Pochi accordi di pianoforte, un violino che langue in sottofondo, la voce di Gay Woods che recita frammenti di versi ispirati ad un sogno.
Arbour (“pergolato”), con testo di Gay e musiche di Tim Harries, è una delle due canzoni presenti nell’album Bedlam Born (2000) che sperimenta sequenze di parlato su base musicale, qualcosa di completamente nuovo per la band, e oggettivamente abbastanza lontano dai canoni della sua produzione artistica.
And the evergreen flame
Together in a dark day
Appears symbolic
Even in the dream
There is mysterious
Mystical promise
In the two together
And these combined
With a smoldering sultry gray
Almost moonlit
But daytime sky
As if the gray deep clouds are moving
Being blown by an eastern wind
E la fiamma eterna
Insieme in una giornata buia
Appare simbolica
Anche nel sogno
C’è una misteriosa
Mistica promessa
Nei due insieme
E questi combinati
Con un grigio afoso e fumante
Quasi al chiaro di luna
Ma il cielo diurno
Come se le nuvole grigio scuro si stessero muovendo Essendo sospinte da un vento dell’est