“See amid the winter’s snow” è conosciuto in Irlanda con il nome di “Hymn for Christmas Day” ed è un inno di Natale nato come poesia scritta da Edward Caswall[1] nel 1858 (pubblicata in “The Masque of Mary and other Poems”). Una decina d’anni dopo Sir John Gross[2] ispirato dalla poesia vi adattò la melodia che intitolò ‘Humility’ (riferendosi ai versi: “Teach us to resemble Thee, In Thy sweet humility”)
I
See, amid the winter’s snow(1),
Born for us on Earth below,
See, the tender Lamb appears,
Promised from eternal years.
Chorus:
Hail, thou ever blessed morn,
Hail redemption’s happy dawn,
Sing through all Jerusalem,
Christ is born in Bethlehem.
II
Lo, within a manger lies
He who built the starry skies;
He, who throned in height sublime
Sits amid the cherubim.
III
Say, ye holy shepherds, say,
What your joyful news today;
Wherefore have ye left your sheep
On the lonely mountain steep(2)?
IV
“As we watched at dead of night,
Lo, we saw a wondrous light(3):
Angels singing ‘Peace On Earth’
Told us of the Saviour’s birth.”
V
Sacred Infant, all divine,
What a tender love was Thine,
Thus to come from highest bliss
Down to such a world as this.
VI
Teach, O teach us , Holy Child,
By Thy Face so meek and mild,
Teach us to resemble Thee,
In Thy Sweet humility!
traduzione italiana Cattia Salto
I
Guarda, tra la neve dell’inverno
nato per noi sulla terra
guarda, compare il dolce agnello
il Promesso dal tempo dei tempi.
Ritornello
Salve, tu mattino sempre benedetto
Salve, felice alba della redenzione
canta Gerusalemme tutta
Cristo è nato a Betlemme
II
Ecco, giace in una mangiatoia
Colui che ha costruito i cieli stellati;
Lui, che troneggiava al sommo dei cieli
assiso tra i cherubini.
III
Dite, pastori santi, dite
della lieta novella di oggi;
perché avete lasciato le vostre greggi
sul ripido monte solitario?
IV
“Mentre osservavamo il calar della sera,
vedemmo una luce meravigliosa:
gli angeli cantavano “Pace sulla terra”
e ci dissero della nascita del Salvatore”
V
Bambino Santo, tutto divino
che tenero amore il tuo
per scendere dalla beatitudine dei Cieli
giù per un siffatto mondo.
VI
Insegnaci, insegnaci, Bambino Santo,
dal volto così mite come un agnello
insegnaci ad assomigliarti,
nella Tua dolce umiltà!
NOTE
(1) la nascita di Gesù è stata convenzionalmente stabilita dalla Chiesa primitiva dei Cristiani solo nel IV secolo d.C. sotto Costantino. Già nel 274 d.C. l’imperatore Aureliano aveva fissato il 25 dicembre come festa del Sole Invitto (Dies natalis Solis invicti =giorno natalizio dell’invincibile Sole), una festa orientale legata al culto del Sole che rinasce dopo il giorno più corto dell’Anno, il solstizio d’Inverno. La festa si innestava, concludendola, sulla festa romana più antica, i Saturnalia.
(2) La scelta per motivi simbolici del giorno natale contrasta però con l’ambientazione primaverile dell’evento così come riportato nei Vangeli: secondo Luca (Lc 2,8) la notte della nascita di Gesù: “C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge” .
(3) ovviamente la luce abbagliante è un altro corollario del nuovo re sole, secondo i Cristiani il vero sole dell’umanità.
[1] Edward Caswall (1814-1878) nato nell’Hampshire fu un pastore anglicano convertitosi al cattolicesimo nel 1847 che visse nell’Oratorio di San Filippo Neri di Edgbaston a Birmingham.
[2] Sir John Goss (1800 – 1880) è stato un organista, compositore e insegnante inglese, acclamato per la sua musica vocale, sia religiosa che secolare.
sviluppato da Carol di Natale: See amid the winter’s snow (ontanomagico.altervista.org)
https://www.hymnsandcarolsofchristmas.com/Hymns_and_Carols/see_amid_the_winters_snow.htm
https://www.hymnsandcarolsofchristmas.com/Hymns_and_Carols/see_amid_the_winters_snow-caswall.htm
