento tedesco nella rivolta
7) invader men anche scritto come “And what was their horror when the Englishmen saw” e anche “But what was their wrath when the invaders them saw” “And what was their horror when the invader men saw”.
8) Si tratta degli uomini della “Sherwood Foresters” che avevano firmato per andare a combattere in Francia sul fronte della Somme. I primi giorni vennero presi di mira come al tiro al piccione dagli irlandesi asserragliati nelle case. Senza contare gli eroici assalti frontali contro le barricate (decisi ovviamente dagli astuti ufficiali dell’alto comando inglese)
9) All’ondata successiva l’esercito inglese arriva con le mitragliatrici, bombe a mano e carri armati.

Lo stesso titolo è stato dato a una serie di canzoni scritte non solo in Irlanda ma anche in Scozia con storia diversa. (vedi

FONTI
http://www.lagrandeguerrapiu100.it/testimonianze/documenti-sulla-rivolta-di-pasqua
http://www.limesonline.com/lirlanda-e-la-rivolta-di-pasqua/23377
http://www.lagrandeguerrapiu100.it/puntate/la-rivolta-di-pasqua

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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