Coulter’s candy/Ally bally Bee

Coulter's candy
Coulter’s candy

Lo scozzese Robert Coltart [1] alla fine dell’Ottocento lasciò il lavoro da tessitore e si mise a produrre delle caramelle per bambini, le Coulter’s candy!

Eccentrico personaggio che andava in giro con il suo carretto in abiti dagli sgargianti colori e con una tuba in testa, (io me lo immagino un po’ come il Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle meraviglie) ideò una canzoncina, in pratica un jingle pubblicitario, per venderle e annunciarsi in tutte le fiere e i mercati del Border Scozzese.

La ricetta originaria delle Coulter’s candy è andata perduta alla sua morte era una caramella allo sciroppo di zucchero aromatizzata all’anice

Coulter’s candy

Finita nel dimenticatoio con la morte del geniale ed eccentrico candy-man, la canzoncina venne ripresa da Norman Buchan nel suo articolo per The Weekly Scotsman (1962)[2]: erano le strofette che si ricordava per averle sentite dal folk singer Roddy McMillan.

Diventata popolare negli anni 60 oltre ad essere una ninna-nanna per bambini è anche una scottish country dance

CHORUS
Ally, bally, ally, bally bee
Sittin’ on yer mamy’s knee
Greetin’ for a wee (another) baw bee
Tae buy some(mair) Coulter’s candy


Poor wee Jeanie’s gettin’ awfy thin, (awfully)
A rickle o’ banes covered ower wi’ skin, 
Noo she’s gettin’ a wee double chin, (now)
Wi’ sookin’ Coulter’s Candy. (sucking)

Mammy gie me ma thrifty doon, 
Here’s auld Coulter comin’ roon’, 
Wi’ a basket on his croon,
Selling Coulter’s Candy.

When you grow old, a man to be,
you’ll work hard and you’ll sail the seas,
an’ bring hame pennies for your faither and me,
Tae buy mair Coulter’s Candy. “

ulteriori strofe

“Here comes Coulter down the street
A big lum hat upon his heid
He’s been roon’ aboot a’ the toon
Singin’ and sellin’ candy”

Willie wept baith lang and sair,
Till he got a penny tae share
Noo he’s tumblin doon the stair
Tae buy some Coulter’s Candy.

Poor wee Annie was greetin tae,
What could poor auld Mammy dae?
But gie them a penny atween them twae
Tae buy mair Coulter’s Candy.

Here comes Coulter doon the street,
The man the bairns aa like tae meet
His big black bag it hauds a treat
It’s full o Coulter’s Candy.

Traduzione italiana Cattia Salto
Ally, bally, ally, bally bee(1)
seduto sulle ginocchia di mammina
lamentati per il mezzo-penny(2)
e comprare le caramelle di Coltart

La povera Jean è terribilmente smunta
tutta pelle e ossa(3)
adesso le viene il doppio mento
a succhiare le caramelle di Coltar

Mamy dammi il mio salvadanaio(4)
c’è il vecchio Coltar nei paraggi
con un cesto sulla testa(5)
e vende le sue caramelle

Quando diventerai grande e sarai un uomo
lavorerai sodo e andrai per mare
porterai a casa i soldini per tuo padre e me
per comprare ancora le caramelle di Coltart

Ecco che viene Coltart nei paraggi
con un grande cappello a tuba(6) in testa
è in giro per la città
a cantare e a vendere caramelle

Willy piange e si dispera
finchè ottiene un penny da dividere
ora capitombola dalle scale
per comprare le caramelle di Coltart

Anche la piccola Anna piange
cosa può fare la mamma?
Può giusto solo dare un penny da dividere in due
per comprare le caramelle di Coltart

Ecco che arriva Coltart nei paraggi
l’uomo che tutti i bimbi amano incontrare
il suo grosso sacco ha una sorpresa
è pieno di caramelle di Coltart

NOTE
(1) frase non sense
(2) bawbee= mezzo penny
(3) rickle=heap, bunch of bones = un mucchietto d’ossa
(4) oppure penny
(5) crown/head
(6) il cappello a tuba tipico dell’Ottocento è molto alto e differisce dal cappello a cilindro proprio per la sua maggiore altezza
https://sco.wikipedia.org/wiki/Lum_hat

Hamish Imlach in una parodia

La versione di Donovan cambia le strofe
1. Poor wee baim yer lookin’ awfull thin,
a’ yer jaw is aw drawn in
Could it be wi sookin’
wi sooking the Coulter’s Candy
2. I had a little nut tree
nothing would it bear
But a silver nut meg
and a golden pear.
3. The Queen of Spain’s daughter
came to visit me
And all on account
of my little nut tree

Donovan 1971

[1] Robert Coltart (1832 – 1880) un tessitore di Galashiels che verso i 40 anni si reinventò confettiere, si trasferì a Melrose e ideò la Coulter Candy. E’ stato Ewan McVicar a compiere una ricerca approfondita sul personaggio, confluita nel suo libro “Doh Ray Me, When Ah Wis Wee” 2007. La cittadina ha dedicato un gruppo scultoreo al personaggio collocato nella Piazza del mercato a Galashiels
https://galashielsheartland.org.uk/robert-coltart-and-coulters-candy/

[2] “Robert Coltart – the “Coulter”of the song – made and sold his own candy round all the country fairs and markets in the Borders. Correspondents have described his arrival in a town with his ‘big lum hat’, his candy, and his song.”

FONTI
http://www.rampantscotland.com/songs/blsongs_coulter.htm
http://scotssangsfurschools.webs.com/coulterscandy.htm
http://sangstories.webs.com/coulterscandy.htm
http://www.scottish-country-dancing-dictionary.com/dance-crib/coulters-candy.html
http://mysongbook.de/msb/songs/c/coulter.html
http://mudcat.org/@displaysong.cfm?SongID=1354
http://mudcat.org/@displaysong.cfm?SongID=1355

Pubblicato da Cattia Salto

Amministratore e folklorista di Terre Celtiche Blog. Ha iniziato a divulgare i suoi studi e ricerche sulla musica, le danze e le tradizioni d'Europa nel web, dapprima in maniera sporadica e poi sempre più sistematicamente sul finire del anni 90

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