Rantin’, rovin’, Robin: Robin era un vagabondo

Rantin', rovin', Robin- ritratto di Robert Burns
ritratto di Robert Burns – Alexander Nasmyth 1787

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“Rantin’, rovin’, Robin” è un canto autobiografico un po’ d’antan,  scritto da Robert Burns in occasione del suo 28esimo compleanno (25 gennaio 1787), noto anche con il titolo “There was a lad“.
Burns descrive in termini scherzosi la propria nascita alla presenza di una comare-levatrice che ne predice il destino. Il tono è un po’ favolistico così la vecchierella accanto alla culla è una sorta di fata-madrina che dispensa il dono della Poesia al futuro Bardo.

Il casolare che vide i suoi natali si trova a Alloway nel distretto di Kyle, contea di Ayr ed è stato costruito dal padre William Burness (così era il nome della famiglia alle origini), una casetta di paglia ed argilla per una famiglia di piccoli mezzadri (ora Robert Burns Birthplace Museum)

Burns' s Cottage - Samuel Bough 1876
Burns’ s Cottage – Samuel Bough 1876

Poco dopo la sua morte (a solo 37 anni!), un gruppo di amici cenarono insieme per commemorarlo. Era il 1802 e da allora le cene sono entrate a far parte della tradizione scozzese, da allora il brano è tra i favoriti nelle Burns’ Supper.

Rantin’, rovin’, Robin

Rantin’, rovin’, Robin

I
There was a lad was born in Kyle ,
But whatna day o’ whatna style,
I doubt it’s hardly worth the while
To be sae nice wi’ Robin.
Chorus.
Robin was a rovin’ boy,
Rantin’, rovin’, rantin’, rovin’,
Robin was a rovin’ boy,
Rantin’, rovin’, Robin!
II
Our monarch’s hindmost year but ane
Was five-and-twenty days begun,
‘Twas then a blast o’ Janwar’ win’
Blew hansel in on Robin.
III
The gossip keekit in his loof,
Quo’ scho, “Wha lives will see the proof,
This waly boy will be nae coof:
I think we’ll ca’ him Robin.
IV
He’ll hae misfortunes great an’ sma’,
But aye a heart aboon them a’,
He’ll be a credit till us a’-
We’ll a’ be proud o’ Robin.”
V
“But sure as three times three mak nine,
I see by ilka score and line,
This chap will dearly like our kin’,
So leeze me on thee! Robin.”
VI
“Guid faith,” quo’, scho, “I doubt you gar
The bonie lasses lie aspar;
But twenty fauts  ye may hae waur
So blessins on thee! Robin.” 

Robin era un ragazzo vagabondo

I
C’era un ragazzo nato a Kyle (1),
ma che giorno e che classe,
di sicuro ne vale la pena
essere così gentili con Robin.
Ritornello
Robin era un ragazzo vagabondo
gioviale e vagabondo
Robin era un ragazzo vagabondo
gioviale e vagabondo
II
Il penultimo anno di regno del nostro re
era iniziato da 25 giorni,(2)
fu allora che una raffica del vento di Gennaio
soffiò sulla nascita (3) di Robin
III
La comare gli scrutò (4) il palmo
e disse “Chi vivrà vedrà la conferma che
questo ragazzo vigoroso non sarà uno zuccone:
credo si chiamerà Robin.
IV
Avrà sfortune grandi e piccole
ma sempre un cuore soprattutto,
sarà un vanto per tutti noi:
saremo tutti orgogliosi di Robin.
V
Di certo, come tre per tre fa nove,
vedo da ogni punto e linea
che questo tipo sarà caro alla nostra gente,
così io ti elogio Robin.
VI
In verità -disse- dubito che tu farai
le belle ragazze stare lontano,
ma venti difetti potresti avere di peggio,
così ti benedico, Robin”

NOTE: Traduzione italiana Cattia Salto e traduzione inglese
(1) Il cottage dove nacque Robert Burns si trova a Alloway nel distretto di Kyle, contea di Ayr ed era stato costruito dal padre William Burness (tale era il nome della famiglia alle origini), una casetta di paglia ed argilla per una numerosa famiglia di piccoli mezzadri (ora Robert Burns Birthplace Museum)
(2) hindmost year but one=25 gennaio 1759, in quell’anno regnava Giorgio II della casa di Hannover, che morì il 25 ottobre 1760. Il forte vento che soffiò in quei giorni distrusse parte della casa, così la madre con il piccolino in braccio preferì sfidare la tempesta per rifugiarsi dal vicino.
(3) hansel=birth-gift regalo di compleanno, nascita
(4) keekit=peered – glanced. Si racconta che il padre, incontrò la donna mentre stava attraversando il fiume presso il guado, ma il fiume era in piena e la donna era in difficoltà, così il padre di Robert la aiutò e la portò a casa;  la donna in cambio della premura, fece una profezia sul bambino.

Jim Malcolm
Sylvia Barnes & The Battlefield Band con immagini dell’ambiente quotidiano di Robbie
The Corries
Andy M. Stewart

FONTI:

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Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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