L’unica canzone sul mare di Robert Burns scritta per la signora McLachlan il cui marito era un ufficiale nella Compagnia delle Indie Orientali, in servizio all’estero.
La melodia “Druimionn dubh”, (in inglese The black cow) è raccolta in Scots Songs (Corri 1783) e Highland Airs, (McDonald 1784).
“Musing on the roaring ocean” è trascritta nello “Scots Musical Museum” , 1788, n ° 279 (vedi)
Conosciuta nel mondo classico per l’arrangiamento di Beethoven, viene classificata da questi come Irish folksong
ASCOLTA Gerda Stevenson & Kyrre Slind
ASCOLTA De Dry Coppen
I Musing on the roaring ocean, Which divides my love and me, Wearying Heav’n in warm devotion For his weal where’er he be. II Hope and fear’s alternate billow Yielding late to Nature’s law, Whisp’ring spirits round my pillow, Talk of him that’s far awa. III Ye whom sorrow never wounded, Ye who never shed a tear, Care-untroubled, joy-surrounded, Gaudy Day to you is dear. IV Gentle Night, do thou befriend me; Downy Sleep, the curtain draw: Spirits kind, again attend me, Talk of him that’s far awa! |
Traduzione di Cattia Salto I In meditazione sul boato dell’oceano, che divide il mio amore e me, tediando il Cielo in trepida preghiera per il suo bene ovunque egli sia II Speranza e Paura si alternano ai flutti cedendo tardivamente alla legge di Natura, fantasmi mormorano accanto al mio cuscino. mi parlano di lui che è lontano. III Tu che il dolore mai ti ferì, tu che mai versasti lacrima, non toccato dai problemi, circondato dalla gioia, gaio giorno a te è caro! IV Notte gentile a me amica! Soffice sonno, cala il sipario! Fantasmi cortesi, di nuovo mi accompagnano, mi parlano di lui che è lontano! |
FONTI
http://wikilivres.ca/wiki/Songs_of_Robert_Burns/Musing_on_the_roaring_ocean
http://www.lieder.net/lieder/get_text.html?TextId=18343
http://www.lieder.net/lieder/get_text.html?TextId=105689
http://www.cobbler.plus.com/wbc/poems/translations/musing_on_the_roaring_ocean.htm