Beyond the dreaming place

Beyond the dreaming place è una canzone scritta da Gay Woods[1] e musicata da Peter Knight per l’album degli Steeleye Span Bedlam Born (2000)

Pur essendo lontana dalle sonorità folk, la canzone ha una fascinosa atmosfera malinconica; la voce di Gay Woods appare particolarmente bella sullo sfondo di tastiere che si intrufolano e di una chitarra elettrica che imita la cornamusa.

Nella dedica della canzone Gay Woods scrive: “Per Ian, scultore paesaggista, narratore. Possa la luce tra le cime degli alberi guidarti sempre verso casa”[2]

Beyond the dreaming place
I watch from my darkness
All the stars I know
Kiss your head, my love
Beyond the dreaming place
And no backward journey
Nothing’s left of that time
That door is shut forever
Now is the time to move on…
Beyond the dreaming place

Oltre il luogo dei sogni
Guardo dalla mia oscurità
Tutte le stelle che conosco
Che ti baciano la fronte(1), amor mio.
Oltre il luogo dei sogni 
E nessun viaggio di ritorno.
Non è rimasto nulla di quel tempo
Quella porta è chiusa per sempre
Ora è il momento di andare avanti…
Oltre il luogo dei sogni

NOTE
(1) head = testa, ma qui è come se le stelle coronassero la testa del morto

[1] Terry e Gay Woods facevano parte della formazione originale degli Steeleye Span. È stato Terry Woods, insieme ad Ashley Hutchings, a concepire per primo l’idea degli Steeleye. Fu solo dopo tentativi falliti di riunirsi con gli altri membri degli Sweeny’s Men (Terry faceva parte della band) che Terry suggerì di includere sua moglie Gay, che era appena arrivata dall’Irlanda. Alla fine i tre decisero di includere Maddy Prior e Tim Hart e così nacquero gli Steeleye.  Quando Maddy Prior iniziò ad avere alcuni problemi di voce nei primi anni ’90, a Gay Woods fu chiesto di unirsi a loro per un tour nel 1994 al quale, essendo andato bene, Gay si unì Full Time e divenne la cantante principale una volta che Maddy se ne andò nel 1997. Dopo 2 album senza Maddy, Gay se ne andò nel 2001 dopo aver litigato con la band e con il management per i diritti d’autore. https://steeleyespanfan.co.uk/the-band/gay-woods
[2] “For Ian, landscape sculptor, storyteller. May the light in the tops of the trees always guide you home.https://mainlynorfolk.info/steeleye.span/songs/beyondthedreamingplace.html

https://genius.com/Steeleye-span-beyond-the-dreaming-place-lyrics

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Pubblicato da Sergio Paracchini

Sergio Paracchini, ascoltatore seriale di buona musica, dagli anni ’70 innamorato del folk revival (celtico e non solo). Gestisce il gruppo Facebook “Folk rock e dintorni”.

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